La prosa del Duecento

la prosa del duecento

Il Novellino e Marco Polo

Battistoni Federico, Biagini Anna, Castellarin Giulia, Fiorentini Tommaso, Granocchia Tommaso, Labianca Sveva

La prosa duecentesca

nascita e caratteristiche

Contesto sociale: - i comuni: città-stato indipendenti ed autonome dai poteri feudali ed imperiali - la borghesia: una nuova classe sociale - rinascita del commercio - le città italiane diventano veri e propri centri di commercio - necessità della classe borghese di aumentare e approfondire le proprie conoscenze La prosa del Duecento: - opere didascaliche con l'obiettivo di educare - uso della lingua volgare: facile comprensione, pubblico più ampio Opere maggiori: - manuali retorici - epistole - trattatti morali - prediche religiose -prosa narrativa: la novellistica e Il Novellino, la cronaca di viaggio e Il Milione

Il Novellino e la nascita della narrativa breve

- Prima raccolta anonima di novelle in volgare- Personaggi borghesi comuni Prologo Nel prologo l'autore si rivolge direttamente ai lettori: - viene dichiarato l’intento di offrire un intrattenimento piacevole ma educativo - le storie sono destinate a dilettare, istruire e trasmettere valori morali - le novelle devono poter ispirare riflessione e saggezza - lo spirito di svago si riflette nello stile semplice e paratattico (senza troppe subordinate)

Marco Polo

LA vita e il Viaggio

Il Milione

- Rustichello da Pisa, autore di romanzi cavallereschi - Le divisament dou monde ("La descrizione del mondo") in lingua d'oïl - "Il Milione", titolo che deriva probabilmente da “Emilione” - Marco Polo non fu l'unico mercante a spingersi fino in Cina, ma fu il primo fornire un resoconto del viaggio e dell'esperienza. Il Milione è un libro di viaggio con le seguenti caratteristiche: - descrizioni dettagliate di luoghi, città, popolazioni ed usanze e particolari economici, sociali e culturali - resoconto incentrato su commercio e scambi culturali - riferimenti ad eventi storici e politici reali - elementi fantastici e immaginari - "Del reame di Crema", cap.XXV, Il Milione: stile e obiettivo

"Il Novellino dà l'impressione di un solaio narrativo nel quale si può trovare di tutto, squisitezze e schegge inservibili, una spada di Toledo, una vecchia macchina da scrivere, un fantasma che ha disimparato a parlare, l'ultima salma impagliata di un animale definitivamente scomparso dalla faccia della terra."

Giorgio Manganelli

Prologo

"Alquanti fiori di parlare, di belle cortesie e di belli riposi e di belle valentie, di belli donai e di belli amori, secondo che, per lo tempo passato, hanno fatto già molti."

Fonti

• Wikipedia
• Storica - National Geographic
• Focus.it
• Studenti.it
• Zanichelli scuola
• Geopop.it
• https://laspada.altervista.org/wp-content/uploads/2016/02/PROSA_DUECENTO_lezione.pdf
• Una storia chiamata letteratura, Palumbo Editore

«Solo Le mille e una notte possono vantare una sorte simile (al Milione): libri che diventano come continenti immaginari in cui altre opere letterarie troveranno il loro spazio; continenti dell’“altrove”, oggi che l’“altrove” si può dire che non esista più, e tutto il mondo tende a uniformarsi» - Italo Calvino