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presentazione Vajont
SIMONE MAZZOLI
Created on November 8, 2024
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Transcript
La diga del Vajont
presentazione di Mazzoli Simone
QUANDO FU REALIZZATA?
La diga del Vajont fu costruita tra il 1957 e il 1960 in italia, al confine tra il Friuli Venezia Giulia e il veneto, vicino a Longarone. Il progetto iniziale risale agli anni 20 ma iniziarono a costruirla negli anni 50 sotto la direzione della SADE (Società Adriatica di Elettricità).
OBIETTIVI DEL PROGETTO?
L'obiettivo principale della diga era di sfruttare il fiume Vajont per generare energia idroelettrica.Sarebbe dovuta essere una delle dighe più alte al mondo con una struttura ad arco alta 261,6 metri e contenente 168 milioni di metri cubi d'acqua.
SUPERFICIALITA' DEGLI INGEGNERI
Fin da subito nacquero preoccupazioni sulla stabilità del monte Toc, che sovrastava il bacino. Alcuni studiosi evidenziarono il rischio di frane, ma vennero ignorati.
IL DISATRO...
Il 9 ottobre 1963 alle ore 22.39 un pezzo del monte Toc si staccò e precipitò nel bacino artificiale, provocando un'onda devastante che superò la diga, distruggendo Longarone e causando la morte di circa 2000 persone.
DINAMICA DELL'ACCADUTO
ricostruzione video fatta dagli scienziati
https://youtu.be/NK2T_ICe8v8?si=wQIEVeIomlPJ4m6a
CHI FURONO I RESPONSABILI?
L'ingegner Carlo Semenza, vero padre e progettista della diga che però non venne processato a causa della sua morte nel 1961 cioè 2 anni prima del disastro.
L'ingegner Alberico Biadene, era la spalla destra di Semenza fino alla sua morte, invece al momento della tragedia era il maggior responsabile della diga.
CHI FURONO I RESPONSABILI?
Francesco Sensidoni è stato un ingegnere italiano, legato al disastro del Vajont perchè faceva parte della commissione che testò la diga.
I responsabili non furono solo Biadene, Semenza e Sensidoni ma anche molti altri geologi, scienziati, ingegneri della SADE. Tuttavia la SADE non venne ritenuta responsabile diretta.
CONSEGUENZE GIUDIZIARIE?
I processi si conclusero con pene ridotte e secondo molti non rispecchiarono la gravità della tragedia.In alcuni casi ci furono risarcimenti ma non proporzionati alla tragedia.