Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Over 30 million people create interactive content in Genially.

Check out what others have designed:

Transcript

Luca 21,25-28

“Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

In località Poggio di San Martino si può ammirare l’Anello in cemento e ferro dal caratteristico colore rosso ossido. Completamente immerso tra le colline è un invito a contemplare, attraverso questa cornice-schermo tondeggiante, il panorama che racchiude. La scultura è un invito a guardare oltre la sua forma materiale, oltre la bellezza puramente estetica del paesaggio che incornicia.

In quell’anello ci sono la terra e il cielo perché chi possiede un cuore leggero cammina con i piedi per terra ma con lo sguardo sempre rivolto al cielo nonostante le difficoltà e le tribolazioni. Con questo spirito il tempo dell’Avvento diventa un periodo di attesa gioiosa e di speranza, durante il quale riflettere sulla promessa della venuta di Cristo e prepararsi spiritualmente per accoglierlo nel proprio cuore.

Dio Scultore Guardando le dune del deserto, vediamo la mano di Dio che, come un abile scultore, usa il vento come uno scalpello per creare dune sempre diverse piene di fascino.

Un invito pieno di speranza a scoprire sempre nuove dune, a guardare oltre.

Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Marco 1,1-5

È protetto da due torri denominate mostari (cioè "custodi del ponte"). Lo Stari Most venne commissionato dal sultano Solimano il Magnifico nel 1557 ed è considerato il ponte a singolo arco più grande del suo tempo, il che lo rende uno dei capolavori architettonici dell'umanità.
Lo Stari Most è un ponte ottomano del XVI secolo della città di Mostar, in Bosnia ed Erzegovina, che attraversa il fiume Narenta per unire le due parti della città. Il ponte è a schiena d'asino, largo 4 metri e lungo 30, e domina il fiume da un'altezza di 24metri.
ma anche la gente, le religioni, le etnie e due mondi diversi. Strategicamente poco utile al proseguimento del conflitto, la mossa fu un atto simbolico, un attacco alla memoria, dal momento che mirava a distruggere un patrimonio culturale comune e a cancellare secoli di convivenza pacifica.
Ultimato nel 1566, restò in piedi per oltre 400 anni. Danneggiato una prima volta nel 1992, l'anno successivo, nel corso della guerra dei Balcani, fu totalmente distrutto con 60 cannonate. Il Vecchio, come lo chiamavano gli abitanti di Mostar, aveva unito per quasi cinque secoli non solo le sponde est e ovest del fiume,
simbolo di speranza dopo gli orrori della guerra. Ma, attenzione! A volte non basta preparare le “vie” o ricostruire i ponti. È necessario che il progetto tenga conto anche delle persone che percorreranno quelle vie e attraverseranno quei ponti affinché possano anch’esse preparare e ricostruire i loro cuori.
Il ponte, incluso recentemente nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità, venne in seguito ricostruito secondo le tecniche medievali e inaugurato nel luglio del 2004. Questo ponte viene celebrato come simbolo di riconciliazione e solidarietà fra le comunità cristiane e musulmane: un
Architetto per eccellenza, Dio ha creato spettacolari ponti tra le rocce capaci di resistere nel tempo alla potenza delle onde, quasi a dire: "Nulla è impossibile". Un invito a fare progetti ambiziosi sempre con la speranza nel cuore.
DIO ARCHITETTO

Luca 7, 18-23

Anche Giovanni fu informato dai suoi discepoli di tutti questi avvenimenti. Giovanni chiamò due di essi e li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: Sei tu colui che viene o dobbiamo aspettare un altro?». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi vengono sanati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunziata la buona novella. E beato è chiunque non sarà scandalizzato di me!».

PURL

Purl, un gomitolo di lana rosa umanoide, inizia a lavorare in una nuova azienda come impiegata. All'inizio è felice di lavorare lì, ma si rende presto conto che i suoi colleghi, tutti maschi, la ignorano nonostante i suoi tentativi di adattarsi. Purl nota che tutti indossano divise simile e hanno acconciature simili. Questo la ispira a cambiare il suo aspetto e la sua personalità per assomigliare alla loro e farsi accettare dal gruppo. Ed è ciò che succede. Ma quando in ufficio arriva un nuovo gomitolo di colore giallo, Purl comprende che solo rimanendo se stessi si potrà lavorare insieme come una squadra, generando un nuovo modello di collaborazione e condivisione all’interno dell’ufficio.

Tanti sarti utilizzano tessuti con disegni floreali per arricchire i loro capi di romanticismo, passione, allegria. Come un abile sarto, Dio crea distese di fiori colorati, tutti diversi eppure tutti importanti. A ognuno ha riservato un posto speciale e senza quel singolo fiore il risultato non sarebbe lo stesso. Un invito ad essere noi stessi, a vestire il nostro stile perché siamo preziosi e unici.

DIO SARTO

Luca 19,28.35b-38

Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme. Gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù. Via via che egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, esultando, cominciò a lodare Dio a gran voce, per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!».

amore. Ma a volte, alla ricerca di queste cose, le persone commettono errori. La tribù vede negli errori una richiesta d'aiuto. Così si riunisce per ricordare a quell'uomo le ragioni per le quali è venuto al mondo, per ricondurlo alla sua vera natura, per rammentargli la verità dalla quale si era temporaneamente allontanato.
C’è una tribù africana che ha un’abitudine molto bella. Quando qualcuno della tribù infrange una regola della comunità, tutti si riuniscono, conducono chi ha sbagliato al centro del villaggio, lo circondano e gli ricordano tutte le cose buone che ha fatto. La tribù è convinta che ogni essere umano venga al mondo come un essere buono, desideroso di pace, felicità, sicurezza e

Un buon inizio per creare armonia nel proprio contesto di vita, consiste nel vedere dietro gli errori altrui una richiesta di aiuto e di amore, e concentrare le proprie energie sulla forza del perdono.

Chiudere gli occhi accanto a una cascata e ascoltare il rumore dell'acqua emoziona nel profondo. Si ha la sensazione che l'acqua con il suo scorrere porti via i pensieri cupi e ridoni la spinta per riprendere il cammino. Solo Dio poteva creare quello che viene chiamato "rumore bianco" capace di annullare qualsiasi altro suono intorno a noi, una vera melodia per l'anima.

DIO MUSICISTA

Giovanni 3,28-30

Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: Non sono io il Cristo, ma io sono stato mandato innanzi a lui. Chi possiede la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che è presente e l'ascolta, esulta di gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è compiuta. Egli deve crescere e io invece diminuire.

molteplici combinazioni. I versi mantengono tutti la stessa rima e sono tagliati in strisce, in modo da poterli unire a quelli di altri sonetti. Pertanto, il numero totale di possibili combinazioni contenute nel libro è 10 elevato a 14, ovvero cento mila miliardi di poesie diverse.

Nel 1961 lo scrittore francese Raymond Que neanu ebbe una splendida idea: diede vita a quello che probabilmente è il libro più lungo del mondo, anche se composto da sole dieci pagine, ciascuna contenente un sonetto. Si tratta di “Cent mille miliards de poémes”, un volume interattivo di poesia combinatoria, vale a dire dalle

Ancor più curioso è pensare che, molto probabilmente, prendendo una poesia a caso, il lettore sarà il primo a leggerla poiché, secondo l’autore stesso, se impiegassimo circa 45 secondi per leggere un sonetto e altri 15 per preparare quello successivo, per leggere tutte le combinazioni occorrerebbero circa duecento milioni di anni.

Ciò implica che nessuno sarà mai in grado di leggere l’intero libro, poiché ci vorrebbero diversi milioni di anni per mettere insieme tutte le poesie,senza mangiare, dormire, leggere riviste o altro. Tutto in sole dieci pagine e tutte poesie dotate di significato tenendo conto delle strofe, del ritmo e della rima!

Ogni giorno il sole si nasconde alla nostra vista creando magnifi ci tramonti sempre diversi. Solo un grande poeta come Dio può regalare ai nostri occhi poesie capaci di ispirare sentimenti tanto diversi a seconda dell'animo che le accoglie. Anche noi possiamo regalare emozioni con parole, gesti e portare speranza per far tornare il sole nel cuore di chi ci è accanto.

DIO POETA