Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

2D

Created on November 8, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

start

Linea del tempo

lA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Questa nuova rivoluzione si basa sulllo sfruttamemento di due nuove fonti di energia: il PETROLIO e l'ELETTRICITÀ. Nascono le centrali idroelettriche e vengono prodotti nuovi materiali come la plastica (derivata dal petrolio). Invenzioni: fonografo, lampadina, motore a scoppio. Nascono il CINEMA e la FOTOGRAFIA. INNOVAZIONI in campo medico e farmacetico: vengono somministrati i primi vaccini.

ALTRE INVENZIONI: L'acciaio

Le industrie siderurgiche iniziano a produrre, oltre al ferro, anche l'acciaio con il quale vengono prodotti su larga scala ROTAIE per i treni, SCAFI per le navi, CEMENTO ARMATO per l'edilizia.

TOCCA A VOI

NASCONO NUOVI MEZZI DI TRASPORTO

Vengono prodotti le prime automobili, i dirigibili e poi, gli aerei. La velocità dei treni aumenta, la rete ferroviaria mondiale quadruplica.
Nel 1902, primo volo aereo a motore
Dirigibile: nave aerea sorretta da un involucro riempito di gas più leggeri dell'aria che la fanno innalzare dal suolo e che si manovra grazie a motori a elica.
Auto degli anni '30

QUALI FURONO LE CONSEGUENZE di questi cambiamenti NEI TRASPORTI?

Nel 1902, primo volo aereo a motore
Dirigibile: nave aerea sorretta da un involucro riempito di gas più leggeri dell'aria che la fanno innalzare dal suolo e che si manovra grazie a motori a elica.
Auto degli anni '30

NASCONO LE TELECOMUNICAZIONI

TELEGRAFO

TELEFONO
TELEGRAFO SENZA FILI, antenato della RADIO

UN NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE: il taylorismo

Il taylorismo, da F. Taylor, il suo idealtore, è una nuova organizzazione del lavoro di fabbrica e consiste nella SUDDIVISIONE DEL LAVORO in tante piccole operazioni, ciascuna delle quali era assegnata ad un operaio. All'inizio del Novecento, Henry Ford, introdusse la CATENA DI MONTAGGIO, un nastro trasportatore sul quale scorrono i pezzi in lavorazione.

I VANTAGGI DEL fordismo

Quali furono, secondo voi, i vantaggi e gli svantaggi dell'introduzione della catena di montaggio? Vantaggi: - aumento della produzione
Svantaggi: - alienazione dei lavoratori

SI AFFERMA IL SISTEMA CAPITALISTICO

Il sistema capitalistico è un sistema economico basato sulla disponibilità da parte degli industriali (imprenditori) di capitale da investire, cioè denaro o beni da utilizzare per avviare un'attività comprando strutture e macchinari, e ricavarne poi un profitto o guadagno, o utile. Quando gli industriali non avevano capitali sufficienti, poteva chiedere del denaro in prestito alle banche.

OSSERVATE I DISEGNI e completate il testo con le parole date per spiegare le basi del sistema capitalistico

IL CAPITALISMO SI BASA SULLA LEGGE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA

PROVATE A SPIEGARNE IL FUNZIONAMENTO osservando l'immagine

LA SOCIETà INDUSTRIALE

Dalla società agricola alla società industriale questa TRASFORMAZIONE avvenne attraverso DUE FASI: - MECCANIZZAZIONE DELL'AGRICOLTURA e introduzione dei concimi - URBANIZZAZIONE, cioè il trasferimento della popolazione dalle campagne alle città.
Vantaggi: aumenta la produzione agricola Svantaggi: i contadini perdono il lavoro
Con quale conseguenza nelle città? Sovraffollamento, inquinamento, scarsa igiene

LA SOCIETà industriale

PROLETARIATO CLASSE OPERAIA che sviluppò una COSCIENZA DI CLASSE, cioè la consapevolezza di avere in comune bisogni, problemi e obiettivi.
BORGHESIA TUTTI GLI ALTRI LAVORATORI, imprenditori, insegnanti, medici, architetti, avvocati, i grandi proprietari terrieri e i capitalisti.

IL LAVORO MINORILE

LA CONDIZIONE DEI LAVORATORI

Le donne venivano pagate di meno rispetto agli uomini Svolgevano lavori più delicati ad esempio nelle industrie tessili.
Salari bassi Turni di 14-15 ore al giorno Non c'erano forme di tutela contro gli incidenti o la malattia

IL SOCIALISMO

Movimento politico nato all'inizio dell'Ottocento che credeva nell'UGLIAGLIANZA DI TUTTI I CITTADINI
Obiettivo: far nascere, grazie ad una rivoluzione del proletariato, un nuovo sistema economico: il COMUNISMO

NASCONO I PARTITI SOCIALISTI

Alla fine dell'Ottocento nascono i primi partiti politici ispirati ai principi del socialismo che svolsero un ruolo determinante nei Paesi industrializzati: - sostenevano gli operai impegnati negli scioperi - cercavano di essere presenti sui luoghi di lavoro per frenare le inguistizie. Per questo motivo i socialisti erano malvisti dagli industriali, in quanto contrastavano il sistema capitalistico.
Il Quarto Stato - G. P. da Volpedo

NASCONO I PARTITI SOCIALISTI

Dopo le prime organizzazoni sindacali nate in Inghilterra tra il '700 e l'800, ne sorsero presto altre nei Paesi industrializzati. Esse adottarono lo SCIOPERO come STRUMENTO DI LOTTA, grazie al quale, tra l'800 e il '900, gli operai migliorarono le loro condizioni di vita e di lavoro.
Il Quarto Stato - G. P. da Volpedo

I SOCIALISTI SI DIVIONO tra rivoluzionari e riformisti

I sindacati e i partiti socialisti dei vari Paesi si battevano per una società più giusta, ma per riuscire a ottenere maggiori diritti per i lavoratori avevano bisogno di unirsi. Per questo fondarono un'associazione chiamata PRIMA INTERNAZIONALE, con l'obiettivo di coordinare le azioni di lotta nei singoli Paesi. Nel corso degli anni, però, i socialisti finiscono per dividersi in varie correnti, tra cui: - i RIVOLUZIONARI che avevano come obiettivo la rivoluzione proletaria; - i RIFORMISTI che tentano di ottenere, attraverso sicoperi e altre forme di protesta, riforme in grado di garantire miglioramenti salariali, riduzione delle ore lavorative, diritto di voto, tutela contro gli infornuti e le malattie.

LA POSIZIONE DELLA CHIESA

La chiesa cattolica intervenne sulla questione sociale. Papa Leone XIII emanò un'enciclica, RERUM NOVARUM che: - da una parte, criticava il socialismo, ritenendo la proprietà privata un diritto dell'uomo; - dall'altra, criticava i capitalisti a pagare agli operai un giusto salario, a ridurre gli orari di lavoro, raccomandava che il lavoro femminile e minorile fossero protetti e che venissero garantiti il riposo e le malattie.

TOCCA A VOI...

CRISI ECONOMICA e MIGRAZIONI

Negli ultimi tre decenni dell'Ottocento, l'Europa visse un periodo di crisi economica. La causa fu la SOVRAPPRODUZIONE,dato che le industrie producevano più beni di quanti la popolazione riuscisse a comprarne. Anche l'agricoltura entrò in crisi: i cointadini non riuscivano più a vendere il loro grano perché l'Europea cominciò a importare questo prodotto da Stato Uniti e Argentina perché lo vendevano a prezzi inferiori. I contadini, dunque, o si trasferivano nelle città per cercare un nuovo lavoro oppure migravano

CRISI ECONOMICA e MIGRAZIONI

CRISI ECONOMICA e MIGRAZIONI

Un'altra motivazione che spinse gli Europei a migrare fu l'aumento della popolazione, grazie ai progressi della medicina e al miglioramento delle condizioni di vita la mortalità infantile cominciò a diminuire e la durata della vita iniizò a crecere. La popolazione aumento di oltre il 50%.

ANALIZZIAMO QUESTA TABELLA che rappresenta la distrubuzione della popolazione nel mondo dal 1850.

https://www.novecento.org/dossier/mediterraneo-contemporaneo/le-transizioni-demografiche-nel-mondo-e-nel-mediterraneo/

lA BELLA EPOQUE

Questo periodo è noto come "bella "epoque" cioè "epoca felice", nonostante la crisi economica, gli scioperi e le lotte degli operai, nelle città si diffuse l'uso della bicicletta, delle automobili, aumentaorno i grandi magazzini e i negozi; inoltre, grazie all'aumento dei salari e alla riduzione delle ore lavorative, le persone poterono dedicarsi a nuove forme di svago, come il cinema e lo sport. Quest'epoca felice si caratterizza per un'atmosfera di ottimismo e di fiducia nel futuro e nel progresso.

lA società di massa

Durante la bella epoque si affermò la società di massa, cioè una nuova società in cui la massa svolge un ruolo determinante. Per "massa" si indica un gruppo esteso di individui che agisce come un corpo unico, muovendosi nella stessa direzione. La nascita della società di massa fu una conseguenza della Seconda rivoluzione industriale: - l'industrializzazione crescente favorì la formazione delle masse operaie; la maggior disponibilità di servizi e di beni creaò le MASSE DI CONSUMATORI; - l'estensione del diritto di voto a un numero sempre più alto di cittadini formò le masse deli elettori.

lA società di massa

Secondo voi, come è possibile influenzare le masse? Anche la società di oggi è una società di massa? Perché?

INVENTATE UNO SPOT PUBBLICATARIO

Immaginate di lavorare per un'agenzia di pubblicità. In piccoli gruppi, scegliere un prodotto di largo consumo e inventate uno spot pubblicitario per convincere i consumatori ad acquistarlo. Scegliete un mass media con cui diffonderesti lo spot. Motivate, poi, il motivo per cui avete scelto quel determinato mezzo di comunicazione.

L'IMPERIALISMO

Tra il 1880 e il 1914 i Paesi industrializzati come Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, in misura minore Russia e Italia, si spartirono un quarto della superficie terrestre, conquistando vasti territori in Africa e in Asia, dando vita a vasti IMPERI COLONIALI. Questo fenomeno è chiamato IMPERIALISMO.

LE CAUSE ECONOMICHE DELL'IMPERIALISMO

L'imperialismo fu una forma di coloniasimo che nasceva da ragioni economiche legate alla Seconda rivoluzione industriale. - il bisogno di trovare MATERIE PRIME per le fabbriche; - la necessità di conquistare NUOVI MERCATI nelle colonie, dove le industrie europee potevano vendere in esclusiva; - l'urgenza di risolvere i problemi della sovrappolazione e della disoccupazione che affligevano l'Europa alla fine dell'Ottocento

LE CAUSE economiche DELL'IMPERIALISMO

La politica coloniale dei Paesi europei aveva due scopi: - creare colonie di sfuttamento, territori in cui la madrepatria realizzava basi militari ecommerciali in posizioni strategiche; - creare colonie di popolamento, cioè colonie fondate in vasti territori poco popolati.

LE CAUSE POLITICHE DELL'IMPERIALISMO

Con le conquiste coloniali, i governi dei Paesi industrializzati volevano ottenere: - i consenso dei cittadini, risvegliando l'orgoglio nazioanle e u sentimento di superiorità rispetto alle altre nazioni, che spesso sfocaiva nel NAZIONALISMO; - il favore dei grandi gruppi industriali, che traevano bantaggi dalle conquiste; - il sostegno dei militari di grado più alto, come dei generali, che diventavano protagonisti di questa fase storica.

LE CAUSE culturali DELL'IMPERIALISMO

L'imperialismo era, inoltre, legato anche a convinzioni di natura culturale. Veniva giustificato, infatti, da TEORIE RAZZISTE: gli Europei si consideravano superiori ad Africani e Asiatici, perciò ritenevano di avere una missione civilizzatrice nei loro confronti, cioè di avere diritto di sottometterli, anche con la forza, per imporre la propria superiore civiltà.

ORA TOCCA A VOI...

LA SPARTIZIONE DELL'AFRICA

UNA FONTE VISIVA che rappresenta la spartizione dell'Africa

- Secondo voi, di che tipo di fonte visiva si tratta? Un dipinto, un'incisione, una vignetta, un'illustrazione? - Quali potenze europee sono rappresentate dai personaggi seduti al tavolo?

LA SPARTIZIONE DELL'Asia e dell'oceania

https://www.hubscuola.it/hub_maps_ss1/index.html#storia/l-ottocento/la-colonizzazione-in-asia-e-oceania