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augusto e gli intellettuali
Anna Bofondi
Created on November 7, 2024
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Transcript
AUGUSTO E GLI INTELLETTUALI
emma binaghi, anna bofondi, giovanni bonvino, giulio cappelli, giulia casaula, bianca clementi
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IL RUOLO DI mecenate
AUGUSTO E I PRINCIPALI INTELLETTUALI
altri patrocini artistici nella storia
le opere e l'ideologia augustea
le conseguenze
augusto e i principali intellettuali
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AUGUSTO
AUGUSTO FU IL PRIMO IMPERATORE ROMANO, SALI' AL GOVERNO DOPO LA MORTE DI GIULIO CESARE (suo padre) DANDO A ROMA UN PERIODO DI PROSPERITA' E RELATIVA PACE SPONZORIZZAVA POETI CHE DIVENTARONO FONDAMENTALI PER LA PROMOZIONE DELLA SUA VISIONE.DI ROMA. AL SUO FIANCO LAVORAVA IL MAECENAS, SUO CONSIGLIERE, CHE AVEVA MOLTA INLUENZA NELLA SCELTA DEGLI INTELLETTUALI. .
CHI ERANO GLI INTELLETTUALI?
GLI INTELLETTUALI ERANO PERSONE INCARICATE DI DARE PRESTIGIO ALLA CORTE E DI SOSTENERE IL POTERE POLITICO IN CARICA. QUELLI DI AUGUSTO IN PARTICOLARE ERANO: -VIRGILIO CHE SCRISSE "L'ENEIDE" E "LE GEORGICHE" -ORAZIO CHE SCRISSE "LE ODI" E "LE SATIRE" -OVIDIO CHE SCRISSE "LE METAMORFOSI" E "LA ARS AMATORIA" -LIVIO CHE SCRISSE "AB URBE CONDITA" .
il ruolo di mecenate
i principali inellettuali
le opere e l'ideologia augustea
le conseguenze
altri patrocini artistici nella storia
il ruolo di mecenate
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che ruolo aveva mecenate?
Gaio Clinio Mecenate era un aristocratico romano nel periodo Augusteo che divenne noto per il suo generoso supporto a poeti e artisti come Virgilio,Orazio,Properzio e Tibullo. Grazie a lui infatti si sviluppò il mecenatismo. Ma cos'era il mecenatismo? Il mecenatismo era il sostegno delle arti,della cultura e delle scienze da parte di una persona o un' istituzione che forniva risorse finanziarie,protezione o visibilità ad artisti,scrittori,scienziati o intellettuali. .
ALCUNE TESTIMONIANZE
La statua di marsiaLa statua di Marsia negli Orti di Mecenate e questa sua collocazione ha un'importanza storica e culturale. e si può spiegare per diversi motivi: 1. Valore artistico e simbolico: Questo tipo di scultura, che trattava temi mitologici ed etici, si adattava bene all'ambiente raffinato degli Orti di Mecenate, che ospitavano, oltre a Mecenate stesso, anche artisti e poeti. 2. Contesto culturale e propensione alla bellezza: Gli Orti di Mecenate erano decorati con numerose opere di arte greca e romana. Mecenate aveva un particolare interesse per l'arte greca e la cultura ellenistica, e la statua di Marsia potrebbe essere stata scelta proprio per la sua connessione con il mondo greco. 3. Il del mito di Marsia: anche per il mito di esso, poiché a Mecenate,come abbiamo gia detto in precedenza,piacevano molto i miti greci.
ALCUNE TESTIMONIANZE
Abbiamo diverse fonti che ci testimoniano il mecenatismo nel periodo Augusteo,eccone alcune:
Le Odi di Orazio Le Odi di Orazio sono una delle opere più importanti della poesia latina, scritte nel periodo augusteo, durante il regno di Ottaviano Augusto. Queste poesie riflettono sia il contesto storico e politico dell'epoca, sia le riflessioni personali del poeta sulla vita, la natura, la felicità e il destino.
Il ritratto di Livia
Il "Ritratto di Livia" è una delle sculture più celebri della Roma augustea e rappresenta la moglie dell'imperatore Augusto, Livia Drusilla. Livia è raffigurata con un volto sereno e dignitoso ed il suo aspetto sembra riflettere la moralità e la stabilità, tutte qualità che il regime augusteo cercava di associare alla figura dell'imperatrice
COME HA CONTRIBUITO MECENATE a creare un ambiente culturale favorevole
Gaio Clinio Mecenate ha fortemente contribuito alla creazione di un ambiente culturale favorevole, supportando giovani poeti e artisti. Questo avvenne soprattutto grazie al forte sostegno che Mecenate forniva ai suoi artisti, sostegno che poteva essere sia economico che sociale. .
Una dimostrazione di ciò è il fatto che Mecenate permise a Virgilio di iniziare la prima delle sue odi fornendogli pieno appoggio finanziario e inoltre gli donò una proprietà nei monti della Sabina. A Mecenate si deve la creazione di un legame tra i vari poeti, che fungendo da cassa di risonanza per le parole del nuovo regime, diffusero la cultura nel popolo.
come ha contribuito mecenate a creare un ambiente culturale favorevole
Mecenate riuscì a trattare come amici i diversi Orazio, Virgilio e Properzio, non facendoli sentire poeti di corte ma bensì veri e propri creatori della nuova cultura di Roma. Inoltre, se è vero che la presenza di grandi menti nel circolo di Mecenate creava un clima di stimolo e competizione, egli ebbe l'accortezza di indirizzare i suoi artisti verso generi letterari differenti, evitando così la nascita di gelosie, che avrebbero certamente compromesso il suo progetto.
il ruolo di mecenate
i principali inellettuali
le opere e l'ideologia augustea
le conseguenze
altri patrocini artistici nella storia
opere nate in età augustea
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Quali opere sono state prodotte grazie a questa collaborazione?
Suddividiamo le opere nate in età augustea in 3 differenti gruppi:
Architettura e urbanistica
Sculture, arti e monete
Letteratura, teatro e celebrazioni
L'architettura e l'urbanistica
Durante il suo regno, Augusto, grazie anche al supporto di Mecenate, avviò un programma ambizioso di trasformazione urbana che trasformò Roma in una capitale imperiale e monumentale. A testimonianza di tale cambiamento è noto il suo famoso detto "L'ho trovata di mattoni, la lascio di marmo" per il quale l'imperatore si vantava del suo impegno nel rinnovamento dell’architettura della capitale. Tra le principali opere di architettura e urbanistica abbiamo:
La ristrutturazione di piazze e strade e il miglioramento di infrastrutture e luoghi pubblici
Il Mausoleo di Augusto
L'Ara Pacis Augustae
Il restauro e la costruzione di nuovi templi
Il foro di Augusto
Il ponte di Augusto
Il Pantheon
Sculture, arti e monete
Anche l'arte, grazie alla sua capacità di diffondersi attraverso templi, palazzi, residenze private e monumenti pubblici, contribuì in modo significativo come strumento di propaganda politica.Tra le principali forme di arte dell'età Augustea abbiamo le pitture, che possiamo trovare oltre che nei templi e nelle tombe, sia nelle ville pompeiane ( che nonostante appartengano a un periodo precedente sono comunque influenzate dalla transazione culturale e artistica inaugurata da Augusto) sia nella Domus Aurea di Nerone e inoltre anche negli affreschi del Palatino.Inoltre un'altra forma artistica molto nota dell'età Augustea erano i mosaici che spaziavano da scene mitologiche a rappresentazioni allegoriche, fino a immagini di vita quotidiana.
In età augustea anche le monete, attraverso il loro design ( tra cui rappresentazioni di: Augusto stesso in età giovane e matura, di una donna che tiene in mano un rametto di olivo per rappresentare la pax romana, di momenti di vittoria e trionfo...) e la loro diffusione, erano veri e propri strumenti di propaganda politica. I principali tipi di monete erano:
Augusto, attraverso la "propaganda augustea" utilizzò la scultura come uno strumento per esprimere i suoi ideali politici, sociali e religiosi, rendendola non solo un’espressione artistica ma anche un mezzo di comunicazione politica.Tra le più celebri sculture dell'età augustea abbiamo:
- Il Ritratto di Augusto di Prima Porta
- Il Busto di Augusto (villa Adriana)
- Il Denario
- Le monete in bronzo e in rame
- Le monete divinatorie,celebrative,
Letteratura, teatro e celebrazioni
A testimonianza del fatto che la letteratura augustea fu anche uno strumento di costruzione ideologica e politica, numerosi poeti tra cui i più celebri Virgilio e Orazio contribuirono a diffondere il messaggio della Pax Romana, del rinnovamento morale e della legittimazione divina dell’Impero sotto Augusto. Tra le principali opere composte da questi autori in età augustea troviamo:
Mecenate e Augusto finanziarono vari tipi di intrattenimento, tra cui rappresentazioni teatrali, che divennero un potente mezzo per veicolare i valori di pace e ordine. Augusto stesso fece costruire il Teatro di Marcellus (11 a.C.) per ospitare rappresentazioni teatrali e spettacoli, rafforzando l'immagine di Roma come centro culturale. Le rappresentazioni teatrali, insieme anche alle celebrazioni (che potevano essere di tipo sia religioso che trionfale) servivano a stimolare un senso di appartenenza alla grandezza imperiale, e perciò ad aiutare Augusto nel suo intento di creare un impero stabile e duraturo.
L'Eneide, scritta da Virgilio sotto la commissione di Augusto, racconta la storia di Enea che, dopo la distruzione di Troia, intraprende un viaggio per fondare una nuova città, che diventerà Roma. In questo modo, Virgilio unisce il mito e la realtà, suggerendo che Roma era il destino del mondo, e che la dinastia giulio-claudia, a cui apparteneva Augusto, discendeva da una stirpe eroica e divina.
Le Odi di Orazio, dove il poeta celebra i successi di Augusto e attraverso le sue poesie offre un ritratto del consolidamento del potere imperiale come segno di benessere e stabilità per Roma.
Le Georgiche di Virgilio invece avevano la "funzione" di celebrare il mondo agricolo e la vittoria della Roma rurale e, quindi, allo stesso tempo erano in linea con la riforma agraria e di rivalutazione dei valori tradizionali indotta da Augusto.
In che modo queste opere riflettono l'idologia augustea?
La letteratura giocò un ruolo cruciale nella formulazione e diffusione dell’ideologia augustea.
L’architettura di Augusto rappresenta la materializzazione fisica del suo progetto politico e ideologico. In questo senso, i grandi edifici pubblici e la ristrutturazione di Roma non erano semplicemente opere funzionali, ma vere e proprie dichiarazioni di potere.
Gli artefatti artistici di epoca augustea, sono un riflesso diretto della volontà di unificazione e di propaganda ideologica. I mosaici rinvenuti in ville e abitazioni illustri mostrano non solo scene di vita quotidiana idealizzata, ma anche riferimenti simbolici alla potenza dell’imperatore.
Le monete erano uno degli strumenti più visibili della propaganda imperiale di Augusto, infatti esse non solo circolavano come mezzo di pagamento, ma erano anche veicoli di messaggi politici e ideologici.
La scultura in epoca augustea riflette la glorificazione della figura imperiale, ma anche la volontà di costruire un’immagine pubblica di Augusto che fosse tanto divina quanto terrena.
Gli spettacoli teatrali vennero utilizzati da Augusto per rinforzare la sua immagine di restauratore dell’ordine, mentre le celebrazioni erano progettate per rafforzare il consenso popolare, mostrando la grandezza di Roma e il benessere del popolo sotto l’imperatore.
il ruolo di mecenate
i principali inellettuali
altri patrocini artistici nella storia
le conseguenze
le opere e l'ideologia augustea
le conseguenze
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LE CONSEGUENZE DELLA POLITICA CULTURALE DI AUGUSTO
- La cultura divenne uno strumento per legittimare e rafforzare il potere di Augusto.
-Espansione della Cultura Romana nell' Impero
- Diffusione della cultura romana nelle province attraverso architettura, arte e lingua.
-Restaurazione dei valori tradizionali
- Le riforme morali (Lex Julia) promuovono matrimonio, natalità e ordine sociale.
LE CONSEGUENZE DELLA POLITICA CULTURALE DI AUGUSTO
-LEGITTIMAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEL POTERE
- Poeti come Virgilio e Orazio celebrano l'immagine di Augusto come fondatore e di Roma.
-ESPANSIONE DELLA CULTURA ROMANA NELL'IMPERO
- Romani e province adottano i modelli romani, creando coesione culturale nell'Impero.
-RESTAURAZIONE DEI VALORI TRADIZIONALI
- Incontro di resistenze tra le classi aristocratiche, che vedevano queste leggi come una limitazione delle loro libertà.
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i principali inellettuali
altri patrocini artistici nella storia
le opere e l'ideologia augustea
le conseguenze
altri patrocini artistici nella storia
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Come si può paragonare il mecenatismo di Augusto con altre forme di patrocinio artistico nella storia?
"Da questa e da Ruggero nacque un re che degnamente a voi s’acchea; e da lor discende in questa terra la casa che oggidì v’abbella e vi governa." .
"Al serenissimo principe, Ercole d'Este, duca di Ferrara, Io, Ludovico Ariosto, servo e poeta di vostra altezza serenissima, ho scritto questo poema per Vostra Altezza e sotto la protezione della Sua grandezza." .
"Da lui [Astianatte] si deriva la nobilissima stirpe, e 'l sangue estense Ch'era di Troia, e che tra l'altre genti Si fa famosa a questo giorno vive." .
Come si può paragonare il mecenatismo di Augusto con altre forme di patrocinio artistico nella storia?
La cappella degli scrovegni fu affrescata da Giotto per Enrico Scrovegni, un banchiere di Padova, tra il 1303 ed il 1305. Fu commissionata all'artista come un atto di espiazione dei peccati di Enrico. La famiglia era infatti accusata di esser diventata ricca grazie all'usura. L'attività di mecenatismo di Enrico dunque, punta a ristabilire il prestigio sociale degli Scrovegni.
Come si può paragonare il mecenatismo di Augusto con altre forme di patrocinio artistico nella storia?
fonti
- Dizionario De Mauro
- Dizionario Sabatini Coletti
- "L'Orlando Furioso"
- https://www.treccani.it/enciclopedia/scrovegni_(Dizionario-Biografico)/
- https://www.internetculturale.it/directories/ViaggiNelTesto/ariosto/c17.html
- https://www.brepolsonline.net/doi/10.1484/M.SPLSLP-EB.5.102584?mobileUi=0
- "Mecenate frammenti e testimonianze" A cura di Stefano Costa.
- https://laricerca.loescher.it/mecenate-chi-era-costui/
- https://www.romanoimpero.com/2020/06/properzio-sestus-propertius.html
- https://www.studenti.it/mecenate-significato-storia-e-il-mecenatismo-oggi.html
- Wikipedia
- Libro di testo: ''Le pietre parlano''