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Justice Presentation
Alessandro Tabuso
Created on November 6, 2024
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Transcript
PRESENTATION
DIRITTO DEL NOME
Il diritto del nome:
Il diritto del nome è un diritto della personalità che riconosce a ogni individuo la facoltà di avere un nome, di utilizzarlo liberamente e di proteggerlo da usi impropri. Si tratta di un aspetto fondamentale della identità personale, poiché il nome è uno degli elementi essenziali che identificano un individuo e lo distinguono dagli altri.
FONTI DEL DIRITTO DEL NOME
- Costituzione Italiana
- Codice Civile Italiano
- Legge 10 aprile 1991, n. 125 - Riforma della normativa sul matrimonio e sulle convenzioni patrimoniali
- Legge 31 dicembre 1996, n. 675 - Legge sulla Privacy
- Regolamento (UE) 2016/679 - General Data Protection Regulation (GDPR)
- Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU)
- Diritto Internazionale Privato
- Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003)
- Sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione
- Legge 17 luglio 1970, n. 473 - Modifiche al Codice Civile in materia di cambio di nome
FONTI
Costituzione Italiana
La Costituzione della Repubblica Italiana è la fonte primaria che garantisce la protezione dei diritti della persona, compreso il diritto al nome: Art. 2: Tutela i diritti inviolabili dell'uomo, tra cui quelli relativi alla personalità. Art. 7: Riconosce la libertà religiosa, che può avere implicazioni in materia di nome per le persone di fede religiosa. Art. 8: Riconosce la libertà delle confessioni religiose, che può influire sulla scelta e sul cambiamento del nome.
Codice Civile Italiano
Il Codice Civile regola il diritto del nome in modo dettagliato: Art. 1 - 3 (Status delle persone): Definiscono le norme generali sui diritti della personalità. Art. 10: Specifica che il nome è un "diritto della persona", che deve essere rispettato e protetto. Stabilisce anche la responsabilità civile in caso di uso improprio del nome. Art. 12 - 16: Regolano l’attribuzione del nome (sia per nascita che per matrimonio), il suo cambiamento, e la tutela contro l’uso illecito del nome. Art. 22 - 23: Trattano della "mancanza del nome" in caso di persone prive di documenti di identità.
Legge 10 aprile 1991, n. 125 - Riforma della normativa sul matrimonio e sulle convenzioni patrimoniali
Questa legge modifica anche le disposizioni relative all'attribuzione del cognome nel caso di matrimonio, influenzando il diritto del nome in contesti familiari.
Legge 31 dicembre 1996, n. 675 - Legge sulla Privacy
Questa legge regola la protezione dei dati personali e comprende anche il trattamento del nome come dato identificativo: Art. 1: Definisce i dati personali, tra cui il nome, come informazioni sensibili che devono essere protette da un trattamento illecito. Nel 2018 è stato abrogato e sostituito dal Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), che continua a proteggere il nome come dato personale.
Regolamento (UE) 2016/679 - General Data Protection Regulation (GDPR)
Il Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR) è cruciale per il trattamento del nome nel contesto della privacy e dei diritti delle persone: Art. 4 (1): Definisce i "dati personali" includendo il nome come dato identificativo. Art. 6 (1): Stabilisce le condizioni in cui è lecito trattare i dati personali, incluso il nome.
Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU)
Anche a livello internazionale, il diritto al nome è tutelato come diritto fondamentale della persona. L'articolo 8 della CEDU riguarda il diritto al rispetto della vita privata e familiare, che include anche il diritto a un’identità e, quindi, il diritto al nome: Art. 8: Riconosce il diritto di ogni persona a vivere una vita privata e familiare, che include l'identità personale, e quindi anche il nome.
Diritto Internazionale Privato
Il diritto internazionale privato si applica quando si verifica un conflitto di leggi tra diversi ordinamenti giuridici. In relazione al diritto del nome, le norme internazionali stabiliscono regole su quale legge debba essere applicata quando una persona ha più di una nazionalità o si trova a vivere all'estero. Alcuni strumenti internazionali importanti includono: La Convenzione dell'Aja del 1961 sulla competenza giurisdizionale in materia di nome e status delle persone. La Convenzione ONU sui Diritti dell'Infanzia (1989), che tutela il diritto al nome e alla nazionalità del bambino.
Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003)
Il Codice della Privacy ha regolato in passato la protezione dei dati personali, ma è stato superato dal GDPR sopra citato. Comunque, alcune disposizioni riguardanti il trattamento dei dati identificativi, tra cui il nome, sono ancora rilevanti in contesti legali.
Sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione
Le sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione italiane hanno contribuito a delineare i contorni giuridici del diritto del nome, in particolare riguardo alle dispute sui cambiamenti del nome, l'uso del nome in ambito pubblico e la protezione contro l'abuso del nome.
Legge 17 luglio 1970, n. 473 - Modifiche al Codice Civile in materia di cambio di nome
Questa legge stabilisce le condizioni in cui una persona può chiedere il cambiamento del proprio nome per motivi giuridici, di opportunità o altre circostanze rilevanti.
Caso Giuridico
Caso Giuridico e di cronaca
La Corte di Cassazione ha stabilito che la modifica del nome in Italia è possibile solo in casi particolari, come quando il nome è ridicolo, dannoso o stigmatizzante. La richiesta deve essere giustificata da motivi validi, come ragioni psicologiche o sociali. Nel caso specifico, un uomo chiedeva di cambiare nome per evitare derisioni, ma la Corte ha sottolineato che ogni richiesta deve essere valutata attentamente.
Caso di Cronaca
Un bambino venne registrato all'anagrafe con il nome "Rocco", ma l'ufficiale di stato civile lo respinse, giudicandolo volgare e inadatto. I genitori si opposero, sostenendo il diritto di scegliere il nome del figlio. La vicenda finì in tribunale, dove si ribadì che il diritto al nome è tutelato, ma deve sempre tenere conto dell'interesse del minore e della sua integrazione sociale.
pensiero personale
Il nome è una parte importante della nostra identità, perché ci definisce e ci distingue dagli altri. Ognuno dovrebbe poter scegliere come essere chiamato, ma a volte il nome può diventare un problema, se è motivo di bullismo o pregiudizi. Per questo, cambiare nome dovrebbe essere possibile, ma solo in casi seri. In fondo, il nome dovrebbe aiutarci a sentirci bene con noi stessi, non essere un peso. .