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Transcript

Analisi della malattia, sintomi, determinanti, trattamento e prevenzione.

La varicella(Studio e prevenzione)

Lavoro realizzato da malinconico Monica, Granato Francesco, de Marino Gerardo, Bianchito Manuel

Indice

Cos è la varicella?

Cause e trasmissione

Determinanti

Sintomi

Diagnosi

Complicazioni

Trattamento

Prevenzione

Conclusione

Ringraziamenti

La varicella è una malattia infettiva acuta causata dal varicella-Zoster virus, un tipo di herpes virus. È altamente contagiosa e si trasmette principalmente attraverso goccioline respiratorie e contatto diretto con le lesioni cutanee. Colpisce prevalentemente i bambini, ma si può manifestare anche negli adulti non immunizzati, dove tende a causare sintomi più gravi. Perché è importante studiarla? Nonostante sia spesso considerata una malattia infantile comune, la varicella può causare complicazioni nei gruppi vulnerabili, come i neonati, gli adulti e le persone immunodepresse. Grazie alla vaccinazione diffusa, il numero dei casi di varicella è diminuito significativamente in molte parti del mondo, ma rimane ancora una malattia rilevante dal punto di vista sanitario.

Cos'è la varicella?.

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Cause e trasmissione

La varicella è causata dal varicella-Zoster virus, un virus appartenente alla famiglia degli herpesviridae. modalità di trasmissione: il virus può essere trasmesso per via aerea cioè si diffonde facilmente attraverso le goccioline respiratorie, come quelle emesse con tosse o starnuti, soprattutto quando una persona infetta parla o respira vicino agli altri. Contatto diretto: il virus può essere trasmesso tramite contatto diretto con le vescicole cutanee presenti nelle persone infette. Periodo di contagiosità: una persona è contagiosa da uno -due giorni prima della comparsa dell'eruzione fino a quando tutte le vescicole non si sono trasformate in croste. Chi è più a rischio di contrarre la varicella? I bambini in particolare quelli in età scolare(fino a 12 anni). Gli adulti non immunizzati infatti la malattia può presentarsi in modo più grave. Gli individui immunodepressi perché hanno un rischio maggiore di complicazioni.importanza della trasmissione: a causa della sua elevata contagiosità, la varicella si diffonde molto rapidamente all'interno della comunità, e può essere difficile da contenere senza misure preventive.

Agente patogeno: il virus responsabile della varicella è il varicella-Zoster virus che causa l'infezione iniziale e può riattivarsi più avanti nella vita, causando il fuoco di Sant'Antonio. Suscettibilità dell'ospite: la varicella colpisce soprattutto i bambini, ma può colpire anche gli adulti non immunizzati.le persone immunodepresse o con sistema immunitario compromesso sono più suscettibili a forme severe della malattia. Fattori ambientali: la varicella è più comune nei mesi invernali e primaverili in molte regioni, ma può variare in base al clima. Aree ad alta densità di popolazione facilitano la trasmissione, poiché la malattia si diffonde rapidamente in ambienti chiusi e affollati, come scuole o asili. Fattori comportamentali e igienici: l'abitudine di mantenere un'igiene delle mani e di evitare contatti stretti con individui infetti può ridurre il rischio di contagio. In caso di infezione, isolare il malato aiuta a prevenire la diffusione del virus Vaccinazione: la vaccinazione contro la varicella il principale determinante nella prevenzione della malattia. La copertura vaccinale influenza la diffusione delle malattie in una popolazione, riducendo i casi e di conseguenza la probabilità di contagio.

I determinanti della varicella, come per altre malattie infettive, sono quei fattori che influenzano il rischio di contrarre l'infezione, la sua diffusione e l'andamento della malattia.ecco i principali determinanti della varicella:

Determinanti

Periodo di incubazione: dopo il contagio, i sintomi della varicella si manifestano solitamente tra i 10 e i 21 giorni Sintomi iniziali: febbre moderata o alta, malessere generale(sensazione di stanchezza e debolezza), mal di testa, perdita di appetito. Eruzioni cutanee: dopo i sintomi iniziali compaiono le tipiche eruzioni cutanee sottoforma di macchie rosse, le macchie si trasformano in vescicole pruriginose piene di liquido. Le vescicole si rompono e formano croste che guariscono entro una-due settimane. Di solito le eruzioni compaiono prima sul viso, petto e schiena per poi diffondersi su tutto il corpo. Intensità dei sintomi: nei bambini sintomi possono essere più lievi, mentre negli adulti e nelle persone immunodepresse la malattia può essere più grave e dolorosa.

Sintomi

Diagnosi clinica: la varicella viene generalmente diagnosticata attraverso un esame clinico, basato sull'osservazione dei sintomi caratteristi, in particolare l'eruzione cutanea pruriginosa con vescicole. Medici operatori sanitari riconoscono facilmente la malattia grazie all'aspetto tipico delle lesioni cutanee in diversi stadi(macchie rosse, vescicole e croste). Test di laboratorio nei casi di dubbi: in casi complessi o dubbi, specialmente in pazienti immunodepressi, test di laboratorio possono essere utilizzati per confermare la diagnosi. I principali test includono: test PCR(reazione a catena della polimerasi) che identifica il DNA del virus nelle vescicole o nel sangue. Test sierologici: rilevano gli anticorpi contro il virus nel sangue, utile per verificare l'immunità pregressa. Differenziazione da altre malattie: la varicella può essere confusa con altre malattie esantematiche come il morbillo o la scarlattina. La diagnosi clinica e se necessario i test di laboratorio, permettono di distinguere la varicella ad altre infezioni cutanee.

diagnosi

ComComplicazioni più comuni: infezioni batteriche della pelle: graffiarsi: graffiarsi le vescicole può portare infezioni batteriche, chche possono causare cicatrici e richiedere antibiotici. Pol polmonite: soprattutto negli adulti e nei pazienti immunodepressi può svilupparsi una polmonite virale. En encefalite: un'infiammazione del cervello che può provocare convulsioni e altre gravi conseguenze neurologiche, è rara ma può essere grave. CoComplicazioni nei gruppi vulnerabili: neonati e bambini molto piccoli: se infetti possono avere forme più gravi della malattia. Do Donne in gravidanza: il virus può essere trasmesso al feto, causando la sindrome da varicella congenita, che può provocare difetti alla nascita. Persone immunodepresse come pazienti con HIV o persone sottoposte a terapia immunodepressive ,che rischiano forme gravi e prolungate della malattia. RiaRiattivazione del virus: dopo la guarigione dalla varicella, il virus rimane latente nel sistema nervoso e non può riattivarsi anni dopo, causando il fuoco di Sant'Antonio, un'eruzione cutanea dolorosa.

Complicazioni

Trattamenti per alleviare i sintomi: Antipiretici: utilizzati per ridurre la febbre, come il paracetamolo. Antistaminici: aiutano a ridurre il prurito associato alle vescicole. Bagni tiepidi e impacchi con prodotti lenitivi come farina d'avena colloidale o bicarbonato di sodio, per alleviare il prurito e il disagio cutaneo Antivirali(nei casi più gravi): nei casi di varicella severa o in persone a rischio può essere prescritto un antivirale come l'aciclovir , che riduce la durata e la gravità dei sintomi.la somministrazione di antivirali è efficace se è iniziata entro 24 ore dall'inizio dei sintomi. Cure a casa: evitare di grattarsi per ridurre il rischio di infezioni cutanee secondarie è importante evitare di grattarsi. Nei bambini si possono usare i guanti o tagliare le unghie. Idratazione e riposo bere molti liquidi e riposare essenziale per aiutare il corpo a combattere l'infezione. Quando consultare un medico: rivolgersi a un medico se compaiono sintomi gravi, come difficoltà respiratorie, febbre alta persistente, o se la persona infetta fa parte di un gruppo ad alto rischio(neonati, donne in gravidanza o i immunodepressi).

TraTrattamento

Vaccinazione: la vaccinazione contro la varicella il metodo più efficace per prevenire la malattia. Il vaccino viene somministrato in due dosi la prima generalmente tra i 12 e i 15 mesi e la seconda tra i quattro e i sei anni. Il vaccino è raccomandato anche per adulti non immunizzati in particolare per quelli che lavorano in ambienti e a rischio o appartengono a gruppi a rischio. Efficacia della vaccinazione: riduce significativamente la probabilità di contrarre la varicella e in caso di infezione di sviluppare sintomi gravi.la vaccinazione di massa contribuisce a ridurre la circolazione del virus proteggendo anche chi non può essere vaccinato(immunità di gregge). Altre misure di prevenzione: isolamento: le persone infette dovrebbero essere isolate durante il periodo di contagiosità per ridurre la diffusione, evitando il contatto con gli altri. Igiene personale: lavare frequentemente le mani e non condividere oggetti personali aiuta a prevenire la trasmissione del virus. Consapevolezza del contagio: educare le persone su come la varicella si diffonde sui sintomi iniziali può aiutare a identificare i casi precocemente e a prevenire focolai.

Prevenzione

La varicella è una malattia virale altamente contagiosa causata dal varicella-Zoster virus. Colpisce principalmente i bambini, ma può causare complicazioni serie in adulti e persone immunodepresse. I sintomi principali includono febbre ed eruzioni cutanee pruriginose che evolvono in vescicole e croste. La diagnosi è generalmente clinica, ma possono essere eseguiti i test di laboratorio nei casi dubbi. Il trattamento è perlopiù sintomatico, ma con antivirali riservati ai casi gravi. La vaccinazione rimane la forma più efficace di prevenzione riducendo l'incidenza della malattia e prevenendo forme gravi. Misure di isolamento e igiene personale contribuiscono ulteriormente a limitare la diffusione. La varicella pur essendo una malattia comune e di solito autolimitante nei bambini, non va sottovalutata per le sue possibili complicazioni. La consapevolezza dei sintomi e delle modalità di trasmissione insieme alla vaccinazione, sono fondamentali per ridurre l'impatto della malattia a livello individuale e collettivo.

Riassunto dei punti chiave:

Conclusione

Grazie per l'atteNzione