CARME V
Contestualizzazione
lavoro sul testo
tematiche
Influenza sulla tradizione
Contestualizzazione
- Il Carme V è inserito nella prima sezione del Liber catulliano, all' interno delle cosìdette NUGAE - Celebra l'amore, a quest'epoca condiviso e rispettato come un vero e proprio foedus, fra Catullo e l'amata Lesbia-Clodia -la poesia si costruisce su due perni fondamentali: la celebrazione dell'equazione vita-passione, ignorando i benpensanti legati al mos maiorum, e la consapevolezza della fugacità dell'esistenza
Analisi
figure retoriche
Testo in latino
Traduzione
Viviamo, mia Lesbia, e amiamoci, e i brontolii dei vecchi troppo austeri valutiamoli due soldi! I giorni possono tramontare e risorgere: Noi invece, una volta che è tramontata la nostra breve luce, dobbiamo dormire una sola perpetua notte. Dammi mille baci, e poi cento, e poi altri mille e di nuovo cento e poi ancora senza fermarti altri mille e poi altri cento. Poi quando ne avremo fatti molte migliaia, li confonderemo per non sapere il loro numero, o affinchè nessuno possa gettarci il malocchio, sapendo che esiste un numero tanto grande di baci
Vīvāmūs, mĕă Lēsbĭa, ātque ămēmūs,
rūmōrēsquĕ sĕnūm sĕvērĭōrūm
ōmnēs ūnĭŭs aēstĭmēmŭs āssīs!
Sōlēs ōccĭdĕre ēt rĕdīrĕ pōssūnt:
nōbīs cūm sĕmĕl ōccĭdīt brĕvīs lūx,
nōx ēst pērpĕtŭa ūnă dōrmĭēndă.
Dā mī bāsĭă mīllĕ deīndĕ cēntūm,
deīn mīlle āltĕră, deīn sĕcūndă cēntūm,
deīnde ūsque āltĕră mīllĕ, deīndĕ cēntūm.
Deīn, cūm mīlĭă mūltă fēcĕrīmūs,
cōntūrbābĭmŭs īllă, nē scĭāmūs,
aūt nē quīs mălŭs īnvĭdērĕ pōssīt,
cūm tāntūm scĭăt ēssĕ bāsĭōrūm.
analisi stilistica
Vīvāmūs, mĕă Lēsbĭa, ātque ămēmūs,
rūmōrēsquĕ sĕnūm sĕvērĭōrūm, ōmnēs ūnĭŭs aēstĭmēmŭs āssīs! (vv1-3)
Tematiche
Dā mī bāsĭă mīllĕ deīndĕ cēntūm, deīn mīlle āltĕră, deīn sĕcūndă cēntūm, deīnde ūsque āltĕră mīllĕ, deīndĕ cēntūm. Deīn, cūm mīlĭă mūltă fēcĕrīmūs, cōntūrbābĭmŭs īllă, nē scĭāmūs, aūt nē quīs mălŭs īnvĭdērĕ pōssīt, cūm tāntūm scĭăt ēssĕ bāsĭōrūm.(vv7-13)
Qua viene introdotto il tema della spensieratezza giovanile, sprezzante dei dei benpensanti che borbottano acidi. L'invito che Catullo però fa è quello di non considerare più di tanto tali giudizi.
Di fronte all'angoscia del momento meditativo, egli ricerca l'oblio, impossibilitato nel trovarlo. Il carme si conclude con la richiesta di un infinito numero di baci, nell'illusione di dimenticarsi della realtà effimera.
Sōlēs ōccĭdĕre ēt rĕdīrĕ pōssūnt:
nōbīs cūm sĕmĕl ōccĭdīt brĕvīs lūx,
nōx ēst pērpĕtŭa ūnă dōrmĭēndă. (vv4-6)
Ecco che il tono rallenta e l'autore invita alla meditazione alla morte: la vita non è altro che una effimera parentesi.
Il successo catulliano
Diversi sono gli autori che si sono lasciati ispirare dalla poesia catulliana.Ecco qui solo due esempi dell'amplissimo repertorio poetico.
I temi qui presenti dall'Umanesimo in poi non hanno più avuto flessioni, ma anzi, per secoli hanno ispirato e continuano a ispirare artisti di ogni genere.
Watch
Perdute parole pazze: concluderan le mie canzoni, moriranno le nostre bocche. Bruna, la Baciatrice,
rosaio di tutte le rose
in un’ora. Baciatrice, dolce e bionda, me n’andrò, te n’andrai, Baciatrice. Ma ancora ho l’aurora
impigliata in ogni tempia. Baciami per questo, ora, baciami, Baciatrice, ora e nell’ora
della nostra morte. Amen. Neruda,Bruna la Baciatrice, vv.19-33
Prevert & Pessoa
Legenda
- metonimia-alliterazioni della R e della S vogliono riprodurre sul piano fonico le chiacchiere e i pettegolezzi dei vecchi. La ripetizione della D suggerisce l'idea di continuità nel tempo -omoteleuto -omnes unius: unius è in iperbato rispetto ad assis e in antitesi rispetto ad omnes. Inoltre rafforza l'espressione popolare seguente. -lux/nox: antitesi che simboleggia la contrapposizione tra la vita e la morte. Da notare la scelta di due sostantivi monosillabici, entrambi terminanti in -x -anafora, ripetizione quasi identica dello stesso verso
lLa poesia catulliana ha fortemente influenzato la musica e diversi artisti si sono cimentati nel recuperare parte del suo repertorio. Primo fra tutti Fabrizio de Andrè, in "Amore che vieni, amore che vai"
- sintassi piana e prevalenza di paratassi -caratterizzato da un forte stile semplice e colloquiale, come fosse un invito a Lesbia con una sfumatura di urgenza. -stile colloquiale intersecato con termini tecnici e specialistici
notazione metrica
brĕvīs=l'accento cade sulla i per questioni metriche fēcĕrīmūs=qui impiegato con i lunga al posto che breve per l'accentazione ūnĭŭs=di soliuto i lunga, ma Catullo la utilizza breve elisione
Prevert & Pessoa
I ragazzi che si amano si baciano in piediContro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è soltanto la loro ombra Che trema nel buio Suscitando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le loro risa
la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Loro sono altrove ben più lontano della notte
Ben più in alto del sole
Nell’abbagliante splendore del loro primo amore. Prevert, I ragazzi che si amano
Come se ogni bacio
fosse d'addio, mia Cloe, baciamoci amando. Che forse già si posa
sulla nostra spalla la mano che chiama
alla barca che non viene se non vuota;
e che in un solo fascio
lega ciò che l'uno per l'altra fummo
all'altrui somma universale della vita. Pessoa, Come se ogni bacio
Carme V
Sara Pinducciu
Created on November 5, 2024
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CARME V
Contestualizzazione
lavoro sul testo
tematiche
Influenza sulla tradizione
Contestualizzazione
- Il Carme V è inserito nella prima sezione del Liber catulliano, all' interno delle cosìdette NUGAE - Celebra l'amore, a quest'epoca condiviso e rispettato come un vero e proprio foedus, fra Catullo e l'amata Lesbia-Clodia -la poesia si costruisce su due perni fondamentali: la celebrazione dell'equazione vita-passione, ignorando i benpensanti legati al mos maiorum, e la consapevolezza della fugacità dell'esistenza
Analisi
figure retoriche
Testo in latino
Traduzione
Viviamo, mia Lesbia, e amiamoci, e i brontolii dei vecchi troppo austeri valutiamoli due soldi! I giorni possono tramontare e risorgere: Noi invece, una volta che è tramontata la nostra breve luce, dobbiamo dormire una sola perpetua notte. Dammi mille baci, e poi cento, e poi altri mille e di nuovo cento e poi ancora senza fermarti altri mille e poi altri cento. Poi quando ne avremo fatti molte migliaia, li confonderemo per non sapere il loro numero, o affinchè nessuno possa gettarci il malocchio, sapendo che esiste un numero tanto grande di baci
Vīvāmūs, mĕă Lēsbĭa, ātque ămēmūs, rūmōrēsquĕ sĕnūm sĕvērĭōrūm ōmnēs ūnĭŭs aēstĭmēmŭs āssīs! Sōlēs ōccĭdĕre ēt rĕdīrĕ pōssūnt: nōbīs cūm sĕmĕl ōccĭdīt brĕvīs lūx, nōx ēst pērpĕtŭa ūnă dōrmĭēndă. Dā mī bāsĭă mīllĕ deīndĕ cēntūm, deīn mīlle āltĕră, deīn sĕcūndă cēntūm, deīnde ūsque āltĕră mīllĕ, deīndĕ cēntūm. Deīn, cūm mīlĭă mūltă fēcĕrīmūs, cōntūrbābĭmŭs īllă, nē scĭāmūs, aūt nē quīs mălŭs īnvĭdērĕ pōssīt, cūm tāntūm scĭăt ēssĕ bāsĭōrūm.
analisi stilistica
Vīvāmūs, mĕă Lēsbĭa, ātque ămēmūs, rūmōrēsquĕ sĕnūm sĕvērĭōrūm, ōmnēs ūnĭŭs aēstĭmēmŭs āssīs! (vv1-3)
Tematiche
Dā mī bāsĭă mīllĕ deīndĕ cēntūm, deīn mīlle āltĕră, deīn sĕcūndă cēntūm, deīnde ūsque āltĕră mīllĕ, deīndĕ cēntūm. Deīn, cūm mīlĭă mūltă fēcĕrīmūs, cōntūrbābĭmŭs īllă, nē scĭāmūs, aūt nē quīs mălŭs īnvĭdērĕ pōssīt, cūm tāntūm scĭăt ēssĕ bāsĭōrūm.(vv7-13)
Qua viene introdotto il tema della spensieratezza giovanile, sprezzante dei dei benpensanti che borbottano acidi. L'invito che Catullo però fa è quello di non considerare più di tanto tali giudizi.
Di fronte all'angoscia del momento meditativo, egli ricerca l'oblio, impossibilitato nel trovarlo. Il carme si conclude con la richiesta di un infinito numero di baci, nell'illusione di dimenticarsi della realtà effimera.
Sōlēs ōccĭdĕre ēt rĕdīrĕ pōssūnt: nōbīs cūm sĕmĕl ōccĭdīt brĕvīs lūx, nōx ēst pērpĕtŭa ūnă dōrmĭēndă. (vv4-6)
Ecco che il tono rallenta e l'autore invita alla meditazione alla morte: la vita non è altro che una effimera parentesi.
Il successo catulliano
Diversi sono gli autori che si sono lasciati ispirare dalla poesia catulliana.Ecco qui solo due esempi dell'amplissimo repertorio poetico.
I temi qui presenti dall'Umanesimo in poi non hanno più avuto flessioni, ma anzi, per secoli hanno ispirato e continuano a ispirare artisti di ogni genere.
Watch
Perdute parole pazze: concluderan le mie canzoni, moriranno le nostre bocche. Bruna, la Baciatrice, rosaio di tutte le rose in un’ora. Baciatrice, dolce e bionda, me n’andrò, te n’andrai, Baciatrice. Ma ancora ho l’aurora impigliata in ogni tempia. Baciami per questo, ora, baciami, Baciatrice, ora e nell’ora della nostra morte. Amen. Neruda,Bruna la Baciatrice, vv.19-33
Prevert & Pessoa
Legenda
- metonimia-alliterazioni della R e della S vogliono riprodurre sul piano fonico le chiacchiere e i pettegolezzi dei vecchi. La ripetizione della D suggerisce l'idea di continuità nel tempo -omoteleuto -omnes unius: unius è in iperbato rispetto ad assis e in antitesi rispetto ad omnes. Inoltre rafforza l'espressione popolare seguente. -lux/nox: antitesi che simboleggia la contrapposizione tra la vita e la morte. Da notare la scelta di due sostantivi monosillabici, entrambi terminanti in -x -anafora, ripetizione quasi identica dello stesso verso
lLa poesia catulliana ha fortemente influenzato la musica e diversi artisti si sono cimentati nel recuperare parte del suo repertorio. Primo fra tutti Fabrizio de Andrè, in "Amore che vieni, amore che vai"
- sintassi piana e prevalenza di paratassi -caratterizzato da un forte stile semplice e colloquiale, come fosse un invito a Lesbia con una sfumatura di urgenza. -stile colloquiale intersecato con termini tecnici e specialistici
notazione metrica
brĕvīs=l'accento cade sulla i per questioni metriche fēcĕrīmūs=qui impiegato con i lunga al posto che breve per l'accentazione ūnĭŭs=di soliuto i lunga, ma Catullo la utilizza breve elisione
Prevert & Pessoa
I ragazzi che si amano si baciano in piediContro le porte della notte E i passanti che passano li segnano a dito Ma i ragazzi che si amano Non ci sono per nessuno Ed è soltanto la loro ombra Che trema nel buio Suscitando la rabbia dei passanti La loro rabbia il loro disprezzo le loro risa la loro invidia I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno Loro sono altrove ben più lontano della notte Ben più in alto del sole Nell’abbagliante splendore del loro primo amore. Prevert, I ragazzi che si amano
Come se ogni bacio fosse d'addio, mia Cloe, baciamoci amando. Che forse già si posa sulla nostra spalla la mano che chiama alla barca che non viene se non vuota; e che in un solo fascio lega ciò che l'uno per l'altra fummo all'altrui somma universale della vita. Pessoa, Come se ogni bacio