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DOPING E ORMONI

Le sostanze proibite

Sostanze che influenzano l'intero organismo. Innalzano la pressione sanguigna, la forza contrattile del cuore e la profondità degli atti respiratori, favoriscono l'irrorazione sanguigna del muscolo, aumentano la concentrazione, la resistenza allo sforzo e riducendo la sensazione di stanchezza. Fan parte di questa categoria: anfetamina e derivati, la cocaina e l'efedrina. Possono dare assuefazione e dipendenza, causando disturbi dell'umore, del sonno, inappetenza, anoressia, esaurimento psicofisico e problemi cardiovascolari.

GLI STIMOLANTI

Sono derivati dell'oppio con azione antidolorifica, calmante e rilassante. Creano dipendenza, disturbi gastrointestinali, respiratori e vertigini. In questa categoria rientrano morfina, eroina, metadone e pentazocina. Agiscono direttamente sul sistema nervoso e riducono o eliminano la percezione del dolore inducendo uno stato temporaneo di euforia che aumenta il senso di sicurezza e l prolungamento dello sforzo.

NARCOTICI E ANALGETICI

Sono derivati del testosterone che incrementano la massa muscolare, la resistenza allo sforzo, la forza, riducono la massa grassa. Creano gravi danni all'apparato sessuale e infertilità, aumento dell'aggressività e arresto del normale processo di crescita, altera la funzionalità della tiroide, fegato e reni. Nelle donne crea comparsa di virilizzazione e perdita dei tratti femminili.

STEROIDI ANABOLIZZANTI

Cosa intendiamo per doping?

Il doping consiste nel uso di sostanze o di pratiche mediche con lo scopo di migliorare artificiosamente la prestazione sportiva e andando contro il principio di correttezza sportiva.

WADA

-Nel 1999 il Comitato olimpico internazionale ha creato l'Agenzia mondiale anti-doping (WADA) al quale è stato dato il potere di emanare normative in questa materia. -Nel 2003 la WADA ha approvato il Codice mondiale antidoping che ha unificato regole e procedure relative al doping per tutti i paesi del mondo. I principi del codice mondiale anti-doping: -Sancisce il principio di responsabilità oggettiva dell'atleta -Considera aperta la lista delle sostanze dopanti in modo tale da comprendere nuove sostanze non ancora nominate; - Ogni assunzione di farmaci deve essere motivata da cause cliniche dichiarate e comprovate; -Bandisce ogni tipo di infusione endovenosa (flebo) e i possesso da parte dei medici e del personale di supporto di sostanze a infusione endovenosa; -Richiede la reperibilità degli atleti, che devono essere sottoposti a controllo a sorpresa anche fuori gara, ritenendo doping anche la mancata reperibilità per sottoporti ai controlli.

Le sostanze proibite

-Somatotropina (GH): detto "ormone della crescita", naturalmente prodotto dall' ipofisi. Viene rilasciato durante il lavoro fisico, accresce la massa muscolare e la forza. Controindicazioni: cardiopatie, ipertensione e diabete alterazione del funzionamento della tiroide. -Eritropoietina (EPO):prodotto soprattutto dal rene e in minima parte dal fegato. Aumenta la quantità di ossigeno a disposizione delle cellule migliorando la resistenza. Stimola la produzione di globuli rossi ad opera del midollo osseo, per cui il sangue diventa più viscoso rischiando di provocare ictus e rischi cardiovascolari., trombosi. -Corticotropina (ACTH): ormone prodotto dall'ipofisi in condizioni di stress con andamento circadiano (maggiore al mattino, minore alla sera) Stimola la funzione della corteccia surrenale, che regola la produzione di ormoni detti corticosteroidi. L'assunzione dei medesimi favorisce lo sviluppo della massa muscolare e riduzione della massa grassa. Controindicazioni: ipertensione, aumento della glicemia, atrofia della ghiandola corticale surrenale, danni all'apparato sessuale.

ORMONI PEPTIDICI

Servono per eliminare liquidi attraverso la diuresi. Aiutano a eliminare le sostanze assunte più velocemente o vengono assunti dagli atleti per perdere peso rapidamente . Provocano disidratazione nelle cellule e rendono il sangue meno fluido, diminuiscono la pressione arteriosa.

DIURETICI

Le sostanze proibite

Hanno azione principale come broncodilatatori e vengono usati in medicina per favorire la respirazione negli attacchi di asma. I più noti sono: salbutamolo, salmeterolo, terbutalina. La somministrazione ad alti dosaggi ha effetto anabolizzante e a lungo termine possono causare tachicardia, insonnia, vertigine, palpitazioni ipotensione, infarto del miocardio.

BETA 2 AGONISTI

Gli effetti dei cannabinoidi (cannabis, mariuana, hashish) consistono nella riduzione della tensione prima e dopo la gara. L'effetto sta nell'aumentare la pressione sanguigna e il battito cardiaco dando una sensazione di euforia. Nel complesso alterano la coordinazione motoria e cognitiva, diminuiscono la forza, provocano confusione mentale, e ad alti dosaggi, psicosi e allucinazioni.

CANNABINOIDI

Sono farmaci antinfiammatori, con azione stimolante sulla psiche, usati contro il dolore. Il loro uso incontrollato provoca diabete, ulcere gastriche, disturbi cardiovascolari, ritenzione idrica e alteraizone della psiche

GLUCOCORTICOSTEROIDI

sostanze che agiscono inibendo l'azione dei recettori responsabili della contrattilità e della frequenza cardiaca. La loro assunzione mette il cuore in uno "stato di riposo" e contribuisce a ridurre gli stari ansiosi. Il repentino rallentamento del battito può causare un arresto cardiaco

BETABLOCCANTI

PRATICHE PROIBITE

DOPING GENETICO

DOPING EMATICO

E' stato inserito nel gennaio del 2003 dal CIO. E' vietato l'utilizzo non terapeutico di cellule o di elementi genetici in grado di alterare la funzione di geni endogeni aventi la capacità di migliorare la prestazione sportiva. Teoricamente, tutte le proteine del nostro corpo possono essere modificate tramite la genetica. Visto che i muscoli sono composti da proteine, si potrebbe programmare un aumento programmato della massa muscolare, modificare la quantità di fibre rosse o bianche nel muscolo, la struttura dei sarcomeri o la contrattilità. Gli effetti ancora non sono stati valutati ma le eventuali modificazioni saranno permanenti e trasmissibili alla prole.

Consiste nella somministrazione di globuli rossi tramite trasfusione sanguigna con lo scopo di aumentare la capacità del sangue di trasportare ossigeno ai muscoli. E' vietato: -trasfusione da sangue omologo: cioè simile al proprio ma proveniente da altra persona; -autotrasfusione: cioè trasfusione da sangue proprio; -trasfusione da sangue eterologo: cioè proveniente da altra specie. E' considerato doping anche la somministrazioine di prodotti artificiali sostituti del sangue a base di emoglobina.

ORGANI E ORMONI

Il sistema endocrino controlla specifiche funzioni e risposte cellulari grazie a sostanze chiamate ormoni. Gli ormoni sono "messaggeri chimici" specifici che esercitano effetti su cellule, tessuti, oppure organi bersaglio in possesso di uno specifico recettore ormonale. Sono secreti da ghiandole endocrine (cioè a secrezione interna), riversati direttamente nel sangue o nella linfa, o da ghiandole esocrine, che secernono verso l'esterno (come le lacrimali).

ghiandole e ormoni

-Lobo anteriore:

• ormone antidiuretico regola la pressione e il riassorbimento dell'acqua nei reni;
• ossitocina: regola le contrazioni nel parto e il latte;

-lobo posteriore:

• GH;
• Ormone tireotropo: agisce sulla tiroide;
• ormone gonadotropo: stimola lo sviluppo delle ghiandole sessuali;
• prolattina: mantiene e stimola la produzione del sangue.

ISOLE DI LANGERHANS (pancreas)

IPOFISI

• Insulina: favorisce il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule e al fegato- diminuisce la glicemia-immagazzina il glucosio.
• Glucagone: antagonista dell'insulina- iperglicemizzante.

GHIANDOLE SURRENALI

• Aldosterone: controlla la quantità di acqua e sali minerali nel sangue.
• cortisolo: interviene sul metabolismo dei grassi e proteine favorendo la trasformazione in glucosio.
• cortisone: antinfiammatorio
• adrenalina e noradrenalina: neurotrasmettitori attivati in situazione di emergenza e la produzione è controllata dal Sistema simpatico. Effetti: aumento pressione sanguigna, battito cardiaco, dilatazione bronchioli, aumento attività cerebrale, aumento glicemia.

EPIFISI o ghiandola pineale

MELATONINA: crea sonnolenza.

• Tiroxina: regola il metabolismo generale;
• Calcitonina: favorisce il depposito di calcio.

TIROIDE

Paratormone: favorisce il passaggio di calcio dalle ossa al sangue

PARATIROIDI

(sono 4 ghiandole dietro la tiroide)

TIMO

Diversi ormoni che aiutano a sviluppare le cellule della difesa immunitaria.

OVAIE: ormoni estrogeni

gonadi:

TESTICOLI: ormone testosterone

oRMONI E ALLENAMENTO

All'inizio di un allenamento si viene a creare un'alterazione che porta ipofisi a liberare nel sangue l'ormone Adrenocorticotropo (ACTH), che a sua volta attiva nelle ghiandole surrenali la produzione di altri ormoni (cortisolo e aldosterone). Dopo essere stati immessi nel sangue, questi ormoni innescano meccanismi adattativi con i quali il corpo reagisce allo stress indotto dall'allenamento. Tali meccanismi consistono nella liberazione di adrenalina e noradrenalina che permettono la distribuzione e mobilizzazione delle risorse energetiche dell'organismo. Un altro ormone che favorisce una riposta di adattamento è l'ormone della crescita (GH) che ha effetti anabolici accelerando la sintesi proteica, la sintesi dell'osso e lo sviluppo delle masse muscolari. Questo ormone prodotto in grandi quantità puoi portare a malattie quali l'acromegalia o gigantismo. Prodotto in basse quantità porta lo sviluppo di patologie quali il nanismo o microsomia.

adattamenti e aggiustamenti

AGGIUSTAMENTO

ADATTAMENTO

Gli adattamenti sono cambiamenti che si sviluppano lentamente con allenamento costante ma che danno modificazioni fisiologiche durature nel tempo. Esempi: -ingrossamento muscolare; -capillarizzazione; -aumento della resistenza, -aumento Queste modificazioni si perdono dopo periodi lunghi di non allenamento.

modificazioni temporanee che l'organismo attiva per sopperire alle alterazioni dell'omeostasi prodotte dall'attività sportiva. Esempi di tali alterazioni si possono riassumere in: .aumento della FC; -aumento degli atti respiratori; -aumento della pressione sanguigna;