Historical Presentation

Neo classicismo

Fabris A. Fabris G. Stampetta

Pittura

Francisco Goya

Jacques-Louis David

Altri artisti

francisco goya

1746: Nascita a Fuendetodos, SpagnaA 14 anni: mandato a Saragozza per studiare da Josè Luzan A 17 anni: va a Madrid lavora nella bottega di Anton Raphael Mengs, il quale lo introdusse alla pittura di corte nel !780: eletto membro dell'Accademi di Belle Arti di San Fernando Nel 1789: fu il primo pittore sotto la corte di Re Carlo IV 1808-1814: guerra di indipendenza spagnola, grande cambiamento artistico, sordità nel 1810, poteva esprimersi solo a immagini Durante gli anni "difficili": Le pitture nere che rifflettevano il suo pessimismo e le atrocità che vide nella guerra 1824: Ritorno al trono di Ferdinando VII, ritiro a Bordeaux ultimi anni di satira verso la politica spagnola 1828: morte a Bordeaux

Maja Desnuda e vestida

“Maja Desnuda” è una delle opere più celebri di Francisco Goya, realizzata tra il 1797 e il 1800. Questo dipinto ritrae una donna nuda, una figura femminile misteriosa, seducente e provocatoria. La donna è rappresentata in modo frontale, il suo corpo modellato con cura, le curve accentuate dalla luce e dall’ombra. La sua carnalità è enfatizzata dalla sua posa sensuale e dallo sguardo diretto verso lo spettatore, che rende il dipinto estremamente intimo e coinvolgente. La “Maja Desnuda” è una rappresentazione audace e rivoluzionaria per l’epoca.

Il 3 Maggio 1808 a Madrid

L’opera “Il 3 maggio 1808 a Madrid” di Francisco Goya è uno dei dipinti più iconici e potenti dell’arte occidentale. Questo capolavoro rappresenta un episodio drammatico e sconvolgente della Guerra d’Indipendenza spagnola, durante l’occupazione francese di Madrid. La scena è ambientata al crepuscolo, e al centro dell’opera si trova un gruppo di spagnoli disarmati e disperati, illuminati da una luce cruda e spietata. In primo piano, un uomo con le braccia alzate è vestito di bianco, simboleggiando l’innocenza e la devozione. Al suo fianco, un gruppo di cittadini, alcuni inginocchiati, altri in piedi, è in attesa dell’esecuzione. Sul lato destro del dipinto, le truppe francesi, distinte dai loro cappotti blu e berretti rossi, sono pronte a sparare. Un soldato francese con un fazzoletto rosso legato al braccio sta per premere il grilletto.

Pitture "nere"

Questo periodo di cambiamento vide l’emergere delle sue celebri “Pitture Nere” (Pinturas Negras), una serie di opere oscure e visionarie che esplorano le tematiche della follia, della violenza e della morte. Le “Pitture Nere” rappresentano un distacco radicale dai suoi lavori precedenti, con uno stile più scuro, distorto e simbolico. Nelle “Pitture Nere,” Goya sperimentò un approccio artistico più libero e innovativo. Il suo tratto diventò più sciolto, con pennellate larghe e sfumature impulsive. Questo stile si allontana dalla precisione dei suoi ritratti di corte e abbraccia un senso di espressionismo, che mira a trasmettere emozioni e sensazioni piuttosto che riprodurre la realtà oggettiva.

Jacques-Louis David

(1748-1825)

Nato in Francia, ma istruito a Roma, riuscì a cogliere a pieno lo spirito rinascimentale e la bellezza classica riportandola anche nelle sue opere.Da giovane frequentò l'Academie des Beaux-arts partecipando anche al concorso Prix de Rome, grazie al quale riuscì ad andare in Italia dove scoprì che per essere un vero artista bisognava operare come gli antichi e Raffaello.

Il disegno di David è pulito e definito, parte dallo studio dell'anatomia e si definisce aggiungendo drappi e luci.

Periodo classico

NelNel primo periodo di soggiorno a Roma, David scopre la bellezza dell'arte classica e inizia ad acquisire fama, solo nel secondo viaggio però inizia a produrre alcune tra le sue opre più famose:

"Giuramento degli Orazi" (1784)

"Le Sabine" (1799)

"Leonida alle Termopoli" (1814)

Il periodo rivoluzionario

Dopo la permanenza a Roma e Napoli tornò in Francia, dove prese parte attivamente alle proteste e alla rivoluzione.Successivamente seguì Napoleone riportandolo come suo soggetto principale e venendo nominato Primo pittore dell'Imperatore.

"La morte di Marat" (1793)

"Napoleone al passaggio del Gran San Bernardo" (1801)

"Napoleone nel suo studio" (1812)

Jean-Auguste-dominique ingres

(1780-1867)

Nato a Montauban, segue le orme del maestro David, recandosi prima in Italia, per poi ritornare in Francia.Ingres porterà avanti l'ideologia, il disegno e l'arte neoclassico del suo maestro in un momento di sviluppo del romanticismo.

"Napoleone I sul trono imperiale" (1806)

"Il sogno di Ossian" (1813)

"L'apoteosi di Omero" (1827)

Architettura

In Europa

In Italia

robert adam e kedleston hall

Robert Adam è stato uno dei maggiori architetti neoclassici che studio sia le architetture classiche che palladiane fondendole tra loro.Questa caratteristica la troviamo a kedleston hall dove nel fronte nord troviamo l'ispirazione palladiana mentre nel lato sud troviamo caratteristiche classiche. Adam si oocupava anche degli interni, nei quali troviamo caratteristiche tipiche dell'antica Roma come le sedici colonne corinzie e la volta aperta tipiche delle domus romane e il salone simile al pantheon.

leo von kenzle e il walhalla dei tedeschi

nel 1830 il re tedesco ludovico di baviera finanzia von kenzle per costruire un monumento a ricordare la vittoria contro napoleone.L'edificio richiama molto lo stile del partenone, è un tempio octastilo di ordine dorico, però è più grande del tempio greco. Sui due frontoni troviamo degli altorilievi figuranti uno la vittoria contro napoleone e l'altro la vittoria delle popolazioni germaniche sui romani.

giuseppe piermarini e il teatro alla scala

Piermarini è stato l'architetto neoclassico più importante d'Italia e a lui dobbiamo il teatro alla scala di Milano.La facciata del teatro è costituita da tre corpi visibili solo se si guarda lateralmente: il corpo più esterno è costituito da un portico con tre archi a tutto sesto sovrastato da una terrazza, il corpo retrostante è formato da tre parti interrotte dal portico e da coppie di colonne e lesene, il corpo più interno segue lo schema del corpo centrale. Troviamo molti elementi dell'epoca classica

la russia di giacomo quarenghi

Quarenghi era un architetto italiano che lavorò in Russia dal 1761 presso la corte della zarina Caterina II, egli era uno studioso del rinascimento e dell'architettura contemporanea nonchè dell'architettura romana.Il principale progetto di quarenghi fu l'accademia delle scienze a San Pietroburgo in cui troviamo gli elementi tipici del neoclassicismo. Quarenghi era anche un abile disegnatore, come nel caso del disegno del monastero della resurrezione sull'istra un progetto che unisce la traduzione russa a quella classsica

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Nel periodo del Neo-classicismo l'arte e in particolar modo la pittura si ispirarono agli esempi greco-romani. Ricercando esempi di virtù, integrità morale ed eroico patriottismo marcati da linee definite e figure centrali e frontali. Spaziando da temi epici romani fino a temi rivoluzionari contemporanei del periodo