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Created on November 2, 2024

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Transcript

Iniziative

Contributo alla Sostenibilità

Iniziative di economia circolare

Settori economico

Economia circolare

Possibili implementazioni

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=rRRF0qAqh2Q

L'economia circolare

definizione di economia circolare e transizione ecologica

L'economia circolare è un sistema economico concepito per ridurre l'uso di risorse non rinnovabili, favorendo il riutilizzo e il riciclo. Questo approccio mira a mantenere il valore dei materiali e delle risorse il più a lungo possibile, creando economie più sostenibili.La transizione ecologica è cruciale per affrontare la crisi climatica e ridurre l'impatto delle attività umane sull'ambiente. Permette di passare da un'economia lineare, in cui le risorse vengono estratte, utilizzate e scartate, a un modello più sostenibile.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS), adottati dalle Nazioni Unite nel 2015, sono 17 approcci globali per affrontare sfide come la povertà e il cambiamento climatico. L'economia circolare contribuisce attivamente al raggiungimento di questi obiettivi, migliorando la sostenibilità.

contributi alla sostenibilità

settore della moda

settore edile

Riduzione dell’Impatto Ambientale

settore alimentare

Conservazione delle Risorse Naturali

Riduzione dei Rifiuti Edili

Riduzione dei Rifiuti Tessili

Riduzione delle Emissioni di CO2

Sensibilizzazione

Riduzione degli Sprechi Alimentari

Minori Emissioni di CO2

Contributi alla sostenibilità

Educazione alla Sostenibilità

The R Collective è un marchio di moda sostenibile con sede a Hong Kong. Combatte lo spreco tessile recuperando tessuti inutilizzati o di scarto da altre industrie e trasformandoli in nuovi abiti, promuovendo un modello di produzione "zero waste". Inoltre, l'azienda sensibilizza i consumatori sull'impatto ambientale della moda e sull'importanza del riciclo e del riutilizzo dei materiali per ridurre inquinamento e consumo di risorse.

Too Good To Go è una piattaforma danese che si impegna a ridurre gli sprechi alimentari collegando ristoranti, bar e negozi con i consumatori. L'app consente ai commercianti di vendere a prezzi scontati il cibo invenduto ma ancora fresco, evitando così che venga sprecato. Ha avuto grande successo in vari paesi europei, contribuendo a ridurre gli sprechi alimentari, diminuire l'impatto ambientale e sensibilizzare il pubblico sulla sostenibilità alimentare.

Back to Brick è un progetto dei Paesi Bassi che mira a ridurre gli sprechi di materiali da costruzione, soprattutto dei mattoni. Questo avviene tramite il recupero e il riutilizzo dei mattoni dalle demolizioni, invece di smaltirli in discarica. I mattoni vengono puliti e reintrodotti nel mercato come materiali riutilizzabili per nuove costruzioni o ristrutturazioni, promuovendo così un'economia circolare e riducendo la necessità di nuove risorse.

settore della moda

settore alimentare

settore edile

Le iniziative reali di economia circolare o transizione ecologica

settore della moda

La moda include la produzione e vendita di abbigliamento e accessori, con cicli rapidi e un forte impatto ambientale, specie per via della “fast fashion.” Questo settore consuma molte risorse idriche e produce elevati rifiuti tessili e CO2. La sostenibilità mira a usare materiali riciclati, migliorare le condizioni di lavoro e promuovere modelli di economia circolare.

settore edile

L’edilizia comprende costruzione e ristrutturazione, e ha un forte impatto ambientale per via dell’uso intensivo di risorse e delle emissioni di CO2. Le strategie sostenibili prevedono il riuso dei materiali, l’efficienza energetica e l’uso di tecnologie green, per ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni e migliorare la sostenibilità urbana.

settore alimentare

Comprende tutta la catena produttiva, dall’agricoltura alla distribuzione. È tra i settori più impattanti, con un grande consumo di risorse e produzione di rifiuti. Le sfide di sostenibilità puntano alla riduzione degli sprechi, all’uso di tecniche agricole biologiche e alla promozione del consumo locale e consapevole.

A Napoli, una rete di laboratori artigianali e designer locali potrebbe recuperare tessuti di scarto da aziende di moda, trasformandoli in capi unici da vendere sul mercato locale e internazionale, valorizzando la tradizione sartoriale della città.

A Torino, città in crescita edilizia, un centro per il recupero e riutilizzo dei materiali da costruzione ridurrebbe i costi di smaltimento e fornirebbe risorse economiche per nuovi progetti, incentivando il riciclo locale.

A Bergamo, una piattaforma potrebbe creare una rete tra commercianti e consumatori per promuovere il consumo responsabile, ridurre gli sprechi e recuperare prodotti freschi invenduti dai produttori locali.

settore edile

settore della moda

settore alimentare