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I RISCHI DELLA SEDENTARIETà

D'Ecclesiis AlessandraDe Veteris Marica 2C

che cos'è?

La sedentarietà si tratta di una condizione grave, che comporta rischi altrettanto gravi per la nostra salute. La mancanza di movimento porta i muscoli a ridursi e indebolirsi. Uno dei dati più preoccupanti riguarda i bambini: infatti oltre due terzi dei più piccoli non svolgono attività fisica adeguata. Bambini e adolescenti dovrebbero svolgere, ogni giorno, almeno un’ora di attività fisica di intensità medio-elevata.

rischi e malattie

Una vita sedentaria aumenta il rischio di incorrere in malattie cardiovascolari e obesità. Il diabete di tipo 2 è una patologia molto diffusa che risulta grandemente gestibile attraverso l’attività fisica adattata e la corretta alimentazione. L’attività sportiva regolare previene e contrasta questo tipo di malattia con un aumento dell’insulino-sensibilità periferica e un miglioramento dell’assorbimento del glucosio. Rimanere seduti per tante ore impedisce al corpo di scaricare il peso sulle gambe. Questo peso viene invece scaricato sulla colonna vertebrale, che è la ragione per cui spesso, chi fa vita sedentaria, soffre di mal di schiena. Inoltre, la sedentarietà riduce la capacità respiratoria polmonare se associata all’obesità, per diminuzione del volume della cassa toracica: il diaframma si alza, il fegato si ingrossa. Questo comprime la parte inferiore del polmone e lo può rendere soggetto a broncopolmoniti e una riduzione dell’ossigenazione periferica.Infine, lo scarso movimento porta a limitazioni funzionali delle articolazioni e soprattutto all’osteoporosi.

Con l’inattività, il sistema cardiocircolatorio subisce una degenerazione più rapida, che porta inevitabilmente a problemi cardiaci in età precoce.

25k

L’Università del Texas, durante una meta-analisi che ha coinvolto oltre 700 mila casi e oltre 25 mila eventi cardiovascolari, ha concluso che chi sta seduto oltre 10 ore al giorno ha l’8% in più di rischio cardiovascolare rispetto a chi non oltrepassa le tre ore

meta-analisi

8%

chi sta seduto oltre 10 ore al giorno ha l’8% in più di rischio cardiovascolare rispetto a chi non oltrepassa le tre ore.

14%

chi non si alza dalla sedia per mezza giornata ha una probabilità più alta del 14%.

soluzione

La soluzione sarebbe quella di avere una vita “dinamica” oppure trovare il tempo di seguire un programma metodico, serio e adattato in palestra, per 180 minuti a settimana

I vizi di portamento

Sono il risultato di posizioni scorrette e atteggiamenti posturali viziosi che con il tempo sono causa di dolore. Sono in generale forme transitorie ma che devono comunque essere diagnosticate precocemente. Difetti del portamento senza alcuna modificazione ossea, che alterano l'armonico sviluppo dell'organismo.

ATTEGGIAMENTO VIZIATO

PARAMORFISMI

possono essere di tre gradi di attività differenti

DISMORFISMI

LA scoliosi

La scoliosi non è causata da posture errate mantenute per tanto tempo, ma è il risultato di una malformazione dei corpi vertebrali.

Per scoliosi si intende una deformità complessa del rachide, in cui si verifica una torsione sul piano:frontale;sagittale o trasverso.Si considera scoliosi una deviazione laterale superiore ai 10° di Cobb, una scala di riferimento nella misurazione della curva scoliotica.

Scoliosi è un termine descrittivo e non una diagnosi.

Generalmente si sviluppa una sola curva, interessando maggiormente l’area dorsale con la presenza del caratteristico gibbo costale. Molto spesso vi è presente anche una evidente asimmetria delle spalle e/o dei fianchi.

curva "c"
curva "s"

scoliosi e curvatura scoliotica

A differenza delle posture scorrette facilmente correggibili, le scoliosi richiedono un iter terapeutico più lungo e più complesso.

In base alla presenza di una o più curvature scoliotiche, la colonna vertebrale può assumere la forma di una “S”; “C”, mostrando una deformità più o meno evidente, accompagnata generalmente da un gibbo, costale o lombare.

Bisogna sfatare il “mito” che la scoliosi dipende da posture scorrette ovvero dal sollevamento di pesi o zaini.

Le scoliosi prendono nomi diversi in base alla localizzazione della curvatura anomala. A questo proposito distinguiamo le scoliosi in:

Dorsale

Cervico-dorsale

tipi di scoliosi

Lombare

Dorso-lombare

cause e falsi miti sulla scoliosi

I casi di scoliosi nella popolazione generale non superano solitamente il 3%: di questi individui, in più dell’80% dei casi non si riconosce una causa certa, per cui viene classificata con il termine scoliosi idiopatica (senza una diagnosi determinata).Le condizioni note che provocano questo tipo di deformità della colonna vertebrale sono:

  •  anomalie congenite della colonna;
  •  disturbi neurologici;
  •  condizioni genetiche.
Non è causata, contrariamente da quanto si possa pensare, da azioni come:
  •  posture anomale a scuola o a lavoro;
  •  sport;
  •  disparità tra i due arti inferiori.

Cure

Scoliosi idiopatica dell'adolescente

Vi è una differenza tra femmine e maschi nella AIS.Nelle curve tra 11°-20° vi sono più femmine che maschi.Come le curve aumentano (maggiori di 20°), anche il rapporto tra femmine e maschi incrementa ; parallelamente le curve nelle femmine peggiorano durante la pubertà in maniera più aggressiva rispetto ai maschi.Questi aspetti rendono la scoliosi idiopatica dell’adolescente una complessa deformità tridimensionale, che viene identificata a seguito di una diagnosi di esclusione, ovvero una volta escluse diverse patologie di base

ùLa maggior parte dei pazienti si presenta alla nostra osservazione durante il periodo di massimo accrescimento della colonna vertebrale, dai 10 ai 14 anni di età.La scoliosi idiopatica dell’adolescente raramente è associata a dolore; le piccole curve, inoltre, non vengono riconosciute dai pazienti o dai loro genitori, ma piuttosto durante i sempre più frequenti screening scolastici, o anche grazie al pediatra.

Sintomi

grazie per l'attenzione

I Dismorfismi

Il dismorfismo è un'alterazione morfologica cronicizzata a carico dello scheletro e che, quindi, non recede facilmente ma tende a peggiorare. Possono essere classificati in simmetrici e asimmetrici. Sono simmetrici quei dismorfismi che provocano un dislivello sul piano sagittale, sono asimmetrici, invece, quelli che lo provocano sul piano frontale. Un esempio di dismorfismo potrebbe essere la scoliosi. I dismorfismi portano a delle modificazioni strutturali della normale morfologia corporea. I paramorfismi sono delle degenerazioni composte.

Scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, dorso piatto, scapole alate, spalle addotte, ginocchio valgo, piede piatto, alluce valgo

I Paramorfismi

I paramorfismi sono atteggiamenti scorretti del corpo che possono diventare vere e proprie malattie. Lo scarso movimento e gli atteggiamenti scorretti della postura, soprattutto durante il periodo dello sviluppo, possono essere tra le cause principali dei paramorfismi. Questi atteggiamenti "viziati" devono essere rilevati dal medico su segnalazione dei genitori, o dell'insegnante di educazione fisica e poi subito corretti con un adeguata ginnastica "correttiva". Ma questo avviene finché sono atteggiamenti di lieve entità.

Atteggiamento Viziato

Gli atteggiamenti viziati sono da considerare dei vizi estetici dell'adolescenza che alterano la statica e la dinamica del corpo. Si verificano generalmente in soggetti che non hanno conseguito o hanno perduto la capacità di controllo del proprio corpo e sono da reputare a fenomeni globali che interessano l'area di regolazione nervosa. L'errata posizione assunta dal soggetto può causare l'espressione di schemi motori errati e questi a loro volta, l'assunzione di atteggiamenti scorretti. Una mancata o deficitaria strutturazione del sistema centrale dei circuiti di controllo neuromuscolare, cioè, delle afferenze, è la principale responsabile.

Alcuni dei sintomi della scoliosi GRAVE

cure possibili

La scoliosi lieve generalmente non richiede alcun trattamento attivo, ma solo la semplice osservazione.In rari casi con curve maggiori di 20° si intraprende una terapia con ausilio di tutori, busti o corsetti, da indossare durante il periodo dell’accrescimento,associata all’esecuzione di esercizi fisici.Solo in casi più severi (> 40-45°) si rende necessario ricorrere all’intervento chirurgico per ripristinare una normale colonna vertebrale