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Brunelleschi
LORITO GRETA
Created on November 1, 2024
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Transcript
Filippo Brunelleschi
ll precursore del Rinascimento
Anna Gavazzeni Greta Lorito Beatrice Mulazzani Lidia Rovaris Monika Suardi
IL CONTESTO
In uno sfondo borghese, ebbe inizio il Rinascimento, un periodo storico culturale caratterizzato da un ritorno alla cultura classica e da un ideologia dell’Umanesimo.
La stagione architettonica del primo Rinascimento, che ebbe inizio nel 1420 e terminò alla fine del XV secolo, fu dominata dalla figura di Filippo Brunelleschi.
«Ciò che l’occhio è per il corpo, la ragione lo è per l’uomo»
Erasmo da Rotterdam
LA PROSPETTIVA
La prospettiva lineare era uno strumento matematico, capace di individuare scientificamente delle relazioni proporzionali, permettendo all'uomo di misurare e riprodurre con esattezza ciò che il suo occhio vedeva, ossia una realtà tridimensionale, su una superficie bidimensionale.
Filippo Brunelleschi aveva verificato i risultati dei suoi studi di prospettiva in due tavolette, oggi perdute, raffiguranti Palazzo Vecchio e il Battistero di San Giovanni.
LE FORMELLE
Ghiberti
Brunelleschi
- i corpi e i volti sono composti;
- i gesti sono armoniosi e lenti;
- equilibrio compositivo;
- estrema attenzione naturalistica;
- divisione tra divino e terreno.
- Isacco che cerca di divincolarsi e l'espressione disperata di Abramo denotano la drammaticità della scena;
- i servi sono simmetrici e realistici, infatti fuoriescono dalla formella;
- unione tra divino e terreno.
SPEDALE DEGLI INNOCENTI, LOGGIATO
Info
nfo
CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE
La chiesa di Santa Maria del Fiore era stata edificata su progetto di Arnolfo di Cambio nel 1300 in sostituzione alla chiesa di Santa Reparata.
Nel 1418 avvenne il concorso per affidare la costruzione della cupola; i vincitori furono Filippo Brunelleschi e Lorenzo Ghiberti, in seguito escluso dal progetto. Questa cupola, i cui lavori cominciarono nel 1420, rappresentò una moderna idea di architettura che risolse il problema della costruzione della cupola su un edificio preesistente, di cui bisognava rispettare i valori spaziali.
Secondo Leon Battista Alberti era una «structura si grande, erta sopra e' cieli, ampla da coprire chon sua ombra tutti e popoli toscani».
LA CUPOLA
Per creare stabilità, senza l’utilizzo di sostegni esterni (in seguito creazione delle “tribune morte”), Brunelleschi, con complessi calcoli, creò un profilo ogivale. La cupola non fu realizzata con delle possenti pareti piene e fu costruita a doppia calotta autoportante (centine, non necessarie per ) per distribuire il peso; la calotta interna aveva funzione portante, mentre quella esterna serviva per proteggere dall’umidità. La cupola, a base ottagonale, presenta otto possenti costoloni bianchi che delimitano le vele. Per rendere percorribile l’edificio, tra le due superfici muratorie si costruirono scale e corridoi.
mattoni
a spina di pesce
Nel 1436 fu effettuato il concorso, vinto da Brunelleschi, per la realizzazione della lanterna, progettata in modo che non ci fossero infiltrazioni d’acqua. I lavori furono conclusi da Andrea del Verrocchio dopo la sua morte (usando le macchine ideate da lui). La lanterna, con la sua forma definita (che termina con una sfera in bronzo dorato), e la sua capacità di convergere i costoloni e rendere uniforme la costruzione, rappresenta un’idea diversa rispetto alle costruzioni di quel periodo, che solitamente presentavano la guglia gotica. La lanterna, simile a un tempietto circolare, scandito da otto paraste, collegate ai costoloni della cupola tramite otto archi rampanti intervallati da aperture arcuate, raccoglie quindi le tensioni dei costoloni ed è illuminata durante tutta la giornata.
LA LANTERNA
SAN LORENZO
La Sagrestia e La Basilica di San Lorenzo erano in onore della famiglia de' Medici ed erano state entrambe affidate a Brunelleschi. La Basilica di San Lorenzo fu resa una costruzione dotata di ampi spazi percorsi da file regolari di colonne. All’interno la Basilica appare uniforme, infatti il presbiterio e le navate sembrano continui. Lo spazio è suddiviso in base alle colonne liscie, a cui corrispondono le cappelle laterali. Il soffitto è a cassettoni, mentre il pavimento è a motivi bicromi. Dopo la morte di Brunelleschi (1446) i lavori furono proseguiti da altri architetti che li conclusero nel 1460, con modifiche rispetto al progetto originario.
SAGRESTIA VECCHIA
La Sagrestia Vecchia fu eretta come cappella funeraria per il committente Giovanni de Medici, si presenta come un organismo autonomo, esempio molto semplice di pianta centrale. Al vano centrale se ne accosta uno minore, la scarsella, simile a quello maggiore. La Sagrestia Vecchia è importante per la sua chiarezza compositiva, in quanto l’intero progetto è basato sul rapporto tra forme quadrate e circolari.
CAPPELLA DE' PAZZI
La Cappella de' Pazzi, realizzata tra 1442 il 1478, è una delle prime e più importanti architetture del Rinascimento ed è la perfetta riproduzione dell’innovazione portata dall’autore: il modulo, ossia un sistema che stabilisce rapporti di proporzione tra le parti di un edificio. Tutto l'insieme è impostato su un sistema di corrispondenze perfette secondo un criterio proporzionale e un assoluto rigore geometrico-matematico. Lo si può notare osservando il corpo centrale, l'atrio e il coro. Le decorazioni sono subordinate dell'architettura. Fra tutte, i quattro Evangelisti presenti nella cupola sono attribuiti a Brunelleschi.
CROCIFISSI
Brunelleschi
Donatello
SITOGRAFIA e BIBLOGRAFIA
- Capire l’arte, edizione blu, vol 3, il Quattrocento e il Cinquecento
- Arte. Una storia naturale e civile, vol 3, dal Quattrocento alla Controriforma
- wikipedia
- https://www.geometriefluide.com/it/cappella-pazzi-brunelleschi/
- https://artslife.com/2024/07/20/cappella-pazzi-brunelleschi-il-mito-michelozzo-lautore-chi-ha-davvero-costruito-lopera/;
- Rappresentazione cruda della sofferenza.
- Dettagli anatomici accurati, evidenzia dolore fisico e profonda riflessione interiore.
- Scultura usata per trasmettere una forte emozione, enfatizzando sofferenza e spiritualità.
- Invito alla vulnerabilità umana e alla compassione.
- Connessione profonda tra il divino e l’umano, invitando il fedele a riconoscer dolore e redenzione.
Proporzioni
Tutti gli elementi sono in proporzione all'altezza della colonna (a), che è quindi il modulo. Si creano così quadrati e cerchi, simboli di perfezione.
Calotta interna
Tondi
(1463)
di Andrea della Robbia
I medaglioni rappresentano dei bambini in fasce, che sono i Santi Innocenti.
- materiale: ceramica invetrata
- posizione: tangenti alle arcate, nei pennacchi
La lanterna durante la sua costruzione
- Legno dipinto caratterizzato da stile meno espressivo. Figura di Cristo rappresentata in modo più idealizzato (attenzione alla simmetria e all'equilibrio).
- Trasmetter messaggio di purezza e idealizzazione, riflettendo l'idea di un Cristo glorioso di grandezza divina.
- Cristo raffigurato in modo sereno, quasi distaccato dal dolore.
- Opera focalizzata più sulla rappresentazione della bellezza.
Dado Brunelleschiano
È un elemento architettonico di forma cubica posto sopra il capitello.Funzioni:
- slanciare le colonne ->alzare gli archi;
- garantire una transizione armoniosa tra la colonna e il resto della struttura.
Filippo di ser Brunellesco, sparuto' nella persona [...] ma d'ingegno tanto elevato, che ben si può dire ch'ei ci fu donato dal ciel per dar nuova forma alla architettura, già per centinaia d'anni smarrita” Vasari.
Brunelleschi si concentrò soprattutto sulla progettazione architettonica e sulle riflessioni teoriche in materia: - prospettiva lineare; - principi dell'architettura classica; - sistema progettuale basato sulla geometria. Proveniente da una famiglia agiata si avvicinò all'architettura e diventò orafo. Si affermò pubblicamente nel 1401 con il concorso per le formelle del battistero di San Giovanni e successivamente si recò spesso a Roma insieme a Donatello per studiare l'arte classica. Brunelleschi non è conosciuto solo per le sue opere architettonice.