DANTE ALIGHIERI
Dante naque nel 1265,il suo vero nome è "Durante",ma con il passare del tempo venne chiamato Dante. Faceva parte dei guelfi bianchi, cioè guelfi che mantenevano l'autonomia del papa. Per Firenze, Dante era un simbolo, quando poi Dante nel 1302 dovette lasciare Firenze. Egli iniziò a scrivere la "Divina Commedia", dove scrisse del suo lungo viaggio e di Beatrice, cioè la sua amata donna, inizia cosi " Nel mezzo di cammin di nostra vita mi ritrovai in una selva oscura...". Quando si ritrovò nella selva oscura, si perse completamente. Sperando di trovare una via d'uscita, incontrò tre fiere: una lupa, una lonza e un leone che gli sbarrarono il passo, qundo poi vede un ombra di un uomo, Dante si avvicinò all'ombra e scoprì che era Virgilio, l'uomo che lo accompagnerà per questo lungo viaggio. Virgilio disse a Dante che per la via della salvezza doveva oltrepassare erano i regni dell'oltretomba. Il primo regno era la voragine infernale, dove incontrò creature demoniache che urlavano dai peccati commessi e Lucifero. La seconda era la montagna del Purgatorio che a differenza dell'inferno e del paradiso, le anime espiavano i loro peccati sia fisicamente che moralmente. Terza ed ultima sono i cieli del paradiso, purtroppo a quel punto Virgilio dovette abbandonare Dante, però venne in soccorso Beatrice. Entrano nel paradiso dove ci sono i nove cieli, l'Empirio dove c'è san Bernardo, Dante ottiene la forza necessaria grazie a Dio che lo vide per un istante.
DANTE E LA DIVINA COMMEDIA
Questa legge esiste solo nell'inferno che ogni peccatore viene punito a seconda dalla pena di Dio.
La legge del Contrappasso