La Francia di Richelieu e Mazzarino
Michele Ferrante
Created on October 30, 2024
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Transcript
Matilde Cozzi
Michele Ferrante
di richelieu e mazarino
La francia
inizio
Concino Concini.
primo consigliere
La reggente scelse come
Dopo l'assassinio di Enrico IV nel 1610, il governo della Francia passò nelle mani della moglie Maria de' Medici, in attesa che Luigi XIII raggiungesse la maggior età (aveva 9 anni).
La Francia conobbe così un periodo di instabilità politica.
La francia verso l'assolutismo
di concino concini
La strategia
Nel tentivo di superare la crisi interna Concini convocò gli Stati generali nel 1614, non arrivando però ad un compromesso.
Concino Concini.
primo consigliere
La reggente scelse come
Dopo l'assassinio di Enrico IV nel 1610, il governo della Francia passò nelle mani della moglie Maria de' Medici, in attesa che Luigi XIII raggiungesse la maggior età (aveva 9 anni).
La Francia conobbe così un periodo di instabilità politica.
La francia verso l'assolutismo
di concino concini
La strategia
Nel tentivo di superare la crisi interna Concini convocò gli Stati generali nel 1614, non arrivando però ad un compromesso.
Concino Concini.
primo consigliere
La reggente scelse come
Dopo l'assassinio di Enrico IV nel 1610, il governo della Francia passò nelle mani della moglie Maria de' Medici, in attesa che Luigi XIII raggiungesse la maggior età (aveva 9 anni).
La Francia conobbe così un periodo di instabilità politica.
La francia verso l'assolutismo
colpire gli ugonotti (protestanti francesi) a partire dalla loro fortezza di La Rochelle, che venne espugnata nel 1628.
porre termine alle ambizioni di potere della nobiltà, tramite la figura dell'intendente (funzionario di origine borghese, nominato e indipendente dal consiglio regio con compiti di controllo e coordinamento dell'amministrazione.
Durante i suoi anni da cancelliere tentò di rafforzare il potere del monarca e si mosse in due direzioni:
come primo cancelliere del re Richelieu.
Nel 1617 Luigi XIII per fermare la crisi fece allontanare sua madre dalla corte e uccise Concini, ma la situazione non migliorò, finché nel 1624 il re nominò
Richelieu e la francia
colpire gli ugonotti (protestanti francesi) a partire dalla loro fortezza di La Rochelle, che venne espugnata nel 1628.
porre termine alle ambizioni di potere della nobiltà, tramite la figura dell'intendente (funzionario di origine borghese, nominato e indipendente dal consiglio regio con compiti di controllo e coordinamento dell'amministrazione.
Durante i suoi anni da cancelliere tentò di rafforzare il potere del monarca e si mosse in due direzioni:
come primo cancelliere del re Richelieu.
Nel 1617 Luigi XIII per fermare la crisi fece allontanare sua madre dalla corte e uccise Concini, ma la situazione non migliorò, finché nel 1624 il re nominò
Richelieu e la francia
Il processo di centralizzazione del potere era stato avviato con successo, ma il cardinale non riuscì a vederne la realizzazione perché morì nel 1642 e poco dopo morì anche Luigi XIII.
In politica estera l'obbiettivo di Richelieu era indebolire le monarchie asburgiche. Decise di intervenire nella guerra dei Trent'anni a fianco dei protestanti, in primis finanziando la Svezia e poi inviando le truppe. L'intervento della Francia fu determinante per sconfiggere gli asburgo. Richelieu incontrò molte difficoltà nella gestione delle finanze pubbliche: le guerre richiedevano grandi somme di denaro che lo stato prese aumentando le tasse e vendendo le cariche pubbliche. Il peso del prelievo fiscale generò una serie di rivolte sia da parte dei contadini che dei nobili.
Il processo di centralizzazione del potere era stato avviato con successo, ma il cardinale non riuscì a vederne la realizzazione perché morì nel 1642 e poco dopo morì anche Luigi XIII.
In politica estera l'obbiettivo di Richelieu era indebolire le monarchie asburgiche. Decise di intervenire nella guerra dei Trent'anni a fianco dei protestanti, in primis finanziando la Svezia e poi inviando le truppe. L'intervento della Francia fu determinante per sconfiggere gli asburgo. Richelieu incontrò molte difficoltà nella gestione delle finanze pubbliche: le guerre richiedevano grandi somme di denaro che lo stato prese aumentando le tasse e vendendo le cariche pubbliche. Il peso del prelievo fiscale generò una serie di rivolte sia da parte dei contadini che dei nobili.
Parlamenti e nobiltà intendevano lo stato come un insieme di centri di potere autonomi non inferiori al potere del re.
in gioco era la concezione stessa dello Stato: La monarchia era impegnata alla costruzione di uno Stato accentrato e assoluto.
Mazarino e la francia