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Transcript

Di Italo Calvino

Le città invisibili

"Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni di linguaggio; le città sono luoghi di scambio [...] di parole, di desideri, di ricordi."

Le città e la memoria
Le città e il desiderio
Le città e i segni
Le città sottili
Le città e gli scambi
Le città e gli occhi
Le città e il nome
Le città e i morti
Le città e il cielo
Le città continue
Le città nascoste

Illustrazione de Le città invisibili (di Anastasia – 2014)

Le città di Calvino sono dei simboli, e ognuna di esse ha la capacità di porre questioni e svelare nuovi punti di vista sul significato degli agglomerati urbani, sui diversi modi di percepirli e sulle trasformazioni che con il tempo essi possono subire.

Struttura del libro

-Pasolini

Le città invisibili come simboli della realtà

“Calvino non inventa nulla, tanto per inventare: semplicemente si concentra su un’impressione reale – uno dei tanti shock intollerabili, che meriggi o crepuscoli, mezze stagioni o canicole ci causano negli angoli più impensati o più famigliari delle città note o ignote in cui viviamo”.

"Se ogni città è come una partita a scacchi, il giorno in cui arriverò a conscerne le regole possiederò finalmente il mio impero, anche se mai riscuscirò a conoscere tutte le città che contiene"

Le città invisibili Italo Calvino

Le città invisibili un percorso tra memoria e identità

Anche se il libro parla di città di un impero che sta crollando Calvino porta il lettore a riflettere sui temi della memoria, della realtà e dell'immaginazione, non si sofferma a descrivere i ruoli fisici ma l'animo delle persone che vivono e animano quei luoghi. Questo rende il libro quasi un viaggio interiore; che consente al lettore di esplorare temi profondi che, a prima vista, sembrano lontani dalla città, ma che in realtà abbracciano ed influenzano questo spazio fisico quotidianamente.

Grazie per l’attenzione!

Componenti gruppo: Miriana Brunetti n. matricola 71808 Antonella Genovese n. matricola 73159 Giorgia Iacobellis n. matricola 72992

La sua perfezione rende superfluo ogni cambiamento, e così, con il tempo, la memoria degli uomini finisce per dimenticarla.

Rome, Lazio, Italy

Zora- Le città e la memoria 4

"Questa città che non si cancella dalla mente è come un'armatura o reticolo nelle cui caselle ognuno può disporre le cose che vuole ricordare"

E' una città costruita in modo perfetto e organizzato, tanto che ogni suo dettaglio si imprime nella mente di chi la osserva.

Paraisopolis, città del Messico
La città dalla doppia faccia
Moriana
La città e gli occhi. 5.

La città di Moriana è una città ambivalente, in cui è possibile osservare il contrasto tra il lusso e la povertà. Da un lato il viaggiatore esperto può osservare "porte d'alabastro [...], colonne di corallo [...]" e dall'altro, attraversando un semicerchio, "una distesa di lamiere arruggunita, [...], assi irte di chiodi [...]"

Tanto ci si chiede se la vera passione di Leonia sia davvero come dicono il godere delle cose nuove e diverse, o non piuttosto l’espellere, l’allontanare da sé, il mondarsi d’una ricorrente impurità”.

Leonia

- CONTINUO SPRECO- PARALLELISMO CON ANASTASIA: città vittima del capitalismo sfrenato