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VI gruppo

Lorenzo Piersanti

Created on October 29, 2024

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Transcript

VI Gruppo

Degli elementi (calcogeni)

Introduzione

I calcogeni sono ossigeno (O), zolfo (S), selenio (Se), tellurio (Te) e polonio (Po), appartenenti al VI gruppo della tavola periodica. Questi elementi condividono caratteristiche chimiche simili e svolgono ruoli fondamentali in diversi ambiti: dall'ambiente (come l'ossigeno nell'atmosfera) alla tecnologia, in particolare per le proprietà semiconduttrici di selenio e tellurio.

Ossigeno

Scoperta: L'ossigeno fu scoperto nel 1774 dal chimico inglese Joseph Priestley e, indipendentemente, dallo svedese Carl Wilhelm Scheele. Il nome "ossigeno" fu poi dato da Antoine Lavoisier, che ne studiò il ruolo nella combustione.Proprietà: È un elemento altamente reattivo, incolore, inodore e insapore sotto forma di gas. L’ossigeno è anche presente nella forma triatomica O₃, l' ozono, che protegge la Terra dai raggi ultravioletti del sole. Dove si usa: Fondamentale nella respirazione umana e animale, l'ossigeno è utilizzato in applicazioni industriali come il taglio e la saldatura dei metalli. Curiosità: Costituisce circa il 21% dell'atmosfera. È responsabile della colorazione rossa del sangue, in quanto si lega con l’emoglobina per trasportare il gas alle cellule. Inoltre, la molecola di ozono, una forma allotropica dell'ossigeno, è fondamentale per la vita, poiché forma lo strato di ozono che scherma la Terra dai dannosi raggi UV.

Zolfo

Scoperta: Conosciuto fin dall'antichità, lo zolfo era noto agli alchimisti e menzionato in testi di epoche diverse, dai testi biblici alla Grecia antica. Fu identificato come elemento chimico da Antoine Lavoisier nel XVIII secolo.Proprietà: Lo zolfo è un solido giallo, fragile e inodore, con proprietà non metalliche e altamente reattive, in particolare con l'ossigeno. Dove si usa: È utilizzato nella produzione di acido solforico, fondamentale per molte industrie, come quella chimica e farmaceutica. Lo zolfo è anche impiegato nella vulcanizzazione della gomma, nella produzione di fertilizzanti e come componente in alcuni tipi di esplosivi e fiammiferi. In agricoltura, è un comune fungicida e pesticida. Curiosità: Si trova in vulcani, sorgenti termali e giacimenti minerari. Il suo odore caratteristico di “uovo marcio” deriva dalla formazione di idrogeno solforato, un gas presente in piccole quantità.

Selenio

Scoperta: Scoperto nel 1817 dal chimico svedese Jöns Jacob Berzelius, il selenio fu identificato per caso durante l’analisi dei residui di una fabbrica di acido solforico. Berzelius lo battezzò “selenio” dal greco selene (luna).Proprietà: È un solido grigio scuro o rosso, fragile e fotoconduttore, cioè aumenta la sua conducibilità elettrica se esposto alla luce. Il selenio ha diverse forme allotropiche e mostra proprietà intermedie tra i metalli e i non metalli. In piccole dosi è un elemento essenziale per la vita, ma può essere tossico se presente in concentrazioni elevate. Dove si usa: È impiegato in elettronica per realizzare fotocellule, fotocopiatrici e dispositivi a energia solare, grazie alla sua fotoconduttività. È usato anche nella produzione di vetri speciali, per rimuovere la colorazione verde e in pigmenti rossi per plastiche e ceramiche. In agricoltura e nella salute, è aggiunto ai mangimi e agli integratori come antiossidante. Curiosità: Essenziale per la salute, il selenio supporta il sistema immunitario e svolge un ruolo antiossidante.

Tellurio

il tellurio è l'elemento chimico di numero atomico 52 .É un elemento relativamente raro, è un metallo fragile, di colore bianco-argenteo, che si lascia spolverizzare facilmente. ha proprietà sia dei metalli che dei non metalli. La sua conducibilità elettrica cresce quando è esposto alla luce. Il tellurio fu scoperto nel 1782 da Franz-joseph Muller von reichenstein. Si usa soprattutto in lega con altri metalli come alluminio, rame, piombo o stagno. Viene aggiunto al piombo per aumentarne la resistenza meccanica e diminuirne l'effetto corrosivo dell'acido solforico. Viene utilizzato nelle capsule esplosive, e potenzialmente in pannelli fotovoltaici, garantendo rendimenti per conversione di luce di energia elettrica tra i migliori con celle solari (anche se ancora non viene utilizzato sul mercato).

Polonio

Il polonio é l'elemento chimico di numero atomico 84. É un semi-metallo estremamente radioattivo, tossico, e raro e si trova nei minerali di uranio. Diventa un pericolo se è assunto nell'organismo per inalazione, ingestione o penetrazione diretta attraverso una lesione cutanea. Fu scoperto nel 1902 da Pierre e Marie curie. Fu chiamato così in onore della Polonia, con l'intenzione di porre alla pubblica attenzione la lotta per l’indipendenza della Polonia dall'impero Russo. Può essere utilizzato per creare una sorgente di neutroni, é perciò utilizzato nelle armi nucleari. Un suo isotopo é il polonio 210, utilizzato in alcune applicazioni industriali come gli eliminatori statici, strumenti progettati per eliminare l'elettricità statica in processi come la laminatura di carta, produzione di plastica in fogli e filatura di fibre sintetiche.