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IL PETROLIO
ROBERTO COPPOLA
Created on October 28, 2024
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Transcript
IlPetrolio
Il piú pericoloso tra i combustibili fossili
Indice
Cos'é
Inquinamento
Incidenti
Dove si ricava
Come si ricava
Raffinazione e impieghi
Video
Il trasporto
Cos'è davvero il petrolio?
Il petrolio è un combustibile fossile, così come il carbone e il gas naturale. Tali combustibili sono prodotti da resti di piante e animali morti centinaia di milioni di anni fa, che sono rimasti sepolti per altri milioni di anni fino a trasformarsi in petrolio e carbone. Dai combustibili fossili, in particolare dal petrolio, proviene la maggior parte dell'energia che utilizziamo attualmente. Si tratta però di una fonte di energia non rinnovabile e quindi destinata ad esaurirsi in periodi di tempo più o meno lunghi. Il petrolio è una miscela naturale di idrocarburi liquidi e altre sostanze di origine fossile, contenuta in rocce sedimentarie dette rocce porose o rocce madri. Una volta formato, il petrolio viene "strizzato" fuori dalla roccia-madre (compressa dagli strati sovrastanti) muovendosi prima attraverso le sue micro-fratture (migrazione primaria) e poi nei canalini delle rocce permeabili adiacenti (migrazione secondaria). In certi casi, gli idrocarburi possono raggiungere la superficie terrestre e disperdersi. In altri, la loro migrazione viene bloccata da rocce impermeabili, dette trappole.
Dove si ricava il petrolio?
La distribuzione dei principali bacini petroliferi nel mondo non è uniforme, ma non è nemmeno casuale e dipende dalle particolari condizioni geologiche necessarie alla formazione di grandi giacimenti e dalle difficoltà di esplorazione e di ricerca in aree isolate e poco conosciute come le zone caratterizzate da condizioni ambientali particolarmente severe. I primi luoghi dove andare alla ricerca di idrocarburi sono le aree in cui sono presenti sedimenti marini poco profondi e ricchi di sostanza organica. Molti dei bacini più produttivi si trovano lungo i bordi dei continenti. Situazioni simili con bacini più allungati e stretti si formano anche nelle fosse che bordano aree di subduzione, ovvero il processo per cui una placca può scorrere sotto un'altra se lungo il margine di contatto avviene compressione. In queste zone le deformazioni tettoniche possono creare efficaci trappole strutturali, come nei bacini venezuelani ai margini della catena andina o nel bacino di Sumatra. Regioni favorevoli alla formazione di riserve importanti sono anche i bacini profondi a rapida sedimentazione come in Europa nella piccola provincia del Bacino Renano o nei Graben del Mare del Nord
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Come si ricava il petrolio?
L’estrazione del petrolio comprende diverse tecniche e processi che permettono di prelevare questo prodotto dal sottosuolo, in cui si è accumulato nel tempo. Una volta individuato il giacimento gli operai creano un buco nel terreno adatto ad accogliere la pompa per estrarre il petrolio. La profondità del pozzo petrolifero va dai 5 agli 8 km e il foro è rinforzato sulle pareti per evitare la chiusura per caduta delle stesse. Conclusa la fase della perforazione si inseriscono pompe e tubi di aspirazione. Per estrarre il petrolio dal pozzo petrolifero si usa un doppio procedimento, che dipende dal grado di pressione del giacimento. Se la pressione è alta il petrolio sale spontaneamente, ma se la pressione è bassa serviranno pompe e strumenti artificiali in fase di estrazione. Una volta salito in superficie il petrolio viene raccolto negli oleodotti, che lo conducono alle strutture petrolifere per la raffinazione e l’estrazione prosegue fino allo svuotamento completo del giacimento dati gli alti costi della perforazione. Spesso il petrolio si ricava anche da piattaforme sul mare che possono essere galleggianti o piantate all'interno del suolo tramite dei sostegni metallici.
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Il trasporto del petrolio. Le riserve di petrolio sono concentrate in alcune zone del mondo, mentre la domanda è praticamente uniforme da ogni angolo del globo. Ne consegue la necessità di trasportare il petrolio dal luogo di produzione fino al luogo di consumo. Il trasporto del petrolio può avvenire principalmente nei seguenti modi:
Pipeline e oledotti
Auto-cisterne
Navi petroliere
Il trasporto via terra del petrolio avviene tramite le auto cisterne. A causa della scarsa capacità di carico delle auto cisterne e degli elevati costi variabili dovuti al carburante, quest'ultima via di trasporto è utilizzata soprattutto per colmare piccole distanze e brevi tragitti.
Le petroliere sono navi a doppio scafo composte da una serie di serbatoi nella stiva di carico. Il trasporto via mare del petrolio implica elevati rischi. In caso di incidente le conseguenze sull'ambiente marino sono immense e si ripercuotono fino all'uomo. Per questa ragione, sono fissate apposite regole di sicurezza da seguire nel trasporto del petrolio via mare.
In genere i pozzi petroliferi sono collegati al porto di imbarco (o direttamente alle raffinerie) tramite una rete di oleodotti locali. I tubi hanno una larghezza di circa 10 metri e sono collocati sottoterra o sul fondale
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L'inquinamento da petrolio
L’inquinamento da petrolio provoca gravi conseguenze sulla flora e sulla fauna. Il petrolio è una miscela di vari idrocarburi, mischiati con acqua e altre impurità. Non capita di rado che gli incidenti che si verificano durante le attività di routine come l’esplorazione sismica, le trivellazioni petrolifere offshore e il trasporto di petrolio, provochino danni per l’uomo e l’ambiente, oltre a contribuire all’effetto serra tramite l’emissione di gas di combustione. Parliamo di inquinamento marino e inquinamento del suolo e degli effetti sugli organismi viventi. Ad esempio, un grande aspetto negativo del petrolio può essere l'impatto che questo combustibile ha sugli animali marini: infatti, il petrolio non soltanto rilascia in mare sostanze tossiche, ma se un qualche animale rimane "appiccicato" ad esso, quasi sempre è destinato alla morte, soprattutto se si tratta di un qualche tipo di uccello, poichè le piume si incollano molto più facilmente a tale sostanza.
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I maggiori incidenti ambientali dovuti al petrolio
La raffinazione e gli impieghi del petrolio
Il petrolio non può essere utilizzato tal quale e per questo motivo viene "raffinato", cioè vengono separate le sue diverse frazioni come benzina, distillati (es. gasolio), oli lubrificanti, asfalti, materie prime petrolchimiche (per gomme sintetiche e plastiche), paraffina, ecc. Il cuore del processo di raffinazione è la distillazione, ovvero il processo che avviene all'interno di speciali torri (torri di frazionamento) dove il petrolio greggio, essendo riscaldato, subisce una separazione per densità. Il primo prodotto è il GPL, che non è altro che la frazione gassosa del petrolio (GPL infatti sta per gas di petrolio liquefatto). Relativamente ai prodotti liquidi, solitamente in cima alla torre si trovano le frazioni meno dense e con un punto di ebollizione più basso, come la benzina. Scendendo verso il basso si troveranno le fasi sempre più dense e con punti di ebollizione più alti (come nafta, kerosene, e combustibili pesanti).
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Video
Grazie dell'attenzioneRoberto Coppola 3ªM