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Transcript

Il cristianesimo

Stiven Tong, Andrea Pisciotta, Cristian Calì ed Emanuele Scarpaci

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⁓ Stiven Tong

Rapporto tra antico e nuovo testamento

Il rapporto tra Antico e Nuovo Testamento nel Cristianesimo è cruciale per la comprensione della fede. L'Antico Testamento, che comprende la Torah, i Profeti e gli Scritti, racconta la storia del popolo di Israele, le sue leggi, le alleanze con Dio e le profezie riguardanti un futuro Messia.Il Nuovo Testamento, invece, si concentra sulla vita, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, presentandolo come il compimento delle profezie dell'Antico Testamento. I Vangeli raccontano le sue opere e insegnamenti, mentre le lettere degli apostoli offrono insegnamenti sulla fede e sulla vita cristiana. Un tema centrale è la Nuova Alleanza, che segna un passaggio dalla legge mosaica alla grazia offerta da Gesù.In questo contesto, molti cristiani vedono l'Antico Testamento come una preparazione per il Nuovo, evidenziando la continuità nella rivelazione divina. La reinterpretazione delle leggi e delle profezie, attraverso la figura di Gesù, crea un legame profondo tra i due testamenti, rendendo possibile una visione unitaria della fede cristiana.

⁓ Andrea Pisciotta

LE FESTE

Le festività cristiane più importanti includono il Natale e la Pasqua, che commemorano rispettivamente la nascita e la resurrezione di Gesù Cristo.Il Natale, celebrato il 25 Dicembre, segna l'incarnazione di Dio in forma umana. È un periodo di gioia e riflessione, spesso accompagnato da tradizioni come l’allestimento di presepi e celebrazioni comunitarie. Durante il periodo dell'Avvento, che precede il Natale, i cristiani si preparano spiritualmente per la celebrazione.La Pasqua, che celebra la resurrezione di Gesù, è la festa centrale del Cristianesimo. Essa è preceduta dalla Quaresima, un tempo di penitenza e preparazione. Il Giovedì Santo commemora l'Ultima Cena, mentre il Venerdì Santo ricorda la crocifissione di Gesù. La Pasqua è un momento di speranza e rinascita, simbolizzando la vittoria della vita sulla morte.Altre festività importanti includono la Pentecoste, che celebra la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli, e le festività dedicate ai santi, come la festa di San Giovanni e quella di San Michele. Ogni chiesa e tradizione cristiana può avere le proprie celebrazioni, che riflettono le culture locali e le pratiche comunitarie.

Storia antica

Il Cristianesimo nasce in Palestina, attorno al I secolo, con l’insegnamento di Gesù di Nazaret, considerato il Messia dai suoi discepoli. La sua vita, morte e resurrezione sono al centro della fede cristiana. Gli apostoli, in particolare Paolo, iniziarono a diffondere il messaggio di Gesù, portando il Cristianesimo nelle regioni dell’Impero Romano.Nei primi secoli, i cristiani affrontarono persecuzioni e sfide. Nonostante ciò, la fede si diffuse rapidamente, grazie anche alla rete di strade e comunicazioni dell'Impero Romano. Durante il regno dell'imperatore Costantino, nel IV secolo, il Cristianesimo divenne una religione tollerata con l'Editto di Milano del 313 d.C., che garantì libertà di culto.Nel 325 d.C. si tenne il Concilio di Nicea, un evento cruciale per definire la dottrina cristiana, inclusa la questione della divinità di Cristo. Questo periodo vide la nascita di diverse correnti all’interno del Cristianesimo, alcune delle quali furono dichiarate eretiche.

⁓ Cristian Calì

STORIA MODERNA

Con il passare dei secoli, il Cristianesimo si divise in diverse tradizioni. Nel 1054, il Grande Scisma portò alla separazione tra la Chiesa Cattolica Romana e la Chiesa Ortodossa. Nel XVI secolo, la Riforma Protestante, guidata da figure come Martin Lutero e Giovanni Calvino, portò a una nuova frattura, dando origine a numerosi rami del Protestantesimo.Il Cristianesimo continuò a diffondersi globalmente, in parte grazie alla colonizzazione europea. I missionari portarono la fede in Africa, Asia e Americhe, creando nuove comunità cristiane, ma anche mescolandosi con culture locali.Nel XIX e XX secolo, il Cristianesimo affrontò nuove sfide, tra cui il razionalismo, il materialismo e la crescita delle scienze. Movimenti come il Modernismo e il Fondamentalismo emersero in risposta a queste pressioni. Il Concilio Vaticano II (1962-1965) rappresentò un importante sforzo della Chiesa Cattolica per modernizzarsi e dialogare con il mondo contemporaneo.Oggi, il Cristianesimo è una delle religioni più diffuse al mondo, con una varietà di espressioni e pratiche. Le Chiese continuano a confrontarsi con questioni contemporanee, come la giustizia sociale, l’ambiente e il dialogo interreligioso.

⁓ Emanuele Scarpaci

L'ALIMENTAZIONE

Nei vangeli viene evidenziato come uno degli intenti di Gesù fosse quello di "liberare" gli ebrei dalla legge spingendoli non ad essere cinici seguendo rettamente la legge scritta dai loro antenati, ma più che altro facendosi un esame di coscienza su ciò che potrebbe essere gradito o meno da Dio.Tra le leggi dell'Antico Testamento che gli ex-ebraici non avrebbero dovuto più seguire erano quelle sull'alimentazione citate nel Levitico: i cristiani sono liberi di mangiare carne di maiale, di cammello, di lepre e tutte le altre carni citate in Levitico 11, perché non sono più considerate impure come dagli ebrei.Nel periodo della Quaresima, ogni Venerdì è consuetudine non mangiare carne in memoria della morte del "Verbo fatto carne", cioè Dio sceso in terra.Nell'Ortodossia ci sono quattro periodi in cui si segue un digiuno: nel periodo della Quaresima, negli undici giorni che precedono la festività dei santi Paolo e Pietro, nei quattordici giorni che precedono l'assunzione di Maria e nei 40 giorni che precedono il Natale.Del resto, il Cristianesimo è una religione assolutamente libera per quanto riguarda l'alimentazione: durante le festività si mangiano piatti tipici che dipendono molto dalle tradizioni di ogni paese.

Professore Bono, le vogliamo bene 🥰❤

Grazie di aver guardato!