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In questa sezione sono incluse tutte quelle discipline comunemente identificate come “sport invernali” o che abbiano il freddo come comune denominatore. I più conosciuti sono lo sci alpino, lo sci nordico e lo snowboard, oltre al pattinaggio e all’hockey su ghiaccio. La loro pratica necessita normalmente l’uso di attrezzi per lo scivolamento, e un equipaggiamento e un abbigliamento specialistico e altamente tecnologico. Alle discipline invernali si aggiungono poi attività montane come l’alpinismo d’alta quota e tutte quelle pratiche non sportive che, senza l’utilizzo di attrezzatura tecnica, rimarrebbero precluse a causa della rigidità delle condizioni climatiche.

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Il Distretto dello Sportsystem, grazie anche al suo posizionamento geografico ai piedi delle Dolomiti, fin dalle sue origini si è specializzato nella produzione di calzature adatte a climi rigidi, nevosi e con ghiaccio. Queste sono l’evoluzione della tradizionale scarpa da montagna che dal primo dopoguerra inizia a essere sviluppata con delle caratteristiche diverse in base alla tipologia di attività da svolgere. Una delle principali varianti è lo scarpone da sci, che da una calzatura a uso ibrido alpinismo-sci, impiegata fino alla metà degli anni Trenta, passa a una scarpa con imbottiture e accorgimenti interni, quali l’inserimento di diverse tipologie di solette, necessari per aumentare il comfort nelle posizioni assunte dallo sciatore e le sue prestazioni.

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Alla fine degli anni Sessanta si giungerà ai primi modelli realizzati con materiali plastici che portano allo sviluppo del moderno scarpone da sci. Vi è poi lo stivale da alpinismo d’alta quota, che si rinnova completamente grazie alla creazione di materiali sintetici dalle performance molto più elevate rispetto alla pelle e al pelo (con cui tradizionalmente queste calzature venivano realizzate), sia in termini di leggerezza che d'impermeabilità, traspirazione e isolamento termico. Altra tipologia diffusa sono i doposci, la cui richiesta aumenta in parallelo alla popolarità delle attività invernali e con la fama delle destinazioni sciistiche alpine e nordamericane. Questo tipo di calzatura viene rivoluzionata fra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, anche in questo caso grazie all’utilizzo dei nuovi materiali sintetici e alla realizzazione di design avveniristici. Infine il pattino da ghiaccio, inizialmente una semplice lama metallica fissata a una suola in legno legata a una calzatura, diventa nel tempo un sistema a unico stivaletto in pelle-suola-lama, fino a giungere al moderno pattino in materiale plastico e lama integrata.

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