PPT Marco Gavio Aupicio
andrea scarpellini
Created on October 27, 2024
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Transcript
start
By Andrea Scarpellini
Marco Gavio Apicio
01
Marco Gavio Apicio (in latino Marcus Gavius Apicius) è stato un gastronomo, cuoco e scrittore romano vissuto fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. Descritto come amante dello sfarzo e del lusso, è la principale fonte sulla cucina dell'antica Roma.
chi era apicio?
02
- Si dice che Apicio e Druso minore, figlio dell'imperatore, fossero in buoni rapporti o che almeno si conoscessero. Infatti, Plinio il Vecchio ci dice che una volta il gastronomo convinse Druso a non mangiare delle cime di cavolo in quanto fosse cibo popolare.Egli è passato alla storia come una persona la quale disprezzava le cose "povere", arrivando a non comprare ortaggi comuni come ad esempio le carote ed i cavoli.
La carriera
03
Tra il III o forse IV secolo fu compilata una raccolta di ricette a nome di Apicio, il De re coquinaria, in dieci libri, contenenti 450 ricette, si hanno 2 ipotesi di questo libro, la prima è che fosse un ritrovamento di un antico ricettario di Marco Gavio. Altra ipotesi è che l'autore del ricettario sia stato un certo Celio, ma probabilmente il nome Celio è solo un inserimento all'interno del libro.Queste ricette sono degli appunti presi di fretta e disordinati che costituiscono, tuttavia, la principale fonte superstite sulla cucina nell'antica Roma.
Il libro di ricette
- 500g cipolotti
- Salsa di soia
- Pasta di acciughe
- olio
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 2 o 5 filetti di aringa affumicata
- Miele
- Marsala
zuppa di cipollottiingredienti
Pulisci 500 g di cipollotti, gettando il verde ma lasciando qualche centimetro di foglia sopra il bulbo. Mettere in una pirofila 1 cucchiaio di salsa di soia, 1 cucchiaino di pasta d'acciughe, 3 cucchiai d'olio e mezzo bicchiere d'acqua; mescolare e scaldare. Tagliare i cipollotti in 2 per il lungo e disponrli ordinatamente nella pirofila. Portare all'ebollizione e a metà cottura aggiunere 2-5 filetti di aringa affumicata, tagliati a strisce per traverso. Disporre le strisce di aringa in modo decorativo tra un cipollotto e l'altro. Non mescolare mai: per distribuire il sugo scuotere e inclinare la pirofila. Prima della cottura completa, sciogliere 2 cucchiai di miele in 2 cucchiai di Marsala secco e versare su cipolle e aringhe. Se dolce all'assaggio, correggere con altra salsa di soia e pasta d'acciughe (liquame), se salato con un po' di miele.Spargi di santoreggia e fare bollire. Servire tiepido.