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contesto storico del 1600

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Il Seicento in Italia e in Europa è stato un secolo caratterizzato da trasformazioni drammatiche e conflitti, che hanno influenzato profondamente la società, la politica e la cultura dell’epoca. Questo periodo, comunemente associato al Barocco, si sviluppò su uno sfondo di incertezze e tensioni, alimentando una produzione culturale e letteraria che rifletteva il tumulto della realtà storica.

guerra dei trent'anni

La Guerra dei Trent’Anni fu uno dei principali eventi che sconvolsero l’Europa del Seicento. Iniziato come conflitto religioso tra stati protestanti e cattolici all’interno del Sacro Romano Impero, si trasformò rapidamente in una guerra per il predominio tra le maggiori potenze europee, come Francia e Spagna. Le devastazioni della guerra furono enormi, con gravi conseguenze demografiche ed economiche, soprattutto per la Germania. • Sebbene l’Italia fosse coinvolta solo marginalmente, essendo divisa in piccoli stati e in gran parte sotto l’influenza della Spagna, il clima di incertezza che pervadeva l’Europa influenzò anche la società e la cultura italiana. La letteratura italiana si sviluppò in un contesto segnato dalla fragilità politica e da un profondo senso di precarietà, riflesso nelle opere di molti autori dell’epoca.

il controllo della Chiesa Cattolica

Il Seicento fu anche il secolo della Controriforma, movimento con cui la Chiesa Cattolica cercò di rispondere alla Riforma protestante. Dopo il Concilio di Trento (1545-1563), la Chiesa esercitò un controllo rigido sui contenuti culturali, introducendo una severa censura e limitando la libertà espressiva degli autori. Questo clima di repressione influenzò la produzione letteraria italiana, poiché molte opere dovevano conformarsi alle rigide direttive religiose. • In Italia, autori come Tommaso Campanella subirono persecuzioni per le proprie idee, e molti intellettuali si trovarono costretti a modificare i propri testi per evitare la censura ecclesiastica. La letteratura del periodo si sviluppò spesso all’interno dei limiti imposti dalla Chiesa, che spingeva verso opere edificanti e moralmente accettabili. .

Il Seicento è noto per il diffondersi dello stile barocco, che caratterizzò non solo la letteratura, ma anche le arti visive, la musica e l’architettura. Il Barocco era uno stile ricco di emozioni, di eccesso e di movimento, che si esprimeva attraverso un’estetica del drammatico e del sorprendente. In Italia, artisti come Bernini e Caravaggio incarnarono questo spirito, creando opere cariche di tensione e dinamismo.

Dal punto di vista culturale, l’influenza spagnola promosse un’adesione ai valori della Controriforma, legati all’ortodossia cattolica e a una morale rigida. Questo clima influenzò la letteratura, portando alla diffusione del Barocco e del “marinismo,” uno stile caratterizzato da un linguaggio elaborato e fantasioso, ben rappresentato da Giovan Battista Marino. Le opere di Marino, con il loro linguaggio denso e ornamentale, esprimevano l’eccesso e la complessità dell’epoca.

contesto politico in Italia e Europa

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Nel 600 in Europa ci sono guerre di religione tra cattolici e protestanti, attraverso le quali si verifica un rafforzamento dell'assolutismo politico e il sovrano assume un potere maggiore; il popolo di conseguenza ha sempre meno diritti. In Italia come in Europa ci sono molte guerre, la Spagna vive un periodo di decadenza, dato che si era preoccupata solo di spendere e non di investire le ricchezze provenienti dalle colonie americane.

agitazioni sociali

Olanda, Stato federale

conseguenze egemonia Spagnola

aNel Seicento, la maggior parte della penisola italiana si trovava sotto il dominio della Spagna, che controllava direttamente territori come il Regno di Napoli e il Ducato di Milano. L’egemonia spagnola, mirata a consolidare il proprio potere in Europa, portò a un impoverimento della popolazione italiana, poiché gran parte delle risorse venivano inviate alla Spagna per sostenere le sue guerre. Questa situazione generò tensioni sociali e numerose rivolte, come la famosa rivolta di Masaniello a Napoli nel 1647.i.

Dopo l'indipendenza dalla Spagna, l'Olanda si organizza come Stato federale. Esso era costituito da sette province, ognuna delle quali aveva un proprio governatore, una propria assemblea e una propria amministrazione, ed eleggeva i propri rappresentanti nell'assemblea generale (dieta) che si riuniva ad Amsterdam. Tale assemblea eleggeva un sovrano, scelto fra i governatori delle varie province. Il re e il suo governo decidevano per la politica estera, la guerra, l'esercito e riscuotevano una parte delle tasse. Per tutto il resto ogni provincia decideva da sola.

Le agitazioni sociali esposero un po’ ovunque: Spagna, Francia, Paesi Bassi, Inghilterra ed Italia. Queste rivolte non erano di tipo “istituzionale”, bensì di tipo “sociale”; ci si rivoltava contro l’incapacità dei governatori di far fronte alle mutate esigenze del vivere quotidiano. La Francia, l’Inghilterra e i Paesi Bassi sfruttarono questa nuova situazione di declino per avviare un rinnovamento interno, mentre la Spagna e l’Italia si avviarono verso una decadenza ancora più profonda

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Gli olandesi si avvantaggiarono della fuga verso il loro territorio dei calvinisti perseguitati per motivi religiosi dalle autorità spagnole, in quanto costoro portarono le proprie conoscenze in campo manifatturiero e commerciale. Il settore agricolo trasse giovamento dalle grandi opere di prosciugamento dei terreni, che consentì ai produttori agricoli olandesi di dedicarsi alle colture specializzate all’allevamento del bestiame. Le attività finanziarie e i commerci furono settori fondamentali per il decollo olandese (da ricordare la fondazione della Borsa di Amsterdam nel 1609). Amsterdam divenne così il centro del commercio mondiale, ma gli Olandesi si trovarono presto di fronte un pericoloso rivale: l'Inghilterra.

Le guerre che si combatterono fino alla metà del ‘600 bloccarono le attività economiche, distrussero immense ricchezze, devastarono i raccolti e tutto ciò si tradusse in una diminuzione della popolazione Europea. I governi, per sopravvivere aumentarono la pressione fiscale e ciò determinò un accentuarsi della già misera situazione dei popoli. I vari stati europei vivevano ancora nel ricordo del Rinascimento, nel suo sfarzo e nel suo agio, e non erano preparati alla mutata situazione socio - economica che si andava delineando.

temi principali della poesia barocca in Italia

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Giovan Battista Marino

La poesia barocca si differenzia da quella rinascimentale (che aveva regole molto rigide basate sulla imitazione dei testi classici greci e latini) per la presenza di significativi elementi di novità, rinvenibili soprattutto nei testi di GIOVAN BATTISTA MARINO: egli rappresenterà un modello di ispirazione per diversi autori i quali, per questo, verranno chiamati "marinisti". Nella poesia barocca entrano anche oggetti appartenenti alla vita quotidiana, spesso con valore simbolico, come, ad esempio, l'orologio che rappresenta il trascorrere del tempo. Proprio lo scorrere del tempo, la fragilità umana e infine la morte sono altre tematiche ricorrenti nella poesia del Seicento italiano.

Tommaso Campanella

Gabriello Chiarra

Nell'opera intitolata "Dialoghi dell'arte poetica", espone i suoi principi teorici basati sullo sperimentalismo della metrica, sulla ricerca dell'armonia e della musicalità dei versi. Nella sua poesia più nota dal titolo "Belle rose porporine" l'autore tratta della bellezza della donna per la quale soffre d'amore.

Frate dominicano noto soprattutto come filosofo più che come poeta del barocco italiano; nelle sue poesie filosofiche, stabilisce collegamenti tra la realtà terrena ed elementi spirituali: per lui, infatti, la poesia è uno strumento di conoscenza superiore. Nella sua opera principale "La città del sole" descrive una città ideale, perfetta, in cui regnano la pace, la giustizia e l'uguaglianza fra i suoi abitanti.

Le caratteristiche che accomunano gli artisti barocchi sono quindi: l'estrosità, la fantasia, il gusto per il bizzarro e l'esagerazione, le riflessioni religiose e sulla precarietà della vita per lo scorrere del tempo. Importanti autori del Barocco sono anche Spagnoli, Francesi, Tedeschi e Ispano-Americani.

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Il cuore del "marinismo" è nell'ansia di novità, di rottura dal passato e di sperimentazione per suscitare meraviglia, attraverso i temi trattati ed il linguaggio usato. A volte, però, questa ricerca della meraviglia sfocia nel bizzarro e nell'eccesso. La figura femminile viene fortemente rinnovata, distanziandosi dal modello della Beatrice "Dantesca" o della Laura "Petrarchesca": i poeti barocchi, infatti, cantano di donne dai capelli scuri e rossi, dalla pelle scura, a volte brutte, con difetti fisici, ben lontane dalla perfezione e dal candore decantati in precedenza. In una delle sue poesie più note, intitolata "Onde dorate", Marino descrive la donna amata nell'atto di pettinarsi, quindi nella sua quotidianità.

In generale, nell'espressione artistica barocca si esprimono LA LIBERTA' I DUBBI E LE INQUIETUDINI DELL'UOMO MODERNO, che vive un SENSO DI PRECARIETA', in un periodo in cui la nuova scienza scopre l'infinitamente grande e la letteratura si concentra sull'infinitamente piccolo della natura, di cui si descrivono talvolta i dettagli invisibili ad occhio nudo. Altro tratto distintivo che accomuna i principali autori delBarocco italiano è il fine di stupire il lettore, di generare meraviglia.

stile letterario 1600

Tutte le produzioni artistiche e letterarie del 1600 si sintetizzano in un solo termine : barocco. In senso generico questo aggettivo indica qualcosa di stravagante e bizzarro. in sintesi lo stile artistico barocco comunica scalpore attraverso messaggi diretti o metafore.

la poesia barocca

La poesia barocca prende il nome di concettismo ed è ideata come un componimento ‘’ giocoso’’, basato sull’esagerazione sia a livello di termini utilizzati sia nella struttura. La poesia barocca inoltre presenta espressioni ricche di metafore e giochi di parole, sinonimo di esasperazione e ricercato sperimentalismo. La lirica barocca si distingue per la prevalenza di concetti concreti rispetto a quelli astratti, sempre accompagnati da temi insoliti come ‘’il brutto, il grottesco, il deforme e il macabro’’ .

la poesia barocca in Italia

stile satirico

Un altro stile poetico importante è quello satirico, che si oppone con intenti dissacratori a corruzione, servilismo e vizi della vita comune. Nello stile satirico è distinguibile anche quello eroicomico, che ridicolizza i temi tipici del poema cavalleresco e ne accosta spirito polemico e irriverente nei confronti dei modelli tradizionali cavallereschi. Alessandro Tassoni è l’esponente di tale stile.

In Italia lo stile poetico barocco viene nominato ‘’ Marinismo’’ termine proveniente dall’autore Giovan Battista Marino ( Napoli 1569-1625).

Per l’autore un poeta deve assumere la capacità di sbalordire il lettore attraverso la ricerca e l’utilizzo di accostamenti anomali, tipici di un’arte unica, fine a se stessa. Stupire con giochi di figure retoriche e con le rime era diventata una caratteristica fondamentale per questo stile. Tasso era il punto di riferimento di Marino, Tasso infatti considerava la metafora come lo strumento poetico più importante perché tramite essa si evitavano le espressioni comuni e popolaresche. La bellezza diventa un concetto di ammirazione che volge sempre al mutamento verso il brutto e il deforme. Il tema amoroso tratta unicamente l’aspetto esteriore e l’amore è ridimensionato solo all’aspetto erotico e sensuale.

le figure retoriche più utilizzate nella poesia barocca sono: ANTITESI: accostamento di due immagini tra loro opposte. es: '' Fosca è l’alba appo te, perde e s’oscura '' - Giovan Battista Marino, Bella e Schiava, 1614 OSSIMORO: accostamento di termini contrari o incompatibili. es: '' Nera sì, ma se’ bella, o di Natura '' - Giovan Battista Marino, Bella e Schiava, 1614

scienza e filosofia 1600

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Il Seicento rappresenta un periodo cruciale segnato da un'intensa interazione tra scienza e filosofia.

rapporto scienza- filosofia

La Rivoluzione Scientifica è il fenomeno centrale del Seicento, un movimento che ha cambiato il modo in cui gli esseri umani comprendono il mondo. Galileo Galilei emerge come una figura chiave: le sue osservazioni astronomiche sfidano la visione tolemaica e aristotelica, dimostrando che la Terra non è al centro dell'Universo.

progressi seicenteschi

Contemporaneamente anche la medicina, la biologia, la chimica fanno registrare enormi progressi. Ne esce trasformata l'idea del mondo, che da qui in avanti comincia a essere immaginato come una macchina di cui occorre studiare il funzionamento. Alla base di tale rivoluzione sta un nuovo modo di concepire la ricerca, sia quella filosofica che quella scientifica. Decisivo diventa il metodo della ricerca che deve avere un rigore induttivo e non più deduttivo. Cartesio, con il suo approccio razionalista, pone la ragione come fondamento della conoscenza. .

Il Seicento, dunque, è il secolo della rivoluzione scientifica. Scienza che diventa indipendente non solo dalla religione ma anche dalla magia.

Pertanto, il Seicento rappresenta una fase di transizione in cui scienza e filosofia si influenzano reciprocamente, gettando le basi per il pensiero moderno. Questo periodo segna un allontanamento dalle concezioni medievali e promuove una visione del mondo che è sempre più razionale, sistematica e aperta alla scoperta.

Applica poi il metodo scientifico basato sull'osservazione e sull'esperimento. Poi troviamo Keplero che studia il movimento dei pianeti intorno al Sole. Anche Isaac Newton è una figura importantissima poichè espone le sue leggi sulla gravitazione universale.

ripercussioni storiche sull'uomo

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1. Rivoluzione Scientifica: Introduzione del metodo empirico; cambiamento nella percezione dell'uomo e del mondo.

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2. Tensioni Religiose: Conflitti tra cattolici e protestanti; Guerra dei Trent'anni; impatto su identità e valori morali.

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3. Emergere dell'Assolutismo: Centralizzazione del potere monarchico; limitazione delle libertà individuali e controllo sociale.

4. Sviluppo Economico e Colonialismo: Espansione del commercio e sfruttamento coloniale; nascita di una borghesia mercantile.

5. Cultura e Arte: Fioritura del Barocco; esplorazione di emozioni e conflitti morali nell'arte e nella letteratura.