arte
Giacomo Toffanin
Created on October 27, 2024
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Transcript
RINASCIMENTO
maturo 1500
Argomenti
Rinascimento maturo
Neoplatinismo
Leonardo
Filosofia 500
Allegoria
Raffaello
RINASCIMENTO
1400
Primo rinascimento
1480
Rinascimento maturo
1600
1520
Manierismo
Scuola d'Atene - Raffaello
Rinascimento maturo
La crisi di valori del primo Rinascimento portò, agli inizi del Cinquecento , allo sviluppo del periodo noto come Rinascimento maturo : un periodo in cui i valori fondanti del Rinascimento (rigore prospettico, indagine della realtà basata su canoni astratti, armonia ed equilibrio) furono seriamente messi in discussione attraverso continue reinterpretazioni e sperimentazioni.
ROMA
FIRENZE
NATURA
ARTISTI
umanesimo
natura
genio
scienze
neoplatinismo
Filosofia 500
La filosofia del Cinquecento, influenzata profondamente dai mutamenti culturali del Rinascimento, è un periodo in cui si sviluppa una nuova visione dell’uomo, della natura e della conoscenza, temi che trovano ampio riscontro anche nell'arte di questo periodo. Questo secolo, segnato da una forte tensione tra tradizione e innovazione, vede filosofi, artisti e scienziati riscoprire e reinterpretare il pensiero antico alla luce di nuove scoperte e cambiamenti sociali.
Il neoplatonismo nel Rinascimento maturo è un'importante corrente filosofica e culturale che ha avuto un grande impatto sull'arte, la filosofia e la religione del periodo. Nasce dall'interpretazione delle opere di Platone.
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Neoplatonismo
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Allegoria
L'allegoria nell'ambito artistico è un concetto ricco e complesso, che serve come strumento per comunicare idee astratte attraverso forme concrete. Si tratta di una rappresentazione simbolica che permette di trasmettere messaggi morali, filosofici, religiosi o politici in modo più diretto e coinvolgente.
La scuola di Atene
Leonardo da vinci
1452
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Ultima cena
- Sguardo engmatico
- identità: Lisa Gherardini
- tecnica dello sfumato
La Gioconda
L'Annunciazione
Madonna delle rocce
- Personaggi: Verine, Cristo, S.Giovanni e un angelo
- tecnica del chiaroscuro
- uso attento e pianificato dei colori
- prospettiva
Adorazione dei magi
- Evidenzia il modus operandi di Leonardo
- composizione molto particolare ( apostoli in semicerchio)
- teatralità e drammaticità
RAFFAELLO
1438-1520
SPOSALIZIO della VERGINE
1504
Cappella di San Giuseppenella chiesa di San Francesco
struttura a painta quasi circolare
tempio = elemneto centripeto
percezione di profondità
figure = disposte in modo più dinamico pose e movimenti più naturalimaggiore espressività
BELLA GIARDINIERA eMADONNA DEL CARDINELLO
MADONNA DEL BELVEDERE
il TRASPORTO di CRISTO MORTO
PRINCIPI FONDAMENTALI
1. Al vertice della realtà si trova "L'Uno" 2. La realtà si sviluppa attraverso un processo di emanazione3. Il neoplatonismo presenta una scala gerarchica 4. L'obiettivo dell'esistenza è il ritorno all'Uno attraverso la contemplazione, la purificazione e la pratica delle virtù 5. Al centro della sua filosofia si trova l'aspirazione all'unità e alla bellezza
Il Neoplatonismo influenza profondamente il pensiero rinascimentale, proponendo l’idea che la bellezza terrena sia un riflesso della bellezza divina.
In pieno Rinascimento Firenze diventò un laboratorio di progetti innovativi, dove si confrontarono artisti come Leonardo e Michelangelo, oltre al giovane Raffaello.
Con l'affermazione del metodo scientifico gli artisti rinascimentali cominciano a rappresentare la realtà con prospettive scientifiche e matematiche più rigorose, come si vede nelle opere di Leonardo e Dürer, che applicano le proporzioni e le prospettive geometriche per creare immagini sempre più precise e fedeli alla realtà.
Questo pensiero pone l'uomo al centro dell'universo, valorizzando le sue capacità razionali e creative. Nell'arte, ciò si traduce in una rappresentazione realistica e idealizzata dell'essere umano. La figura umana, come si vede nelle opere di Michelangelo e Raffaello, è rappresentata nella sua perfezione fisica e armonia proporzionale, come se incarnasse la divina proporzione matematica.
- Critica sociale e politica
- Insegnamento morale
- riflessione filosofica
FUNZIONE DELL'ALLEGORIA
- Personificazioni
- Simbolismo
- struttura narrativa
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
In filosofia, la natura è vista come un sistema armonico e ordinato, un riflesso dell’ordine divino, e si cercano leggi universali che possano spiegare il cosmo. Leonardo da Vinci, ad esempio, unisce arte e scienza, studiando la natura con precisione matematica e con uno spirito d’indagine scientifica. Nei suoi dipinti, come La Vergine delle Rocce o l’Ultima Cena, la natura diventa uno sfondo armonioso che riflette l’ordine e la bellezza della creazione divina.
- composizione dinamica: la disposizione dei discepoli riflette le loro emozioni.
- tecnica: olio su intonaco
- simbolismo: Gesù annuncia il tradimento di Giuda
- prospettiva:guida l'occhio
Epoca dei massimi geni aristici della soria rinascimentaleCentri di maggiore interesse artistico : FIRENZE /ROMA /MILANO VENEZIAL' uomo e protagonista dell'arte principi di equilibrio, armonia e perfezione
La natura sarà indagata in modo scientifico: con il disegno e il colore gli artisti ne studieranno le leggi, cercando di riprodurne aspetti e fenomeni. Ad esempio, per rappresentare correttamente il corpo umano, si studierà sistematicamente l'anatomia. La pittura e la scultura toccarono il culmine della maestria tecnica: gli artisti con le loro opere, considerate capolavori dai contemporanei, sentirono di aver raggiunto, o superato, gli antichi.
Gli artisti di maggiore successo godono di rispetto e di ammirazione incontrastata anche da parte dei potenti, che sottostavano a volte ai loro capricci. La formazione degli artisti è varia, poiché sono al tempo stesso pittori, scultori, architetti, poeti e musicisti, ma anche matematici e geometri: rifiutano la qualifica di artigiani, poiché sono a pieno titolo degli intellettuali eldei gentiluomini di corte. Le loro personalità prorompenti, le loro imprese, vengono ricordate dai biografi e anche mitizzate. Il modo in cui interpretano temi e soggetti nelle loro opere diventa oggetto di accese discussioni popolari, e altri artisti copiarono le loro idee e composizioni, alimentandone così la fama.
Nei primi decenni del XVI secolo, a Roma si realizzarono le più impressionanti opere architettoniche del Rinascimento. Il programma politico che persegui papa Giulio Il e il suo successore, Leone X, fu quello di ridare allo Stato della Chiesa un ruolo centrale nella politica europea, costruendo nuove imponenti architetture.Vengono presi a modello i monumenti dell'antica Roma, come il Pantheon, di cui si apprezza la solidità e la semplicità, basato su semplici forme geometriche. Ogni artista realizzo le costruzioni in modo soggettivo, dando vita a soluzioni molto diverse: a Donato Bramante si affida la sistemazione di monumentali architetture, capaci di raccontare il prestigio della Chiesa, come la nuova basilica di San Pietro; a Michelangelo si assegnano prestigiosi incarichi di rinnovamento urbano. L'esito delle loro fatiche contribuì a far nascere anche in architettura un linguaggio artistico nazionale, attentamente studiato presso le corti d'Europa.
Durante il Cinquecento si sviluppa anche l’idea dell'artista come "genio", un individuo dotato di una capacità creativa straordinaria e un senso intuitivo della bellezza. Michelangelo incarna questo ideale, rappresentando l’artista come figura quasi divina, capace di creare opere che elevano lo spirito umano e sfidano i limiti della tecnica.