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Di Cristian dell'Olio 2^BSA

cerere

La dea dell'agricoltura

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Chi è'?

Cerere, o Demetra per la mitologia Greca, è una delle più importanti divinità romane venerata per la sua grande capacità di portare al popolo dei raccolti abbondanti in grado di sfamare la popolazione. Quindi lei rappresentava la prosperità, la terra e la nascita con i fiori, la frutta e la verdura che erano ritenuti suoi doni.

indice:

1. Rappresentazione

2. Il mito

4. Tempio principale

5.Il legame con i morti

6. Video

3. I simboli

7. Conclusione

Raffigurazione

Cerere veniva raffigurata come una matrona severa , ma anche bella e cortese, con una corona di spighe in testa, una fiaccola in una mano e nell’altra un cesto di frutta. Le venivano sacrificati buoi, mucche e maiali, e le si offrivano frutta e miele. Le erano sacri i papaveri, gli alberi da frutta e le spighe. Rappresenta l'energia materna e protegge i prodoti agricoli, in particolare i cereali e quelli utilizzati come foraggi.

Il mito Di cerere

Secondo il mito Cerere era stata la dea che aveva insegnato agli uomini a coltivare e gli aiutava sempre garatendo dei buoni raccolti. Aveva una figlia, Proserpina o Persefone, con cui era molto protettiva. Un giorno il dio degli inferi Plutone si innamorò di lei e decise di rapirla portandola con sè negli inferi. Alla scomparsa della figlia Cerere decise di cercarla in tutto il mondo e, sempre secondo il mito, data la sua sofferenza provocò gelo e inverno per tutto l'anno causando una vita difficile agli uomini che non avevano di che sfamarsi. Grazie all'intervendo di Giove si riuscì a stabilire un compromesso secondo il quale Proserpina avrebbe passato i sei mesi più freddi in compagnia del marito Ade nell'oltretomba, di cui anche lei si era innamorata e veniva trattata come una regina, mentre gli altri sei più caldi con la madre in superficie.

    Proserpina tornò a coltivare i campi e ad aiutare gli uomini riportando un clima di pace. Questo mito serviva ai romani per spiegare l'alternarsi delle stagioni e dei raccolti.

    Spesso vediamo Cerere raffigurata con un fascio di grano o mais e la falce per tagliare questi cereali in mano che si collega sia all'agricoltura ma anche al ciclo della vita; quando le rapirono la figlia lei smise di coltivare i campi provocando una carestia facendo morire diverse persone e proprio il mito ci vuole far capire che le piante per crescere devono prima morire.

    I simboli a lei collegati

    Grano o Mais

    Luna

    La luna è un altro simbolo spesso ricondotto a Cerere in quanto nell'antichità spesso si riconducevano le diverse fasi lunari osservate in cielo come la graduale crescità dei raccolti.

    Enna

    Paestum

    Lavinia

    Nel 496a.C., ai piedi del colle Aventino, venne edificato un tempio in onore di Cerere ad opera del dittatore Aulio Postumio, decisione presa dopo il responso ai libri sibillini, probabilmente per spingere la classe plebea a combattere nella battaglia del Lago Regillo. Questio tempio infatti fu' principalemte utilizzato dai plebei ed era qui che ogni 12 aprile si festeggivano i Cerealia, durante ai quali si offrivano doni alla dea. Altri templi in onore di Cerere vennero a Faustinia e a Paestum.

    Il tempio

    Allora dall' amplissimo colleggio dei decemviri i sacerdoti del popolo romano, nonostante che nella nostra città ci fosse un tempio di Cerere bellissimo e molto magnifico arrivarono fino a Enna. Infatti tanta era l'autorità e l'antichità di quel culto che, andando in quel luogo, andassero da Cerere in persona."CICERONE

    Tempio di Cerere Aventina a Roma

    Il legame con i morti

    La dea era legata al culto dei morti attravers il Caeresis mundus, una fossa che a Roma veniva aperta in tre giorni particolari (24 agosto-5 ottobre-8 novembre) durante i quali ogni attività pubblica era sospesa e anche quelle militari. L'apertura di questa fossa era un momento solenne e delicato e si collega alla metemsicosi celtica in quanto serviva ai Romani per attrarre i vivi al mondo dei morti, e quindi non averne paura, soprattutto durante le battaglia. Questo culto ebbe una grande diffusione fino a quando, nel 392 a.C., l'imperatore Teodosio non lo vietò in quanto pagano.

    video sul mito

    Un Breve video semplice e illustrato come se si stesse raccontando una favola per spiegare il rapimento di Persefone (o Proserpina) e la ricerca della madre Cerere (o Demetra) collegando il tutto alle stagioni.Allegato inoltre un breve short (in inglese) che sintetizza quanto detto su Cerere

    Ci si vede al prossimo viaggio nel tempo e nello spazio

    Grazie per l'attenzione