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Giochi fatti storici
Maria Califano
Created on October 27, 2024
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Transcript
solution
Historical Facts Game
PUT THESE HISTORICAL EVENTS OF THE 19TH CENTURY IN ORDER
Drag the image to the correct date
1851
colpo di stato di...
1860
spedizione dei mille
1864
convenzione di settembre
1866
.... guerra d'indipendenza
1870
scoppio guerra franco-prussiana
Unione d'Italia
1851
Il colpo di Stato del 2 dicembre 1851, attuato da Luigi Napoleone Bonaparte, segnò la fine della Seconda Repubblica francese. Da presidente, Bonaparte sciolse l'Assemblea nazionale e sopprimette l'opposizione con forza. Assumendo pieni poteri, si autoproclamò imperatore, diventando Napoleone III e fondando il Secondo Impero francese. Questo evento cambiò profondamente la Francia, consolidando il suo regime autoritario e influenzando il panorama politico europeo del XIX secolo. Napoleone III utilizzò una combinazione di astuzia politica e repressione militare per garantire il successo del colpo di Stato, rafforzando il controllo dello Stato e modernizzando l'economia e l'infrastruttura francese.
1870
La Guerra Franco-Prussiana (19 luglio 1870 - 10 maggio 1871) fu un conflitto tra il Secondo Impero francese e la Confederazione Tedesca del Nord, guidata dalla Prussia. La guerra scoppiò a causa di tensioni politiche e territoriali, culminate nel dispaccio di Ems. La Prussia, sotto il comando di Otto von Bismarck e Helmuth von Moltke, ottenne rapidamente una serie di vittorie, tra cui la decisiva battaglia di Sedan il 1º settembre 1870, dove Napoleone III fu catturato. La caduta dell'Impero francese e la proclamazione della Terza Repubblica portarono a un assedio di Parigi da parte delle truppe prussiane. La città resistette eroicamente, ma alla fine fu costretta alla resa nel gennaio 18712. Il Trattato di Francoforte impose dure condizioni alla Francia, tra cui l'indennità di guerra e la cessione dell'Alsazia e della Lorena. Questo conflitto segnò la fine del Secondo Impero francese e l'inizio dell'Impero tedesco sotto la guida della Prussia. .
1866
La Terza Guerra d'Indipendenza Italiana (20 giugno - 12 agosto 1866) si inserisce nel contesto della guerra austro-prussiana. L'Italia, alleata con la Prussia, dichiarò guerra all'Austria per liberare il Veneto e completare l'unificazione. Nonostante le sconfitte iniziali, come nella battaglia di Custoza e nella battaglia navale di Lissa, la Prussia ottenne la vittoria contro l'Austria, costringendola a cedere il Veneto all'Italia con il Trattato di Vienna del 1866. Questo evento segnò un importante passo verso la creazione dello Stato italiano unitario. Inoltre, figure come Giuseppe Garibaldi continuarono a essere fondamentali in queste battaglie, rafforzando il sentimento nazionale.
1860
La Spedizione dei Mille fu un evento cruciale del Risorgimento italiano, guidata da Giuseppe Garibaldi.Il 5 maggio 1860, da Quarto, un borgo di Genova, partì un gruppo di circa mille volontari armati. Il loro obiettivo era conquistare la Sicilia, allora parte del Regno delle Due Sicilie, e rovesciare il governo borbonico. Sbarcarono a Marsala l'11 maggio e, nonostante la superiorità numerica degli avversari, riuscirono a vincere la battaglia di Calatafimi. La popolazione siciliana si unì ai garibaldini, e in breve tempo conquistarono Palermo e Milazzo. Successivamente, sbarcarono in Calabria e, il 7 settembre, Garibaldi entrò trionfalmente a Napoli, mentre Francesco II fuggiva a Gaeta. La spedizione portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, contribuendo significativamente all'unificazione dell'Italia. Garibaldi, con il suo carisma e il suo spirito rivoluzionario, divenne una figura leggendaria nella storia italiana.
1864
La Convenzione di Settembre fu un accordo diplomatico firmato il 15 settembre 1864 tra il Regno d'Italia e il Secondo Impero francese di Napoleone III1 Questo trattato, negoziato da Costantino Nigra e Gioacchino Napoleone Pepoli per l'Italia e Édouard Drouyn de Lhuys per la Francia, prevedeva il ritiro delle truppe francesi da Roma, dove si trovavano dal 1849 per proteggere il Papa. In cambio, l'Italia si impegnava a non attaccare lo Stato Pontificio e a trasferire la capitale da Torino a Firenze entro sei mesi. La Francia avrebbe ritirato le sue truppe gradualmente, a mano a mano che l'esercito papale fosse stato organizzato. Questo accordo rappresentò un passo significativo verso l'unificazione dell'Italia e la fine della presenza militare straniera a Roma.