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Domenica Lavalle
Created on October 27, 2024
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Transcript
Dal Risorgimento all’unità d’Italia
Nazione Con questo concetto si intende una comunità di individui che condividono insieme un territorio, una lingua, una cultura, delle tradizioni.
È negli anni Venti e Trenta dell’Ottocento che si fa strada il Risorgimento: la rinascita e liberazione del popolo italiano.
IN ITALIA SI FORMA UNA COSCIENZA NAZIONALE
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / IN ITALIA SI FORMA UNA COSCIENZA NAZIONALE
Nel programma si afferma che il popolo è l’unico soggetto in grado di originare una nazione libera.
Giuseppe Mazzini è tra i primi a elaborare un programma “nazionale”. Nel 1831 fonda a Marsiglia la Giovine Italia, un’associazione di liberi cittadini.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / IN ITALIA SI FORMA UNA COSCIENZA NAZIONALE
Mentre le insurrezioni mazziniane falliscono, si diffonde l’idea di una trasformazione dei singoli Stati in monarchie costituzionali, unite da un organo centrale.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / IN ITALIA SI FORMA UNA COSCIENZA NAZIONALE
Per Vincenzo Gioberti l’unione confederale tra gli Stati italiani deve essere presieduta dal papa, per Cesare Balbo invece dai Savoia.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / IN ITALIA SI FORMA UNA COSCIENZA NAZIONALE
Le autonomie dei diversi Stati sarebbero state rispettate, e artefice del progetto sarebbe stata la borghesia.
La terza prospettiva, espressa da Carlo Cattaneo, è una Repubblica organizzata su base federale.
I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA
Sulla scia di quanto accaduto in Sicilia viene concessa una Costituzione in Toscana, nel Regno di Sardegna (Statuto albertino) e nello Stato della Chiesa.
A Palermo nel 1848 si verificano una serie di rivolte, tanto che Ferdinando II promulga una Costituzione, però rifiutata.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
Dopo l’insurrezione di Venezia il 23 marzo si forma un governo provvisorio e viene proclamata la Repubblica Veneta.
Il 18 marzo a Milano, dopo cinque giornate di lotta, gli Austriaci sono costretti a ripiegare.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
Tra maggio e giugno, Carlo Alberto si trova a capo dell’Italia settentrionale: entro due mesi, però, le truppe asburgiche riconquistano i territori perduti.
Il 23 marzo il re di Sardegna Carlo Alberto annuncia il suo intervento contro l’Austria, suscitando entusiasmo.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
Il governo viene assunto da un triumvirato di cui fa parte Mazzini. Alla fine dell’estate, però, la città viene assediata dalle truppe francesi e il papa farà ritorno.
Nel 1849 Ferdinando II ripristina un regime reazionario nel Regno delle Due Sicilie. Il 9 febbraio 1849 nasce, invece, la Repubblica Romana.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / I MOTI DEL QUARANTOTTO E LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA
Carlo Alberto, sconfitto dagli Austriaci a Novara il 23 marzo 1849, abdica in favore del figlio Vittorio Emanuele II. Il nuovo sovrano firmerà un trattato di pace con il maresciallo Radetzky.
IL REGNO DI SARDEGNA E CAVOUR
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA
Il 9 agosto il nuovo re Luigi Filippo d’Orléans accetta una Costituzione che limita i suoi poteri.
In Francia nel 1830 Carlo X scioglie il Parlamento e abolisce la libertà di stampa. Operai, studenti, artigiani, donne insorgono e il re è costretto ad abdicare e fuggire.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / IL REGNO DI SARDEGNA E CAVOUR
L’ambiente politico piemontese fa propria questa idea, e nel Parlamento si consolida il gruppo liberale-moderato: il suo leader è Camillo Benso conte di Cavour.
Nel 1850 il Regno di Sardegna è l’unico Stato in grado di portare a termine l’unificazione dell’Italia.
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Qui sottoscrive trattati commerciali ispirati al principio del libero scambio, eliminando dazi e vincoli protezionistici.
Secondo Cavour è il momento di adottare adeguate riforme sociali ed economiche. Nel 1850 è ministro dell’agricoltura e del commercio, e nel 1851 ministro delle finanze.
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L’occasione arriva allo scoppio della guerra di Crimea, in cui l’Italia aderisce all’alleanza franco-inglese.
Nel 1852 Cavour è presidente del consiglio. Egli cerca di ottenere l’appoggio di Inghilterra e Francia per un eventuale scontro con l’Impero asburgico.
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Ora Cavour è ammesso al tavolo delle trattative di pace e pone all’attenzione degli altri la questione italiana.
Il contingente militare inviato da Cavour contribuisce alla vittoria della guerra e alla sconfitta della Russia zarista.
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Il movimento democratico legato a Mazzini nel 1853 dà vita al Partito d’Azione, con l’obiettivo di raggiungere l’unificazione.I moti, però, falliranno tutti.
Carlo Pisacane, convinto rivoluzionario, nel 1857 sbarca a Sarpi, ma i patrioti sono scambiati per briganti e sono massacrati.
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LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA
Dall’inizio del 1859 il governo piemontese concentra le truppe lungo il confine, cercando lo scontro con l’Austria.
Cavour incontra Luigi Napoleone Bonaparte: essi prospettano un Regno dell’Alta Italia (ai Savoia), un Regno dell’Italia centrale e un Regno dell’Italia meridionale. Accordo di Plombières (1858) incontro segreto tra Cavour e l’imperatore francese Napoleone III in cui la Francia si impegna ad entrare in guerra a fianco del regno di Sardegna in caso di attacco dell’Austria.
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Il 24 giugno 1859 l’esercito franco-piemontese, nelle battaglie di Solferino e Martino, conquista definitivamente la Lombardia.
L’Austria dichiara guerra al Regno di Sardegna: il 26 aprile 1859 scoppia la Seconda guerra d’indipendenza.
- L’Austria deve cedere la Lombardia alla Francia;
- Il Veneto va all’Austria;
- Toscana, Modena e Parma ai legittimi sovrani.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA
Napoleone III firma con l’Austria l’armistizio di Villafranca, senza avvertire i piemontesi:
Cavour ottiene il consenso per alcuni plebisciti che portano all’annessione dei ducati di Modena e Parma, Toscana e Legazioni pontificie.
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA / LA SECONDA GUERRA D’INDIPENDENZA
Cavour si dimette, considerando il comportamento di Napoleone III un tradimento. Richiamato al governo nel 1860,
VERSO L’UNITÀ D’ITALIA
DAL RISORGIMENTO ALL’UNITÀ D’ITALIA
Per annettere il Meridione bisogna trovare l’appoggio della popolazione locale. È così che Garibaldi nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860 approda a Marsala.A metà agosto i Mille sbarcano in Calabria e poi entrano trionfalmente a Napoli il 7 settembre.
Il 17 marzo 1861, a Torino, il primo Parlamento nazionale proclama Vittorio Emanuele II re d’Italia.
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Cavour invade lo Stato della Chiesa, occupando Marche e Umbria. Il 26 ottobre Garibaldi a Teano cede al re Vittorio Emanuele II i territori conquistati.