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4R

25 ORE

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Evaluation

Synthesis

Development

Development

Development

A1

Planning

Modulo 1

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Moduli

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MODULO 1Problematiche sociali ed etiche nel settore della ristorazione5 ore

Cosa credi che significhi essere un ristoratore etico? Avete in mente degli esempi che vi fanno dire ciò? Quali credete che siano dei problemi sociali relativi al settore?

Eticità nella Ristorazione?

Attivazione

Esempi

Esempio

Problematiche sociali: lavoro minorile, diritti e sicurezza dei lavoratori, condizioni di lavoro nel settore (es. orari di lavoro intensi), discriminazione, lavoro nero.

Un "ristoratore etico" è un professionista che integra valori 1.sociali e 2.ambientali nella gestione del proprio locale. Questo include l’adozione di pratiche responsabili, come il contrasto al lavoro nero e il rispetto delle normative sul lavoro, per garantire condizioni dignitose e trasparenti ai dipendenti. Un ristoratore etico si impegna anche a ridurre l’impatto ambientale del proprio ristorante, ad esempio selezionando ingredienti sostenibili, limitando gli sprechi e rispettando la stagionalità dei prodotti. In sintesi, un ristoratore etico bilancia la redditività con un impatto positivo su comunità e ambiente

Ci sarà un articolo che preservi i diritti dei lavoratori.. Vediamo l'Articolo 36, intitolato Diritto al lavoro dignitoso.

Cosa ci dice la Costituzione?

Articolo 36

Difficoltà: Ambiguità sul concetto di “vita dignitosa”: L'articolo non stabilisce criteri concreti per la retribuzione minima, lasciando spazio a interpretazioni e disuguaglianze.Difficoltà di controllo: Monitorare tutte le aziende per garantire salari equi è logisticamente complesso e richiede risorse significative.Economia sommersa e precarietà: Il lavoro nero e i contratti precari contribuiscono a erodere i diritti sanciti, specialmente in settori come la ristorazione.

Innanzitutto, qual è la vostra percezione del lavoro non etico nell'ambito della ristorazione? Quanto credete che sia comune? Molti ristoratori trovano economicamente conveniente comportarsi da "lavoratori non etici" perché pratiche come il lavoro nero o i contratti precari riducono i costi immediati di gestione. Tuttavia, questa scelta può portare a lungo termine a conseguenze negative, come perdita di fiducia e reputazione, difficoltà nel trattenere personale qualificato e possibili sanzioni legali. La mancanza di stabilità e sicurezza nel lavoro influisce negativamente sulla motivazione e sulla qualità del servizio, riducendo anche il valore complessivo del ristorante agli occhi dei clienti.

Perché il lavoro non etico è così diffuso?!

  • Per approfondire:

Esempio: lo sfruttamento minorile

Il lavoro minorile si riferisce all'impiego di persone sotto l'età legale minima stabilita per la tutela dei minori, che in Italia è di 16 anni, salvo per specifiche mansioni di formazione o apprendistato sotto stretta supervisione e regolamentazione.

Focus su lavoro minorile

Conseguenze Legali e Morali:Legali: Il lavoro minorile è vietato, salvo eccezioni per proteggere la salute, l’educazione e lo sviluppo psicofisico dei minori. I trasgressori possono incorrere in sanzioni amministrative e penali.Morali: Sfruttare minori è eticamente condannato poiché viola i diritti dei giovani, compromettendo il loro sviluppo e il diritto a un’infanzia sicura.

Impatto su Crescita ed Educazione:Lavorare a un’età troppo precoce sottrae tempo allo studio e allo sviluppo personale, ostacolando le opportunità educative e limitando le prospettive future. I minori che lavorano tendono a sviluppare difficoltà relazionali e scolastiche e, in molti casi, sono più vulnerabili a problemi fisici e psicologici legati allo stress e all’esposizione a ambienti non adeguati alla loro età.

D.Lgs. 66/2003, che recepisce le direttive europee sul lavoro minorile

  • Per approfondire:

Link da leggere per approfondire

Finora abbiamo parlato di ideali, di speranze.. ma..Secondo voi, le imprese hanno una responsabilità sociale effettiva? Oppure devono rimanere concentrate sul loro guadagno?

Attivazione su CSR

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And makes them a part of the message.

Uses timelines to tell stories.

La Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR, dall'inglese Corporate Social Responsibility) si riferisce all'impegno delle aziende ad adottare pratiche etiche e sostenibili che vanno oltre la semplice generazione di profitto. Le imprese che attuano la CSR considerano gli impatti delle loro operazioni su vari aspetti, tra cui l'ambiente, i diritti umani, le condizioni di lavoro e le comunità locali.

La Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) e il suo ruolo nella ristorazione

Benefici per l'impresa

Benefici per la comunità

  • Sviluppo sociale: Le iniziative di CSR spesso contribuiscono al benessere delle comunità locali, attraverso programmi di sostegno, donazioni e progetti di sviluppo.
  • Occupazione e formazione: Le imprese possono creare opportunità di lavoro e programmi di formazione per i residenti locali, migliorando le competenze della forza lavoro.
  • Sostenibilità ambientale: Le aziende che investono in pratiche sostenibili possono contribuire alla salvaguardia dell'ambiente, promuovendo pratiche come il riciclo e l'efficienza energetica.
  • Infrastrutture e servizi: Le imprese che investono nella comunità possono aiutare a migliorare le infrastrutture locali e i servizi, come scuole, ospedali e spazi pubblici.

  • Origini negli anni '50: Uno dei primi a discutere della responsabilità sociale delle imprese fu Howard R. Bowen, nel suo libro del 1953, "Social Responsibilities of the Businessman", in cui sosteneva che le aziende dovessero considerare gli effetti delle loro operazioni sulla società.
  • Espansione negli anni '70: Negli anni '70, il concetto di CSR si è evoluto con il crescente attivismo sociale e le preoccupazioni ambientali. I movimenti per i diritti civili e l'emergere delle prime organizzazioni ambientaliste hanno spinto le aziende a prendere in considerazione il loro impatto sociale.
  • Standardizzazione negli anni '90 e 2000: Negli anni '90, sono stati sviluppati vari framework e standard per la CSR, come la ISO 26000 (pubblicata nel 2010) e il Global Reporting Initiative (GRI), che forniscono linee guida per le pratiche di CSR e la rendicontazione sociale.
  • Accettazione diffusa: Negli anni 2000, la CSR è diventata parte integrante delle strategie aziendali di molte imprese globali, con un crescente numero di aziende che implementano programmi di sostenibilità e responsabilità sociale.

  • Reputazione e immagine: Le aziende che adottano pratiche etiche e socialmente responsabili possono migliorare la loro reputazione, aumentando la fiducia dei consumatori e dei partner commerciali.
  • Fidelizzazione dei clienti: I consumatori sono sempre più attenti all'impatto sociale e ambientale dei loro acquisti. Le imprese che si impegnano nella CSR possono attrarre e mantenere clienti leali che condividono valori simili.
  • Vantaggio competitivo: Implementare pratiche CSR può differenziare un'impresa dalla concorrenza, offrendo un argomento di vendita unico.
  • Attrazione di talenti: Le aziende socialmente responsabili tendono a essere più attraenti per i dipendenti, contribuendo a un ambiente di lavoro positivo e alla retention dei talenti.
  • Riduzione dei rischi: Un impegno nella CSR può aiutare a mitigare i rischi legali e reputazionali legati a pratiche commerciali non etiche.

Approccio sostenibile: riduzione degli sprechi alimentari, utilizzo di materie prime sostenibili.Gestione responsabile delle risorse: uso di fornitori locali (per eliminare l'inquinamento da trasporto), attenzione all’impatto ambientale.

Esempi di CSR nella Ristorazione

Discutete e proponete idee su come un ristorante può contribuire in modo responsabile alla comunità. Esercizio di ruolo: Simulate di essere responsabili CSR di un ristorante e di presentare un’iniziativa innovativa per migliorare l’impatto sociale della loro impresa.

Brainstorming di idee di CSR

Esempi: fare donazioni a enti benefici, ridurre lo spreco alimentare, creare un ambiente di lavoro inclusivo.

Alcune idee da proporre potrebbero essere: “Il nostro ristorante donerà una parte dei guadagni giornalieri alle mense per i poveri." “Utilizzeremo solo ingredienti biologici e provenienti da aziende locali.”

Fate una ricerca su una problematica SOCIALE o AMBIENTALE relativa al settore della ristorazione a piacere. Seguirà dibattito in classe. In classe: cosa sono gli standard ISO 26000 (pubblicata nel 2010) e il Global Reporting Initiative (GRI)

Per casa

Conclusione

13,8%. Sapete a cosa si riferisce questo dato? La fao (food and agricolture organization dell'ONU) ha stimato al 13.8% la percentuale di cibo sprecato a livello mondiale nel 2016.

Spreco alimentare

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Spreco alimentare, per approfondire:

-34% del totale del cibo sprecato nei supermercati, secondo uno studio italiano, è del reparto ortofrutta.-Nelle mense scolastiche, gli alimenti più soggetti allo spreco sono legumi e verdure. -529,9 grammi a persona è lo spreco alimentare settimanale medio per famiglia, a prescindere dal numero di membri.

Spreco alimentare: alcuni dati del link precedente

1. Economico: Lo spreco comporta una perdita diretta di profitto e aumenta i costi di gestione per smaltire correttamente i rifiuti.2. Ambientale: La decomposizione degli alimenti produce metano, un gas serra che contribuisce al cambiamento climatico. Ridurre gli sprechi consente di evitare questi impatti negativi e preserva le risorse

Impatto Ambientale ed Economico dei Rifiuti Alimentari:

Riduzione alla fonte: pianificazione accurata dei menù e controllo delle scorte per evitare eccedenze.Conservazione degli alimenti: tecniche di conservazione appropriate, come la refrigerazione, il congelamento e il confezionamento sottovuoto, sono essenziali per prolungare la vita dei prodotti freschi.Riutilizzo: gli avanzi possono essere trasformati in altri piatti o usati come base per nuove preparazioni, riducendo così la quantità di rifiuti.

Principi di Gestione Sostenibile dei Rifiuti Alimentari:

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Per casa

Conclusione

AssessmentActivity

SynthesisActivity

DevelopmentActivity

PlanningActivity

MotivationActivity

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Visual Map of the sequence

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MODULO 2Stesura del Curriculum (CV)3-5 ore

Hai già un CV? Se sì, che tipo di CV hai? Se no, cosa ti piacerebbe dicesse di te? Preferiresti avere un modello prestabilito o uno che ti permettesse di esprimerti in totale libertà?

CV: standardizzato o "libero?"

Attivazione

I modelli standardizzati di CV, come il formato Europass, esistono principalmente per facilitare e rendere più efficace la comunicazione tra chi cerca lavoro e i datori di lavoro. Ecco alcune ragioni principali per cui questi modelli sono utiliIl modello libero, invece, permette più possibilitàdi personalizzazione; cosa che, in alcuni ambiti, è essenziale.

CV: standardizzato o "libero?"

Attivazione

  • Uniformità e leggibilità: I modelli standardizzati presentano le informazioni in un formato ordinato e prevedibile. Questo aiuta i selezionatori a trovare rapidamente i dati di maggiore interesse (esperienze, competenze, istruzione) senza dover cercare in documenti disorganizzati.
  • Valorizzazione delle competenze: Un formato standard permette di evidenziare le competenze in modo chiaro e comparabile. Nei settori come quello della ristorazione, ad esempio, i modelli standard evidenziano subito le esperienze pratiche e le abilità trasversali come il lavoro di squadra, utili per valutare i candidati.
  • Semplificazione dei processi di selezione: I selezionatori ricevono molti CV e spesso hanno pochi minuti per ciascuno. Un CV strutturato consente loro di fare confronti tra candidati e di prendere decisioni più velocemente.
  • Facilità di utilizzo e adattabilità: I modelli come l’Europass sono pensati per essere semplici da compilare e modificare. Inoltre, essendo accettati in molti paesi, facilitano la candidatura per lavori all'estero.
  • Professionalità e coerenza: Un CV standardizzato proietta un’immagine professionale del candidato, evitando formati creativi o disorganizzati che potrebbero distrarre dalla sostanza.

Il CV standardizzato per eccellenza

Come creo il mio CV?

Dopo il primissimo accesso, ovvero dopo esservi loggati sul sito, premete su crea profilo. Dopo, inserite soltanto nome, cognome e formato data (in alto) e poi premete su "skip all steps".

Come creo il mio CV?

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Come creo il mio CV?

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Primissimo Step: la presentazione

12:00

Esempio

In questo primissimo passaggio, dovete dare una vostra breve descrizione, di 3-4 righe. Ragionate su chi siete e sulla prima impressione che volete dare. In 10 minuti, provate a scrivere una vostra descrizione. Di seguito, un breve esempio:

Giovane cameriere con esperienza nell’accoglienza clienti, orientato alla cura del cliente e alla gestione della sala.

Secondo Step: le sezioni del CV Europass

12:00

Informazioni personali: Spiega che i dati devono essere chiari e aggiornati (nome, contatto, email professionale).Esperienza lavorativa: Sottolinea l’importanza di elencare le esperienze più rilevanti nel settore ristorativo, evidenziando le responsabilità specifiche come “accoglienza clienti”, “gestione della sala” o “supporto alla cucina”.Istruzione e formazione: Spiega che è utile includere corsi specifici legati alla ristorazione (es. certificati HACCP).Competenze personali: Evidenzia competenze importanti come “lavoro di squadra”, “orientamento al cliente” e “gestione dello stress”.

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Secondo Step: tutte le "altre" sezioni

Ma quindi è standardizzato o no?!Lo è se si selezionano, nel menù qui accanto, le sezioni principali viste nelle slides precedenti e, in più, lo è per la sua FORMA. Ma, alle sezioni viste in precedenza, se ne possono aggiungere molte altre, che vedete sempre qui vicino.

Terzo Step: iniziamo dalle Esperienze lavorative

Qui a lato vedete le principali sezioni da compilare relative alle esperienze lavorative. Possono essere, naturalmente, più di una. Prendetevi del tempo per riflettere su che mansioni avete/avevate e su che responsabilità avete/avevate, aggiungendo poi le competenze di base e quelle imparate.

Portate scritte, anche su un foglio, le vostre esperienze lavorative così come da modello Europass.

Per casa

Conclusione

Quarto Step: Procediamo con Istruzione e formazione

Qui a lato vedete le principali sezioni da compilare relative a Istruzione e Formazioni. Prendetevi del tempo anche per ricordare quando avete iniziato i vostri percorsi precedenti (es. la secondaria di primo grado, da che anno a che anno?)

Portate scritte, anche su un foglio, le vostre esperienze lavorative così come da modello Europass.

Per casa

Conclusione

Quarto Step: concludiamo con Competenze personali

Come vedete a lato, nel campo delle competenze avete possibilità di scegliere tra varie competenze. Scegliete quelle che vi caratterizzano maggiormente. Potete, naturalmente, anche selezionarne più di una! Però, ricordate, cercate di evitare di rendere il CV complessivamente troppo lungo, quindi evitate le ridondanze: i datori di lavoro le notano subito!

Portate scritte, anche su un foglio, le vostre competenze personali così come da modello Europass (seguendo le singole sezioni che vi interessano; es: competenze digitali).

Per casa

Conclusione

MODULO 3S3-5 ore

Cosa credi che significhi essere un ristoratore etico? Avete in mente degli esempi che vi fanno dire ciò? Quali credete che siano dei problemi sociali relativi al settore?

Eticità nella Ristorazione?

Attivazione

Esempi

Esempio

Problematiche sociali: lavoro minorile, diritti e sicurezza dei lavoratori, condizioni di lavoro nel settore (es. orari di lavoro intensi), discriminazione, lavoro nero.

Un "ristoratore etico" è un professionista che integra valori 1.sociali e 2.ambientali nella gestione del proprio locale. Questo include l’adozione di pratiche responsabili, come il contrasto al lavoro nero e il rispetto delle normative sul lavoro, per garantire condizioni dignitose e trasparenti ai dipendenti. Un ristoratore etico si impegna anche a ridurre l’impatto ambientale del proprio ristorante, ad esempio selezionando ingredienti sostenibili, limitando gli sprechi e rispettando la stagionalità dei prodotti. In sintesi, un ristoratore etico bilancia la redditività con un impatto positivo su comunità e ambiente

Innanzitutto, qual è la vostra percezione del lavoro non etico nell'ambito della ristorazione? Quanto credete che sia comune? Molti ristoratori trovano economicamente conveniente comportarsi da "lavoratori non etici" perché pratiche come il lavoro nero o i contratti precari riducono i costi immediati di gestione. Tuttavia, questa scelta può portare a lungo termine a conseguenze negative, come perdita di fiducia e reputazione, difficoltà nel trattenere personale qualificato e possibili sanzioni legali. La mancanza di stabilità e sicurezza nel lavoro influisce negativamente sulla motivazione e sulla qualità del servizio, riducendo anche il valore complessivo del ristorante agli occhi dei clienti.

Perché il lavoro non etico è così diffuso?!

Ci sarà un articolo che preservi i diritti dei lavoratori.. Vediamo l'Articolo 36, intitolato Diritto al lavoro dignitoso.

Cosa ci dice la Costituzione?

Articolo 36

Difficoltà: Ambiguità sul concetto di “vita dignitosa”: L'articolo non stabilisce criteri concreti per la retribuzione minima, lasciando spazio a interpretazioni e disuguaglianze.Difficoltà di controllo: Monitorare tutte le aziende per garantire salari equi è logisticamente complesso e richiede risorse significative.Economia sommersa e precarietà: Il lavoro nero e i contratti precari contribuiscono a erodere i diritti sanciti, specialmente in settori come la ristorazione.

Fate una ricerca su una problematica SOCIALE o AMBIENTALE relativa al settore della ristorazione a piacere. Seguirà dibattito in classe.

Per casa

Conclusione

Theory

Metacognition

Assessment Tool

Exercise

Evaluation Activity

Synthesis Activity

Development Activity

Planning Activity

Motivation Activity

Task

Cooperative

Learning by Doing

Agile Pedagogies for Entrepreneurship

Thinking Skills

Thinking Routines

Iconography

It's time to get down to business. Use your creativity and technical skills to bring your concepts to life. Take advantage of interactivity and animation to make your tables, infographics, and graphics come to life, captivating your audience with every detail.

Bringing Your Ideas to Life

Review your work and make sure that each element contributes to the overall narrative. Eliminate the superfluous and focus on the essential to create a cohesive and persuasive experience. Synthesis is the key to conveying your message clearly and effectively.

Connecting the Threads

Explore new techniques and tools to enhance the visual impact of your content. Experiment with different styles and effects to capture your audience's attention and convey your message in a memorable way.

Enhancing Your Visual Impact

Do not settle for the ordinary. Perfect every element of your project, ensuring that each interaction and animation contributes to the clarity and understanding of your message. Attention to detail makes the difference between good and exceptional.

Refining Your Creation

Before diving into creation, develop a detailed plan. Define your goals, identify the necessary tools, and outline the design of your visual resources. A solid planning will ensure an effective andconvincing result.

Working with Vision

Take a moment to critically evaluate your work. Did you achieve your goals? Does your visual content meet the expectations of your audience? Use the feedback to identify areas for improvement and continue refining your creative and technical skills.

Reflecting on Your Creation

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Articolo 36

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

In Italia, la durata massima dell’orario di lavoro è sancita dal D.Lgs. 66/2003, che recepisce normative europee. La legge stabilisce un massimo di 40 ore settimanali, con la possibilità di aggiungere straordinari che non devono superare le 48 ore medie settimanali calcolate su un periodo di riferimento (solitamente di 4 mesi). Sono previste eccezioni per determinati settori, ma la norma mira a garantire periodi di riposo adeguati e a evitare il superlavoro.

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-Etica del lavoro e valori costituzionali (richiamando Obiettivo 8 dell’Agenda 2030: lavoro dignitoso e crescita economica).-Problematiche sociali ed economiche nel contesto della ristorazione (spreco alimentare, sicurezza alimentare, lavoro minorile e rispetto dei diritti dei lavoratori).-Responsabilità Sociale d’Impresa (CSR) applicata alla ristorazione.

Problematiche sociali ed etiche nel settore della ristorazione

Articolo 36

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

In Italia, la durata massima dell’orario di lavoro è sancita dal D.Lgs. 66/2003, che recepisce normative europee. La legge stabilisce un massimo di 40 ore settimanali, con la possibilità di aggiungere straordinari che non devono superare le 48 ore medie settimanali calcolate su un periodo di riferimento (solitamente di 4 mesi). Sono previste eccezioni per determinati settori, ma la norma mira a garantire periodi di riposo adeguati e a evitare il superlavoro.

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