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2° PIANO

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Incontro a Roma dei Santi Pietro e Paolo prima del martirio

Ignoto, (XVIII Sec.)Olio su tela, (251 x 162 cm)

San Pietro e San Paolo furono figure fondamentali per la diffusione del cristianesimo. Pietro, uno dei dodici apostoli, venne scelto da Gesù come leader della comunità cristiana nascente. Paolo, inizialmente persecutore dei cristiani, dopo la sua conversione inizio a divulgare il messaggio di Cristo. Entrambi finirono a Roma, dove furono arrestati e condannati sotto l'imperatore Nerone, periodo in cui si intensificò la persecuzione dei cristiani. L'incontro viene descritto come un'occasione in cui Pietro e Paolo si salutano, condividendo una preghiera. L'incontro rappresenta l'unita' tra la tradizione giudaica (di cui Pietro era un simbolo) e l'apertura universale al mondo pagano (di cui Paolo fu il portavoce).

Moltiplicazione dei pani e dei pesci

Luca Giordano, (1634-1705)Olio su tela, 400 x 800 cm

L’opera si sviluppa con un’intensa dinamica di folla che sembra spingere verso il centro, dove avviene il miracolo di Gesù. Giordano imposta la scena in modo da guidare l’occhio verso il centro dell’azione. Invece di presentare la moltitudine come un gruppo indistinto, l’autore caratterizza i vari personaggi del gruppo con espressioni e gesti distintivi, enfatizzando la varietà delle emozioni dei soggetti. Questi dettagli non solo creano un senso di realismo, ma rappresentano anche diverse sfumature dell’esperienza umana di fronte al divino. La luce emanata da Cristo si riflette anche sui volti di chi è più vicino a lui, creando una sorta di “aura” di sacralità. Questo contrasto rafforza l’idea che l’intervento miracoloso si irradi dal Cristo verso la folla, creando un percorso visivo ed emotivo all’interno della scena.

La Madonna con il Bambino, è circondata da una folla sacra e vibrante di Santi. Ai lati, appaiono Pietro, Giovanni Battista e Francesco d’Assisi, figure quasi protettrici, mentre ai piedi del trono emergono due Martiri illustri: Stefano a sinistra e Gennaro a destra. L’attenzione per il dettaglio e il coinvolgimento dei Santi nella narrazione conferiscono al dipinto una sensazione di affollata presenza. In quest’opera il concetto di folla non è solo visibile ma anche palpabile, grazie alla disposizione dei santi e all’effetto teatrale della composizione, che accoglie lo spettatore nell’assemblea sacra.

Madonna e Santi

Fabrizio Santafede Olio e oro su tavola, 200 x 134 cm

Vaccaro rappresenta l’intercessione di Maria per la salvezza di Napoli, frenando l’ira divina di Cristo. La scena è animata da una folla di figure, incluse le anime del Purgatorio, che partecipano alla supplica collettiva guidata da Maria. Il pittore, con un linguaggio solenne e un forte uso della luce, riesce a dare vita a questa moltitudine, creando una composizione a spirale che accentua l’alta concentrazione emotiva dell’evento, rendendo visibile la disperazione e l’implorazione della città intera.

Andrea Vaccaro, (1657-1662)Olio su tela, 407 x 310 cm

La Vergine intercede per le anime del Purgatorio

Luca Giordano, (1634-1705)Olio su tela, 400 x 800 cm

Nozze di Cana

Nell’opera viene catturato non solo il primo miracolo pubblico di Cristo, cioè la trasmutazione dell’acqua in vino, ma anche l’energia vibrante della folla stupita dal miracolo. Nel cuore della scena, la Madonna e Cristo sono avvolti da manti di azzurro luminoso e circondati da un’aureola di luce. L’opera non solo celebra un momento biblico, ma sottolinea anche l’importanza della comunità e della condivisione, richiamando tutti a un’esperienza spirituale collettiva in un tempo di difficoltà e disillusione.

Sulla base del Vangelo di Matteo, la pieta' popolare ha plasmato l'immagine di un genocidio, minori di due anni, vittime del terribile ordine del tiranno. Soldati rabbiosi, madri atterrite e infanti senza vita si mescolano in una scena di terribile concitazione. La tela si anima di un dinamismo frenetico, dove volti straziati e corpi in fuga si sovrappongono in un affollato caos di dolore e paura. La folla, intrisa di disperazione, si spinge l'una contro l'altra, creando un vortice di emozioni opposte: la furia dei tiranni contro l'innocenza dei bambini.

Strage degli innocenti

Giovan Francesco Di Rosa, (XVII Sec.)Olio su tela, (225 x 242 cm)

Madonna del Carmine invocata contro la peste del 1656

Giovan Tommaso Fasano Olio su tela, 370 x 300 cm

L’opera raffigura la Madonna, sollevata da angeli, che pone lo sguardo verso il gruppo di figure sottostante, sofferenti per via della peste. L’immagine evoca un’intensa vicinanza al popolo, sottolineata dalla posizione della Madonna in atteggiamento protettivo e dal volto sereno e compassionevole. In secondo piano vi è una folla in processione in onore della Madonna del Carmine, affinché la Vergine intervenga per porre fine all’epidemia.