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U3_CRISTIANESIMO E ISLAM.pptx
Iolanda
Created on October 25, 2024
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Gentile - Ronga - Rossi
MILLENNIUM FOCUS Corso di storia e cittadinanza
VIDEO Le crociate
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Unità 3
Lezione
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Uno scontro tra la cavalleria araba e la cavalleria bizantina, miniatura dell’XI secolo. Madrid, Biblioteca Nazionale.
CARTA Le civiltà del Mediterraneo nell’XI secolo
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LE CIVILTÀ DEL MEDITERRANEO NELL’XI SECOLO
- Dopo il Mille il Mediterraneo fu considerato il centro del mondo perché vi si affacciavano tre civiltà in forte contrasto tra loro:
- la civiltà cristiana d’Occidente, fedele al papa di Roma;
- la civiltà cristiana d’Oriente, fedele alla Chiesa ortodossa e dominata dall’Impero bizantino;
- la civiltà islamica, fondata da Maometto e trasformata dai suoi seguaci in un vero e proprio impero.
- Nei secoli XI-XIII queste tre civiltà si scontrarono.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Una carovana di mercanti arabi in marcia nel deserto.
I RAPPORTI TRA MONDO ISLAMICO E MONDO CRISTIANO
- Il mondo islamico ricopriva un territorio molto vasto ed era patria di ricchezze e cultura.
- L’Occidente ricevette dagli Arabi forme artistiche, innovazioni tecniche e idee scientifiche fondamentali (es. numerazione araba). Gli arabi, inoltre, fecero da tramite per far giungere in Occidente conoscenze risalenti al mondo greco classico.
- Dalla rinascita dell’XI secolo in poi i mercanti occidentali commerciavano con i porti musulmani e con le città dell’interno, dove si procuravano manufatti di ogni genere. Dall’Europa giungevano invece nel mondo arabo essenzialmente tre prodotti: schiavi, armi e lana inglese.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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L’interno della grande moschea di Cordova, capitale di uno Stato arabo dalla metà dell’VIII secolo.
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CARTA L’espansione islamica
LA CRISI ARABA - 1
- La stagione della grande espansione arabo-islamica si concluse nell’VIII secolo, quando i Franchi, i Bizantini e i Cinesi fermarono l’avanzata musulmana.
- Si aprì una crisi che portò alla caduta della dinastia degli Ommayyadi e all’affermazione della dinastia degli Abbasidi.
- Con gli Abbasidi di fatto l’impero arabo si trasformò in un impero musulmano.
- Ma il governo abbaside risultò subito non in grado di controllare tutti i territori.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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LA CRISI ARABA - 2
- A partire dall’VIII secolo, l’impero islamico si frantumò in tanti regni che riconoscevano il potere centrale solo formalmente.
- Gli eredi della potenza araba furono i Turchi, un popolo originario dell’Asia centrale.
- In un primo tempo i Turchi erano stati utilizzati come mercenari dagli Abbasidi, ma successivamente si convertirono all’islam e ampliarono i loro territori.
- Sul finire dell’XI secolo la guida politica fu assunta dai Selgiùchidi.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Soldati spagnoli dell’epoca della Reconquista, affresco della fine del XIII secolo. Barcellona, ex Palazzo Reale.
GLI STATI CRISTIANI APPROFITTANO DELLA CRISI ARABA
- Gli Stati cristiani approfittarono immediatamente della crisi araba attaccando su vari fronti:
- nel 1091 i Normanni conquistarono la Sicilia;
- dal 1085 al 1262 i regni cristiani di Spagna, l’Aragona e la Castiglia, riconquistarono gran parte della Penisola iberica (Reconquista spagnola);
- tra il 1097 e il 1270 i cristiani condussero otto crociate in Siria e in Palestina.
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CARTA La reconquista della Spagna
LA RECONQUISTA SPAGNOLA - 1
- La Reconquista spagnola fu un processo plurisecolare che aveva lo scopo di liberare l’intera penisola iberica dal dominio musulmano.
- Nel X secolo tre quarti della penisola iberica erano controllati dall’Emirato di Cordova (fondato dall’ultimo degli Omayyadi), ma la parte settentrionale era divisa in piccoli Stati cristiani.
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LA RECONQUISTA SPAGNOLA - 2
- I cristiani spagnoli approfittarono delle divisioni interne al mondo islamico per cominciare la loro espansione all’interno della penisola.
- Eroe della Reconquista fu Rodrigo Diaz de Bivar (1043-1099), un condottiero passato alla leggenda con il nome di El Cid Campeador («Il signore guerriero»).
- La Reconquista fu ostacolata dall’occupazione di due dinastie nordafricane, gli Almoravidi prima e gli Almohadi dopo, che imposero un governo intollerante vero i non musulmani.
- Intanto i regni cristiani si rafforzarono e continuarono la loro espansione sotto la guida del Regno di Aragona e del Regno di Castiglia.
- La Reconquista terminò sul finire del Duecento: agli Arabi rimase soltanto il piccolo Regno di Granada.
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Il monaco Pietro l’Eremita guida la crociata popolare. Londra, British Library.
TESTO A Gerusalemme
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LA CAUSA DELLE CROCIATE
- Gli eredi della potenza araba furono i Turchi, che si convertirono all’islam e ottennero dai califfi possedimenti terrieri sempre più ampi.
- Appena conquistarono Gerusalemme, i Turchi distrussero le chiese e impedirono i pellegrinaggi dei cristiani. Questo atteggiamento creò grande preoccupazione in Europa: per i cristiani la Palestina era la Terrasanta.
- Nel 1095 papa Urbano II convocò un concilio nella città di Clermont-Ferrand per chiedere ai cristiani di dedicarsi alla liberazione di Gerusalemme.
- Ebbe così inizio un lungo periodo di spedizioni militari in Terrasanta chiamate crociate.
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La presa della città di Gerusalemme nel 1099. Parigi, Biblioteca nazionale di Francia.
CARTA La conquista di Gerusalemme e gli Stati crociati CARTA I percorsi delle crociate
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LE CROCIATE – 1
- Crociata popolare(1096): fu guidata da Pietro l’Eremita; in questa occasione molti decisero di partire improvvisamente, senza i necessari preparativi; l’esito dell’attacco fu una carneficina per i crociati, solo pochi sopravvissero.
- Prima crociata (1097-1099), detta «dei baroni»: i crociati conquistarono Gerusalemme e fondarono gli Stati crociati d’Oriente. Il più importante tra questi Stati, il Regno di Gerusalemme, venne affidato a Goffredo di Buglione che assunse la carica di advocatus, ossia di Protettore del Santo Sepolcro.
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L’assedio di Costantinopoli in un affresco del XV secolo. Romania, Chiesa di Moldovita.
LE CROCIATE – 2
- Seconda crociata (1147-1149): i crociati vennero sconfitti a Damasco dall’esercito turco.
- Terza crociata (1189-1192): il sultano turco Saladino riconquistò Gerusalemme;
- Quarta crociata (1202-1204): i crociati non arrivarono a Gerusalemme, ma si limitarono ad assediare e saccheggiare Costantinopoli.
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Scontro tra cavalieri in un bassorilievo medievale.
LE CROCIATE – 3
- Quinta crociata (1217-1221): i crociati non ottennero alcun risultato.
- Sesta crociata (1228-1229): grazie a un accordo con il sultano d’Egitto, Federico II di Svevia ottenne la liberazione dei luoghi santi per circa un decennio.
- Settima crociata (1248-1254): il re di Francia Luigi IX il Santo venne sconfitto e catturato dai Turchi.
- Ottava crociata (1270): Luigi IX il Santo morì di peste appena giunto in Africa settentrionale.
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Cavalieri crociati in una miniatura del tempo.
GLI ORDINI MONASTICO-CAVALLERESCHI
- L’esperienza delle crociate dimostrò che la Chiesa si era adattata perfettamente ai tempi: aveva utilizzato gli ideali della cultura feudale, come la guerra e la fede, a vantaggio della cristianità.
- La nuova morale della guerra si espresse attraverso la fondazione degli ordini monastico-cavallereschi.
- I principali ordini monastico-cavallereschi furono l’ordine degli Ospitalieri, divenuto in seguito ordine dei Cavalieri di Malta, l’ordine dei Templari e l’ordine dei Cavalieri Teutonici.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Cavalieri crociati in una miniatura del tempo.
GLI ORDINI MONASTICO-CAVALLERESCHI
- L’esperienza delle crociate dimostrò che la Chiesa si era adattata perfettamente ai tempi: aveva utilizzato gli ideali della cultura feudale, come la guerra e la fede, a vantaggio della cristianità.
- La nuova morale della guerra si espresse attraverso la fondazione degli ordini monastico-cavallereschi.
- I principali ordini monastico-cavallereschi furono l’ordine degli Ospitalieri, divenuto in seguito ordine dei Cavalieri di Malta, l’ordine dei Templari e l’ordine dei Cavalieri Teutonici.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Gerusalemme in una miniatura del XV secolo. Parigi, Biblioteca nazionale di Francia.
TESTO Caccia al tesoro delle reliquie in Terrasanta
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IL BILANCIO DELLE CROCIATE
- Le crociate ebbero inizialmente motivazioni soprattutto religiose, ma progressivamente si imposero ragioni economiche e demografiche.
- Dal punto di vista commerciale, c’era la necessità di conquistare il controllo dei porti del Mediterraneo orientale, evitando la mediazione araba e bizantina.
- L’economia ricevette un impulso positivo, ma furono favoriti la diffusione dell’antisemitismo e l’irrigidimento del cattolicesimo e dell’islamismo nelle posizioni più chiuse e intolleranti.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Eretici messi al rogo in una miniatura medievale.
IL PARADOSSO DELL’INTOLLERANZA RELIGIOSA - 1
- Nell’Occidente cristiano il Medioevo fu un’epoca di forte intolleranza: verso le altre fedi, come quella ebraica o islamica, e verso il dissenso e le eresie.
- Il paradosso di una religione di pace, come quella cristiana, che scatena odio nei confronto di chi la pensa diversamente si spiega con il fatto che tutte le grandi religioni, nel loro percorso storico, sono diventate bandiere di interessi territoriali.
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L’imperatore Costantino al Concilio di Nicea, miniatura da un manoscritto del VII secolo.
IL PARADOSSO DELL’INTOLLERANZA RELIGIOSA - 2
- Le società precristiane non ebbero problemi di tolleranza perché la religione era considerata un’istituzione pubblica: ogni popolo aveva la propria religione.
- I martiri cristiani dell’Impero Romano venivano perseguitati non per motivi di culto, ma per ragioni politiche: essi si rifiutavano di adorare l’imperatore.
- Con Costantino e poi con Teodosio il cristianesimo divenne religione di Stato. Il Concilio di Nicea (325) ne sancì la dottrina: da questo momento esistevano i parametri per definire anche l’eresia.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Moriscos espulsi da Granada dopo la Reconquista spagnola.
IL PARADOSSO DELL’INTOLLERANZA RELIGIOSA - 3
- Quando il cristianesimo divenne religione di Stato, cominciarono la lotta al paganesimo e l’intolleranza verso le fedi diverse, rivolta soprattutto verso gli Ebrei, accusati di deicidio e, nel corso del Medioevo, contro l’islam.
- Per quanto riguarda, invece, l’atteggiamento dell’islam verso le altre fedi, dopo il X secolo, esso non fu particolarmente ostile.
- I musulmani riconoscevano la superiorità delle «genti del Libro» rispetto ai pagani. Per questo consentirono agli Ebrei e ai cristiani di professare la loro fede a condizione che non violassero l’autorità islamica.
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CARTA Le campagne e l’impero dei mongoli
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L’IMPERO MONGOLO
- Nell’epoca delle crociate l’Impero mongolo giunse alla sua massima espansione.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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Cavaliere mongolo, particolare di capitello. I capitelli del Palazzo Ducale di Venezia sono decorati da alcuni volti di cavalieri mongoli, segno degli scambi fra culture diverse.
I MONGOLI
- I Mongoli abitavano la regione nei pressi del fiume Kerulen nella Mongolia nord-orientale.
- Erano una popolazione nomade, organizzata in tribù spesso in lotta fra loro; si dedicavano prevalentemente all’allevamento, alla caccia e alla guerra.
- La grande espansione dei Mongoli cominciò alla fine del XII secolo con Temujin (1167-1227), un capo tribù che in seguito prese il nome di Gengis Khan, per indicare il suo dominio universale.
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L’esercito mongolo assedia Baghdad nel 1258; particolare da una miniatura del XV secolo. Parigi, Biblioteca nazionale di Francia.
LE CONQUISTE DEI MONGOLI
- L’esercito di Gengis Khan sferrò l’offensiva in tre direzioni:
- attaccò la Cina settentrionale varcando la Grande Muraglia nel 1213;
- si volse verso occidente in Asia centrale e nelle steppe della Russia meridionale;
- rivolse l’ultimo assalto alla Persia orientale, alla Georgia e alla Bulgaria.
- Dopo la morte di Gengis Khan (1227) i Mongoli continuarono la loro espansione: investirono il califfato di Baghdad (1258), poi si spinsero verso sud-ovest; a nord-ovest soggiogarono la Russia e invasero la Valacchia e la Polonia; infine vinsero la cavalleria polacco-tedesca nella battaglia di Liegnitz (1241).
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Conquista di Baghdad da parte dei Mongoli, miniatura dell’epoca.
LE MOTIVAZIONI DEL SUCCESSO DEI MONGOLI
- I territori conquistati dai Mongoli raggiunsero dimensioni incredibili, mai eguagliate da altri popoli.
- I successi dei Mongoli furono dovuti in parte alla loro abilità militare e alla loro ferocia, ma anche alla situazione di anarchia in cui si trovavano sia il continente asiatico sia l’Europa orientale.
- Infatti la maggior parte delle aree di cui si impadronirono non erano organizzate in uno Stato, ma in una moltitudine di principati spesso in lotta tra loro.
Cristianesimo e islam: un confronto su tre continenti
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In questa miniatura francese del XIV secolo vediamo due rappresentanti della famiglia Polo alla corte del gran khan Qubilai, il capo dei Mongoli che conquistò tutta la Cina e ne divenne il sovrano.
LA DIVISIONE DELL’IMPERO DI GENGIS KHAN
- Gengis Khan morì il 24 agosto 1227. Il condottiero aveva diviso il suo territorio fra i quattro figli.
- Nel 1259 emersero quattro grandi regni o khanati:
- il Khanato del Gran Khan (Cina);
- il Khanato di Chagatai (Turkestan);
- il Khanato di Ilkhan (Persia);
- il Khanato Qipciaq, chiamato Khanato dell’Orda d’oro (Russia).
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Marco Polo, particolare da una xilografia del XVI secolo.
CARTA Le vie della seta e della carta
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GLI EFFETTI POSITIVI DELLA DOMINAZIONE MONGOLA
- La dominazione mongola sull’Asia ebbe effetti positivi sullo sviluppo dei commerci e nella diffusione della cultura:
- la rete delle comunicazioni via terra venne potenziata e resa sicura dall’unità mongolica;
- durante la pax mongolica si attivarono rapporti interculturali di grande importanza per l’Europa (forme economiche, conoscenze, idee e valori religiosi, tecnologie e innovazioni);
- i mercanti delle città marinare italiane si avventurarono per primi verso l’Oriente in cerca di buoni affari.
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La partenza per la Cina di Marco Polo con il padre e lo zio, miniatura medievale. Parigi, Biblioteca nazionale di Francia.
CARTA I viaggi di Marco Polo
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IL MILIONE DI MARCO POLO
- Tra i mercanti italiani che raggiunsero l’Oriente, esemplare è il caso di Marco Polo.
- Marco Polo da Venezia raggiunse la Cina con il padre e lo zio. Tornato a Venezia nel 1295, fu preso prigioniero durante lo scontro tra la Repubblica e Genova.
- Durante la prigionia dettò le memorie dei suoi viaggi a Rustichello da Pisa, che scrisse in lingua d’oil (francese) l’opera intitolata Libro delle meraviglie del mondo, detto il Milione.
- Il Milione rappresenta un importante esempio di letteratura etnografica.
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