Rinascimento3B
Giuseppe Scarfì
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Transcript
power point arte
IL RINASCIMENTO
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BRUNELLESCHI & MASACCIO
Il rinascimento
start
il rinascimento è un movimento culturale e artistico nato in italia nel xiv secolo e diffusosi in europa fino al xvi secolo. caratterizzato dal riscoprire l'antichità classica, promuove un nuovo modo di pensare, basato sull'umanesimo, che mette l'uomo e la natura al centro. nell'arte e nell'architettura, spiccano simmetria, prospettiva, proporzioni armoniche e il realismo. artisti come leonardo da vinci, michelangelo e raffaello incarnano questa rinascita con opere che esaltan bellezza e perfezione umana.
Rinascimento
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prospettiva aerea
prospettiva lineare
cos'è?
significato culturale della prospettiva
la prospettiva
cos'è?
continua
la prospettiva
La prospettiva, introdotta e perfezionata dagli artisti rinascimentali, rappresenta una delle rivoluzioni tecniche più significative della storia dell'arte. La sua invenzione è attribuita a Filippo Brunelleschi all'inizio dell'XV secolo, che formulò il metodo della prospettiva lineare per creare un'effetto di profondità realistica nelle opere pittoriche. L'obiettivo era superare la bidimensionalità tipica delle rappresentazioni mdievali, dove le figure apparivano piatte e la spazialità risultava confusa.
prospettiva aerea
significato culturale della prospettiva
prospettiva lineare
cos'è?
la prospettiva
lineare
continua
la prospettiva
Nella prospettiva lineare, gli artisti utilizzavano un punto di fuga, un punto immaginario situto sulla linea dell'orizzonte verso il quale convergono tutte le linee parallele. Gli oggetti e le figure disposti lungo queste linee si rimpiccioliscono man mano che si avvicinano al punto di fuga , simulando così la distanza. Questometodo di costruzione geometrica permette di ricreare nelle due dimensioni del quadro la stessa percezine di spazio che abbiamo nella vita reale, creando un senso di profondità e tridimensionalità.
prospettiva aerea
significato culturale della prospettiva
prospettiva lineare
cos'è?
la prospettiva
aerea
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la prospettiva
Un'altra variante , detta prospettiva aerea, venne perfezionata da Leonardo Da Vinci , che notò come gli oggetti distanti appaiano meno definiti e tendano a sfumare in toni più azzurri a causa dell'atmosfera. Questa tecnica , che simula l'effetto dell'aria tra l'osservatore e l'oggetto, rafforza ulteriolmente l'illusione di profondità.
prospettiva aerea
significato culturale della prospettiva
prospettiva lineare
cos'è?
la prospettiva
significato culturale
continua
la prospettiva
La prospettiva non fu solo un'innovazione tecnica , ma anche un simbolo dell'umanesimo rinascimentale, che metteva l'uomo al centro dell'universo , e dell'arte come strumento per comprendere e rappresentare razionalmente la reltà. Creare un'immagine 'realistica' significava anche avvicinarsi alla verità della natura e quindi in Dio , in un connubio tra arte e scienza che caratterizzò tutto il Rinascimento.
la prospettiva
Brunelleschi nel 1413 realizzò 2 tavolette prospettiche che purtroppo andarono perdute.
TAVOLETTABATTISTERO
TAVOLETTAPALAZZO VECCHIO
TAvoletta del battistero
Questa tavoletta raffigura il Battistero di San Giovanni , visto dalla porta principale del Duomo di Firenze. Brunelleschi utilizzò uno specchio per permettere agli osservatori di confrontare l'immagine prospettica della tavoletta con la vista reale, creando un effetto realistico e tridimensionale. Questo dimostrava la precisione della prospettiva lineare .
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TAvoletta di palazzo veccho
La seconda tavoletta raffigurava la piazza di Palazzo Vecchio , con una vista verso il loggiato della piazza e la torre di Arnolfo. Anche in questo caso, Brunelleschi applicò la prospettiva lineare, mostrando la profondità e il realismo della scena architettonica. Infine questa tavoletta è meno documentata rispetto la prima, ma viene ricordata per l'applicazione dei principi prospettici.
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De Prospectiva Pingendi
Piero della francesca
L'opera si compone di 3 libri che, con esercizi sempre piu' difficili, spiegano al lettore i procedimenti di riduzione prospettica. Si passa dalla rappresentazione di figure piane a quella di corpi solidi, per poi passare alla prospettiva di una testa umana , molto difficile da disegnare a causa della sua complessità e variabilità.
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LE proporzioni
Nella storia dell'arte, le proporzioni sono fondamentali per creare armonia e bilanciamento nelle opere. Gli artisti hanno spesso usato regole matematiche per definire le proporzioni, come la sezione aurea, un rapporto ideale (approssimativamente 1:1,618) che si ritrova in molte opere classiche e rinascimentali, considerate perfettamente bilanciate e piacevoli alla vista.
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nell'ANTICHITà
le proporzioni
Nell'antico Egitto e in Grecia, gli artisti seguivano rigide proporzioni per rappresentare il corpo umano. Ad esempio, Policleto, scultore greco, elaborò il canone delle proporzioni, stabilendo regole precise per la scultura del corpo ideale.
continua
continua
l'uomo vitruviano
durante il rinascimento...
l'uomo vitruviano
Durante il Rinascimento, artisti come Leonardo da Vinci e Michelangelo usarono studi dettagliati sulle proporzioni umane. Il famoso "Uomo Vitruviano" di Leonardo è un esempio emblematico, basato sui testi di Vitruvio, un architetto romano che descrisse le proporzioni ideali del corpo umano come misura di tutte le cose. Vitruvio così scrive nel primo capitolo del Terzo libro del suo trattato: Il centro del corpo umano è naturalmente l'ombelico. Se infatti un uomo si disponesse supino con mani e piedi distesi, puntando il compasso sull'ombelico, si potrebbe descrive- re una circonferenza che toccherebbe esatta- mente le punte delle dita di entrambe le ma- ni e dei piedi. Inoltre, misurando la distanza dall'estremo dei piedi al sommo della testa e confrontandola con quella fra l'una e l'altra mano aperta, si troverebbe che altezza e larghezza coincidono, come in un'area quadrata. Se dunque la natura ha creato il corpo umano in modo che le singole membra risponda- no proporzionalmente all'insieme della figura, sembra che giustamente gli antichi abbiano stabilito che anche le loro opere dovessero ave- re una esatta corrispondenza fra le misure delle parti e quelle dell'insieme.
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e oltre...
il barocco
Anche se le epoche successive, come il Barocco, sperimentarono forme più drammatiche, la conoscenza delle proporzioni restò alla base della formazione artistica. Tuttora, il principio di proporzione è essenziale per guidare equilibrio, simmetria e ritmo nelle arti visive.
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SPEDALE DEGLI INNOCENTI
CUPOLA SANTA MARIA DEL FIORE
filippo brunelleschi
Filippo Brunelleschi (1377-1446) fu un architetto e ingegnere fiorentino, considerato uno dei fondatori del Rinascimento. Inizialmente orefice, studiò a Roma le antiche architetture e sviluppò le basi della prospettiva lineare. La sua opera più famosa è la cupola del Duomo di Firenze, costruita senza impalcature grazie a una tecnica innovativa. Tra le sue altre opere ci sono l’Ospedale degli Innocenti e la Cappella dei Pazzi. Le sue idee architettoniche, basate su proporzione e simmetria, hanno trasformato l’arte e l’architettura occidentale.
cupola santa maria del fiore
La cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze è uno dei capolavori dell'architettura rinascimentale, progettata da Filippo Brunelleschi e completata nel 1436. Considerata un’impresa tecnica rivoluzionaria, la cupola fu realizzata senza il supporto di centine in legno, una scelta innovativa che risolse un problema tecnico che aveva bloccato la costruzione per decenni.
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continua
caratteristiche
1. Struttura a doppia calotta: La cupola è composta da due calotte, una interna più spessa e una esterna più sottile, collegate da archi orizzontali e verticali che ne assicurano la stabilità. 2. Tecnica a spina di pesce: Brunelleschi introdusse una disposizione dei mattoni a spina di pesce, che contribuiva a distribuire il peso verso l’esterno e verso il basso, permettendo alla cupola di sostenersi da sola durante la costruzione. 3. Dimensioni: La cupola ha un diametro di circa 45 metri, ed è ancora una delle più grandi cupole in muratura mai costruite. Alla sommità, la cupola è sormontata dalla lanterna, anch’essa progettata da Brunelleschi, che permette l’entrata della luce e funge da elemento strutturale.
la cupola di santa maria del fiore
importanza storica e artistica
La cupola di Santa Maria del Fiore è simbolo di innovazione e simbolo del Rinascimento fiorentino, rappresentando la fusione tra ingegneria, estetica e scienza. Grazie al successo dell’opera, Brunelleschi aprì la strada a nuovi approcci nella costruzione e segnò un momento fondamentale nella storia dell’architettura occidentale.
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spedale degli innnocenti
Lo Spedale degli Innocenti è un edificio a Firenze progettato da Filippo Brunelleschi nel 1419, considerato il primo esempio di architettura rinascimentale. Commissionato dall’Arte della Seta, la corporazione fiorentina dei tessitori, l’Ospedale degli Innocenti fu concepito come orfanotrofio per bambini abbandonati. Il suo design semplice e armonico, basato su proporzioni geometriche, divenne un modello di equilibrio e razionalità architettonica.
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continua
caratteristiche
1. Portico con colonne: La facciata presenta un portico con una serie di colonne corinzie che sostengono una serie di archi a tutto sesto, creando un ritmo armonico e ordinato. Questa simmetria e proporzione erano elementi fondamentali nell’architettura rinascimentale. 2. Uso del modulo: Brunelleschi utilizzò un sistema modulare basato su un quadrato perfetto, con ciascun arco che corrisponde a uno di questi moduli. Questo approccio razionale rappresentava un ritorno agli ideali di ordine e misura dell’architettura classica. 3. Decorazioni in terracotta: Gli archi del portico sono decorati con tondi in terracotta realizzati da Andrea della Robbia, raffiguranti neonati in fasce. Questi tondi sono simboli della funzione dell’edificio come orfanotrofio e sono uno dei dettagli più iconici della struttura.
spedale degli innocenti
importanza storica e artistica
L’Ospedale degli Innocenti è uno degli edifici simbolo del Rinascimento e della nuova visione architettonica introdotta da Brunelleschi, basata su simmetria, geometria e proporzione. È anche uno dei primi esempi di un edificio costruito con una funzione sociale specifica, rappresentando il ruolo crescente delle istituzioni di beneficenza nella Firenze del XV secolo.
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brunelleschi & masaccio
start
La Cappella de' Pazzi, progettata da Filippo Brunelleschi, è un capolavoro rinascimentale situato nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze. Commissionata dalla famiglia Pazzi, serviva come luogo di incontro per i frati e simbolo del prestigio familiare.
CAPPELLA DE' PAZZI
continua
continua
caratteristiche
1. Architettura e Proporzioni:Brunelleschi utilizzò principi di simmetria e proporzione basati sulla matematica e sulla geometria classica, ispirandosi ai modelli dell'antichità romana.La pianta centrale, tipica del Rinascimento, conferisce un senso di equilibrio e armonia.L’uso della pietra serena (un tipo di arenaria grigia tipica della zona) crea un forte contrasto con le superfici bianche delle pareti.2. Struttura e Spazi:La cappella presenta una forma rettangolare con un ambiente centrale coperto da una cupola emisferica su pennacchi.I pennacchi della cupola sono decorati con medaglioni in terracotta smaltata attribuiti a Luca della Robbia, rappresentanti gli Evangelisti.Il portico esterno, con sei colonne corinzie e un frontone triangolare, introduce con eleganza all’interno.3. Decorazioni:Elementi geometrici e decorazioni sobrie riflettono l’ideale di purezza rinascimentale.
La Basilica di San Lorenzo a Firenze, progettata da Filippo Brunelleschi, è uno dei primi e più importanti esempi di architettura rinascimentale. Fu commissionata dai Medici e servì come loro chiesa di famiglia.
BASILICA DI SAN LORENZO
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continua
caratteristiche
1. Progetto Rinascimentale:Basato su proporzioni geometriche e un uso armonioso dello spazio.Interno a pianta basilicale con navata centrale ampia e luminosa.2. Materiali:Uso della pietra serena per le colonne e i dettagli architettonici, in contrasto con l'intonaco bianco.3. Innovazioni:Introduzione di una volta a crociera modulare e un chiaro ordine classico, ispirato all'antichità romana.4. Incompletezza:La facciata esterna non fu mai completata e rimane semplice, nonostante i progetti di Michelangelo per un rivestimento decorativo
La Basilica di Santo Spirito a Firenze, progettata da Filippo Brunelleschi, è un capolavoro del Rinascimento e rappresenta uno sviluppo maturo del suo linguaggio architettonico. Situata nel quartiere di Oltrarno, fu commissionata dai canonici agostiniani nel 1434.
basilica di santo spirito
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caratteristiche
1. Architettura e Proporzioni:Pianta a croce latina con un’ampia navata centrale, navate laterali e un transetto.Le proporzioni sono armoniche e basate su moduli geometrici, incarnando i principi rinascimentali di simmetria e ordine.Le colonne in pietra serena scandiscono gli spazi con eleganza e regolarità.2. Illuminazione:L’interno è inondato di luce naturale grazie alle grandi finestre ad arco, creando un’atmosfera spirituale e serena.
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caratteristiche
3. Decorazione sobria: La semplicità decorativa riflette l’essenza dell’architettura brunelleschiana: enfasi sulla forma e sull’ordine piuttosto che sull’ornamento. 4. Facciata incompleta: Come molte opere di Brunelleschi, la facciata rimase priva del rivestimento progettato. 5. Influenza di Brunelleschi: Sebbene Brunelleschi morí prima del completamento (1446), il progetto fu portato avanti seguendo le sue indicazioni.
masaccio
(1401-1428)
Masaccio (1401-1428), nato a San Giovanni Valdarno, è stato un pioniere della pittura rinascimentale. Trasferitosi a Firenze, collaborò con Masolino e fu influenzato da Brunelleschi e Donatello. Innovò l'arte introducendo la prospettiva lineare e un realismo tridimensionale. Tra le sue opere principali: gli affreschi della Cappella Brancacci, la Trinità in Santa Maria Novella e il Polittico di Pisa. Morì prematuramente a Roma a soli 26 anni, lasciando un'eredità che influenzò i grandi maestri del Rinascimento. Trae sue opere più importanti ricordiamo il Tributo, la Cacciata dal Paradiso Terrestre e Trinità
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Il Tributo è un affresco realizzato da Masaccio nel 1425-1427 circa, situato nella Cappella Brancacci della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze. È considerato una delle opere più innovative del primo Rinascimento per la sua profondità narrativa, l'uso prospettico e il trattamento realistico delle figure.
tributo
L'opera rappresenta un episodio tratto dal Vangelo di Matteo (17,24-27), dove Cristo, su richiesta di un esattore delle tasse, ordina a Pietro di pescare un pesce dal cui ventre troverà una moneta per pagare il tributo.
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continua
caratteristiche
1. Al centro: Gesù, circondato dagli apostoli, indica Pietro e lo istruisce a pescare la moneta. La composizione si distingue per la disposizione armoniosa delle figure e la gestualità realistica, che crea una narrazione dinamica.2. A sinistra: Pietro si china per prelevare la moneta dalla bocca del pesce.3. A destra: Pietro consegna la moneta all'esattore, una figura vestita in abiti contemporanei rispetto all'epoca di Masaccio.
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•Prospettiva: Masaccio usa la prospettiva lineare con un punto di fuga per creare profondità. L'edificio sullo sfondo aiuta a organizzare lo spazio e dirigere l'occhio dello spettatore.•Realismo: Le figure sono rappresentate con volumetria e tridimensionalità, grazie a un uso sapiente della luce e dell'ombra (chiaroscuro).•Espressività: I volti e i gesti degli apostoli trasmettono emozioni e reazioni naturali, un aspetto innovativo rispetto all'arte gotica precedente.
INNOVAZIONI ARTISTICHE
Il tema del tributo riflette l'importanza dell'obbedienza alle autorità terrene, pur riconoscendo la sovranità divina. Masaccio inserisce anche riferimenti alla Firenze del XV secolo, come l'esattore con abiti contemporanei, collegando il messaggio religioso al contesto civile dell'epoca.Quest'opera è un capolavoro che segna una svolta nell'arte occidentale, anticipando i grandi sviluppi del Rinascimento.
SIGNIFICATO
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La Cacciata dal Paradiso Terrestre, un altro capolavoro di Masaccio, è un affresco realizzato tra il 1425 e il 1427 e situato anch’esso nella Cappella Brancacci a Firenze. Quest'opera rappresenta l’espulsione di Adamo ed Eva dal Giardino dell’Eden.
LA CACCIATA DAL PARADISO TERRESTRE
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3. Angelo: A sinistra, un angelo armato di spada li scaccia, rappresentato in volo, avvolto da un’aura di luce divina e potere inesorabile.
Descrizione dell'affresco:
La scena è rappresentata con grande drammaticità e umanità:
1. Adamo: Raffigurato nudo, con le mani sul volto in un gesto disperato che comunica vergogna e dolore.
2. Eva: Anch'essa nuda, alza il capo in un grido angosciato, mentre con una mano tenta di coprire il proprio corpo in un gesto di pudore e consapevolezza della colpa.
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Realismo emotivo: Adamo ed Eva non sono idealizzati, ma profondamente umani. I loro volti e i loro gesti esprimono dolore, vergogna e disperazione in modo toccante e innovativo per l’epoca.Corpi nudi: Masaccio abbandona le convenzioni gotiche e rappresenta i corpi nudi in modo realistico, con attenzione alla struttura anatomica e volumetrica, ispirandosi probabilmente alle sculture classiche.Chiaroscuro: La luce evidenzia la tridimensionalità delle figure e crea un forte contrasto tra i corpi e il vuoto drammatico che li circonda.Semplicità narrativa: La scena è spoglia di elementi decorativi, con uno sfondo essenziale e privo di dettagli, che pone l’attenzione sugli aspetti emotivi e sulla solennità del momento.
caratteristiche ARTISTICHE
La "Cacciata" simboleggia la condizione umana dopo il peccato originale: perdita dell’innocenza, dolore e separazione da Dio. Masaccio sottolinea il dramma della colpa e della consapevolezza, portando lo spettatore a immedesimarsi nella sofferenza di Adamo ed Eva.Quest’opera rappresenta uno dei primi esempi del Rinascimento in cui l’uomo è al centro dell’arte, non solo come figura estetica ma come essere emotivo e vulnerabile.
SIGNIFICATO
continua
grazie per l'attenzione!
fine
GIUSEPPE SCARFì, ALESSANDRO MUIA',FEDERICO FAZZARI,GIUSEPPE FALCOMATA',LORENZO VIGLIAROLO,FRANCESCO COMMISSO.