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RICORDO DI FANCIULLEZZA

Gabriele Zucconelli

Created on October 25, 2024

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Transcript

RICORDO DI FANCIULLEZZA

Cristina Chauvie, Virginia Ortore e Gabriele Zucconelli

Ricordo di fanciullezza

Attillo Bertolucci

Le gaggie della mia fanciullezza dalle fresche foglie che suonano in bocca... Si cammina per il Cinghio asciutto, qualche ramo più lungo ci accarezza la faccia fervida, e allora, scostando il ramo dolce e fastidioso, per inconscia vendetta si spoglia di una manata di tenere foglie. Se ne sceglie una, si pone lieve sulle labbra e si suona camminando, dimentichi dei compagni. Passano libellule, s'odono le trebbiatrici lontane, si vive come in un caldo sogno. Quando più la cicala non s'ode cantare, e le prime ombre e il silenzio della sera ci colgono, quasi all'improvviso, una smania prende le gambe e si corre sino a perdere il fiato, nella fresca sera, paurosi e felici.

PAGINA 265

Contenuto

Dove ?
01
04
Di cosa parla?
  • Fanciullezza
  • Ricordo lontano
  • Paure
  • Spensieratezza
  • In Provincia di Parma
  • Lungo il Cinghio
  • In collina
Quali sono i personaggi?
02
Quando?
05
Attilio Bertolucci 1911-2000 (San Prospero (Parma) - Roma)
  • L'autore
  • La natura
  • I compagni
  • Le ombre e il silenzio
  • La giovinezza di Attilio
  • Un pomeriggio d'estete
  • Nel passato
03
A chi si rivolge ?
  • A se stesso

QUALI SONO I TEMI?

LA FORMA

  • Metro:
i versi sono liberi, ovvero non esiste uno schema delle rime e una misura standard dei versi. Questi sono tutti piani tranne il v. 14 che è sdrucciolo
*es. Le/ gag/gie/ del/la/ mi/a fan/ciul/lez/za/ 11 SILLABE dal/le/ fre/sche/ fo/glie/ che/ suo/na/no in/ boc/ca... 12 SILLABE
SINALEFE
  • Le strofe:
nel testo è presente una sola strofa composta da 17 versi liberi

LA FORMA

  • Rime perfette e imperfette:
le uniche due rime perfette sono: fanciullezza/accarezza e scostando/camminandole rime imprfette sono: 1. assonanze - accarezza/vendetta, fanciullezza/vendetta, sogno/colgono 2. non ci sono consonanze
  • Rime interne:
è presente una sola rima interna quella tra verso 7 e 8 - foglie/sceglie

es. si/ spo/glia/ di u/na/ ma/na/ta/ di/ te/ne/re/ fo/glie/ Se/ ne/ sce/glie u/na/, si/ po/ne/ lie/ve/

LA FORMA

  • Enjambement e cesure:
nel testo sono presenti quattro enjambement: vv. 4-5, vv. 5-6, vv. 6-7, vv. 8-9 nel testo sono presenti sei cesure, che il poeta introduce all'interno del testo con i segni di punteggiatura: v. 5, v. 6, v. 8, v. 11, v. 15, v. 17

es. qualche ramo più lungo ci accarezza (verbo - complemento oggetto) la faccia fervida, e allora, scostando es. quasi all'improvviso, una smania prende le gambe - la voce fa una pausa (musicalità alla poesia)

  • Figure retoriche di suono:
1. Allitterazione: vv 1-7 ricorre spesso l'utilizzo di parole che contengono le consonanti s e f es. Le gaggie della mia fanciullezza dalle fresche foglie che suonano in bocca... Si cammina per il Cinghio asciutto,

LA FORMA

  • Figure retoriche di significato:
1. Antitesi: v. 6 es. il ramo dolce e fastidioso, per inconscia vendetta 2. Personificazione: v. 4, v. 14 e 15 es. qualche ramo più lungo ci accarezza es. e le prime ombre e il silenzio della sera ci colgono 3. Similitudine: v. 12 es. si vive come in un caldo sogno (mette in relazione due cose) 4. Sinestesia: v. 1 (le gaggie) e v. 12 (caldo sogno)

LA FORMA

  • Figure retoriche di posizione:
1.Enumerazione: v. 11 es. Passano le libellule, s'odono trebbiatrici, si vive... (elenco di azioni) 2.Chiasmo: vv. 11-12 es. Passano le libellule, s'odono trebbiatrici lontane, si vive come in un caldo sogno 3.Anastrofe: v. 13 es. Quando più la cicala non s'ode catantare Quando non s'ode più cantare la cicala

Ricordo di fanciullezza

Attillo Bertolucci

Le gaggie della mia fanciullezza dalle fresche foglie che suonano in bocca... Si cammina per il Cinghio asciutto, qualche ramo più lungo ci accarezza la faccia fervida, e allora, scostando il ramo dolce e fastidioso, per inconscia vendetta si spoglia di una manata di tenere foglie. Se ne sceglie una, si pone lieve sulle labbra e si suona camminando, dimentichi dei compagni. Passano libellule, s'odono le trebbiatrici lontane, si vive come in un caldo sogno. Quando più la cicala non s'ode cantare, e le prime ombre e il silenzio della sera ci colgono, quasi all'improvviso, una smania prende le gambe e si corre sino a perdere il fiato, nella fresca sera, paurosi e felici.

PAGINA 265
LA GIOVINEZZA SPENSIERATA

Espressioni:

  • mia fanciullezza
  • faccia fervida (caldo sogno)
  • dimentichi dei compagni
  • si suona camminando
Le azioni:ci trasmettono tutta la nostalgia del poeta per i momenti indimenticabili e indelebili

RICORDO DI UN MOMENTO LONTANO E FELICE

Espressioni:

  • mia fanciullezza
  • si vive come in un caldo sogno
  • l'essere impauriti ma felici
Tempi verbali: l'autore, sebbene sia un ricordo, non utilizza i tempi verbali al passato ma descrive quei momenti come se li stesse vivendo un'altra volta nel presente, utilizzando il si impersonale

ESSERE IN CONNESSIONE CON LA NATURA

Espressioni:

  • fresche foglie che suonano in bocca
  • qualche ramo ci acccarezza la faccia
  • Suono delle libellule e delle trebbiatrici
  • silenzio della sera
  • l'oscurità delle ombre
Gli elementi: in questa poesia si integrano tutti insieme (piante, insetti, lavoro dell'uomo nei campi e sera fresca). Questo rende il momento indelebile nella memoria del poeta