Storia vecchio
Daniele UBERTI
Created on October 25, 2024
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Transcript
RIFORMESOCIALI
Venerazione del Genio di Augusto
Fermare la decadenza dell'istituzione familiare
RIFORMECULTURALI
RIFORMEMILITARI
LE RIFORME DI augusto
Le riforme di Ottaviano, conosciuto anche come Augusto
Concentrazione del potere
Riorganizzazzione delle provincie
Riorganizzazione finanziaria
Nuovo sistema monetario
Istituzione Vigili
Riforma del senato
Erario
Flotta
Riforma delle legioni
Fisco imperiale
Ausiliari
Riforme per la prefettura
Restaurazione dei templi di Roma
Ristabilimento dell'ordine equestre
Rinnovamento urbanistico
Ripristino degli antichi culti
RIFORMEDI AUGUSTO
RIFORME POLITICHE
RIFORMEECONOMICHE
I pretoriani
Nel 18 a.C., Augusto riportò il numero di senatori a 600, alzò il livello di ricchezza necessario per entrare e rese ereditaria la dignità senatoria.
ISTITUISCE LA MAGISTRATURA DEI PREFETTINel 23 a.C. Ottaviano introduce una nuova magistratura:la prefettura.I prefetti, nominati direttamente del principe, erano:- prefetto dell'urbe, di prevenire e reprimere i disordini. - prefetto dell'annona, che provveda ai rifornimenti alimentarui. - prefetto dei vigili, che si occupa della prevenzione degli incendi.- prefetto del pretorio, che comandava il corpo dei pretoriani.
La riorganizzazione finanziaria dell'impero avvenne attraverso due fasi: il censimento e la realizzazione di un catasto
Gli ausiliarii si affiancavano ai legionari, erano circa 150 000 ed erano arruolati tra i provinciali, che alla fine del servizio ottenevano la cittadinanza romana.
Augusto impose un nuovo sistema monetario, che prevedeva un rapporto fisso di peso tra le monete.Esse furono un veicolo di propaganda imperiale e diffusero per l'impero l'immagine del principe e i simboli del suo governo.
Augusto fece costruire una nuova sede per il senato e il Foro di Augusto, oltre a monumenti come il portico di Ottavia, il teatro di Marcello e l'altare della pace.
Augusto fece restaurare il tempio di Giove, Giunione e Minerva e quello in onore di Vesta e inaugurò quello di Marte Ultore.
Augusto istituì due flotte stabili, con base nei porti di Ravenna e Capo Miseno. I marinai erano provinciali, arruolati in Egitto e Dalmazia.
Augusto ristabilì i criteri dell'appartenenza all'ordine equestre, da cui provenivano gli amministratori militari e civili. Ai cavalieri furono attribuiti il governo dell'Egitto e il comando della guardia personale del principe (i pretoriani).
Si cominciò ad associare Augusto alla Dea Roma del culto pubblico. Inoltre, fu ammessa la venerazione dei Lari della famiglia imperiale e del Genio di Augusto (ovvero la forza soprannaturale che lo animava).
IISTITUZIONE CORPO DEI VIGILIOttaviano Augusto nel 27 a.c istituisce le Cohortes Urbanæ e la Militia Vigilum con compiti di prossimità - ingressi in città e pattugliamento - controllo delle merci - annonaria e di ordine pubblico - microcriminalità e spegnimento degli incendi. Nasce così, per la prima volta nella storia, una forza di polizia locale civile, separandola dall'esercito che, fino ad allora, aveva garantito ordine.
La guardia del corpo di Augusto divenne un reparto d'élite: i pretoriani, con il compito di presidiare l'Italia dove le legioni non potevano entrare in armi.Erano stanziati a Roma o nelle vicinanze ed erano costituite da circa 9000 militari sotto il comando di due prefetti del pretorio, scelti dal principe.
ERARIO DI SATURNO ED ERARIO MILITARELe imposte riscosse nelle provincie "del popolo" erano raccolte nell'erario di Saturno.L'erario militare, invece, doveva servire per pagare una liquidazione ai militari al momento del congedo.
Tra il 18 e 17 a.C., Augusto fece approvare una serie di leggi con l'obiettivo di frenare la decadenza dell'istituzione familare: tutti i cittadini in età fertile avevano l'obbligo di sposarsi, le famiglie numerose ricevevano un sussidio e quelle senza figli erano penalizzate e le donne con più figli acquisivano maggiori libertà giuridiche.
Augusto istituì un'istituzione speciale: il fisco imperiale. Aveva il compito di raccogliere i beni privati del principe e tutte le entrare che gli derivavano in quanto titolare delle provincie "del principe".
Augusto ripristinò antichi culti che erano stati abbandonati e sostenne il recupero della tradizionale moralità romana.
Augusto si diede il titolo di princeps. Deteneva molte cariche, tra cui: tribuno, pontefice massimo, responsabile degli approvvigionamenti, censore, giudice supremo. Aveva la possibilità di controllare l'elezione, formulare nuove leggi (decreti o editti).
Il numero delle legioni fu portato a 28 (circa 150 mila soldati), erano composte solo da cittadini romani.
Riorganizza le provincie in senatorie ed imperiali, che pagavano le tasse rispettivamente all'erario ed al fisco (Vedi RIFORME ECONOMICHE).