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ALESSANDRINI

ANONIMO "SUL SUBLIME"

GIUSEPPE FLAVIO

FRANCOIS HEDELIN (abate d'Aubignac)

GIAMBATTISTA VICO

FRIEDRICH AUGUST WOLF

TESI ANALITICA

TESI UNITARIA

TESI NEO-UNITARIA

TESI NEO-ANALITICA

MILMAN PARRY

PAGLIARO E JANKO

QUESTIONE OMERICA

CLICCARE SU

Angela Rondinone IIID

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  • WILIAMOWITZ-MOELLENDORFF: un unico poeta che rielaborò in maniera personale i nuclei rapsodici di un grande poema per fare l'Iliade. L'Odissea, invece, era l'unione di tre poemi;
  • ADOLF KIRCHHOFF: assemblamento di quattro "piccoli canti epici". Si basò sulla "Telemachia";
  • KARL LACHMANN: l'Iliade era un insieme di sedici o diciotto rapsodie originarie;
  • GOTTFRIED HERMANN: due nuclei narrativi, l'ira di Achille e il ritorno di Odisseo, ampliati in seguito.

TESI ANALITICA

Basata su incongruenze e contraddizioni , frantumando i poemi nei loro elementi costitutivi

TESI UNITARIA

Riconosceva l'unità dei poemi omerici, attribuiti ad un solo poeta.

  • Unitari, dattribuivano il poema ad un unico poeta;
  • Separatisti o χωρίζοντες, attirbuivano i due poemi a due poeti diversi.

Gli alessandrini

Furono i primi a studiare il poema in maniera scientifica, in particolare Zenodoto. Si dividono in:

Anonimo

Un anonimo autore scrisse nella sua opera "Sul Sublime" che Omero avrebbe scritto L'Iliade nella giovinezza e L'Odissea nella vecchiaia.

Giuseppe Flavio

Ipotizzò che i poemi fossero stati scritti dopo la loro stesura, non da Omero.

Francois Hédelin

Negò l'esistenza di Omero e considerò l'Iliade una maldestra raccolta di canti anonimi. Giustificava la sua teoria dicendo che all'epoca di Omero non esisteva ancora la scrittura.

Giambattista Vico

Riteneva che i poemi fossero opera non di un solo autore ma di tutto il popolo greco.

Friedrich August Wolf

Sosteneva che i due poemi fossero nati da una serie di canti sparsi, trasmessi oralmente ed in seguito messi per iscritto per volere di Pisistrato. Infatti negò l'esistenza sia di Omero sia dell'unità dei due poemi, poichè la scrittura non esisteva nell'epoca arcaica.

Tesi neo-unitaria

Sostenuta da una "fede" cieca nella figura di Omero, non era quindi sostenuta da basi scientifiche.

Tesi neo-analitica

Ritenevano che i poemi fossero stati scritti da autori diversi (come i χωρίζοντες).

GOTTFRIED HERMANN

Milman Parry

Sostenne che i poemi derivassero da composizioni orali e spiegò che i poemi non erano altro che il frutto di un prontuario mnemonico per gli aedi, facendo si che potessero improvvisare oralmente , facilitando anche l'ascolto del pubblico. A proseguire i suoi studi fu Albert B.Lord

Pagliaro e Janko

Antonio Pagliaro formulò la tesi agonale, secondo la quale il poema sarebbe stato fatto in occasione delle gare dei rapsodi.Richard Janko sostenne che i poemi fossero composti oralmente durante una performance e dettati da quella stessa performance.