Strumenti e musica nel Medioevo
FRANCESCA OLIVIERI
Created on October 24, 2024
Secondaria Primo Grado - classe 2
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Transcript
'300 (XIV sec)
Ars nova: polifonia e notazione mensuraleMusica sacra: motettiMusica profana: ballata, rondò, madrigale
MUSICA NEL MEDIOEVO
476 d.C.
Caduta dell'Impero Romano d'Occidente
550 d.C. Canto gregoriano
Papa Gregoio Magno (fine VI sec), Antiphonarius cento
800 d.C. (IX sec)
Nascita della polifonia liturgica nei canti gregoriani
1045 e il 1050 d.C. (XI sec)
Guido d'Arezzo (Abazia di Pomposa) inventa la notazione neumatica quadrata su tetragramma (4 righi) e nomina i neumi prendendo l'inizio dei versi dell'Inno di San Giovanni
'100 - '200 (XI e XII sec)
Ars Antiqua (Parigi): polifonia e contrappunto nei canti gregorianiLauda: musica popolare sacra non liturgica in volgare (S. Francesco)Canzoni di torvatori e trovieri (musica profana)
Ciaramella
famiglia dell'oboe
Strumento popolare a fiato ad ancia doppia con un timbro chiaro e squillante.Presenta 8 fori anteriori e 1 foro posteriore per il pollice. Molto diffuso in italia meridionale.Non è uno strumento solista ma viene accompagnato dalla zampogna.
Guido d'Arezzo
Guido d’Arezzo (morto nel 1050) è un monaco benedettino dell'abbazia di Pomposa e diventa maestro di musica presso la cattedrale di Arezzo. Scrive un trattato di musica: il Micrologus.Per risolvere il problema di comunicare l’altezza dei suoni della melodia inventa un sistema per cantare leggendo la musica a prima vista e prende come riferimento l’Inno a San Giovanni in cui ogni verso inizia con un suono più acuto del precedente. Guido inserisce i neumi (= segni - sembrano quadratini → notazione quadrata) in un TETRAGRAMMA (rigo musicale composto da 4 linee).Papa Giovanni XIX lo chiama a Roma per farsi spiegare la sua invenzione.
Bombarda
Famiglia dell'oboe
Strumento a fiato ad ancia doppia. Ha un timbro più caldo e pieno della ciaramella e un suono più potente.Proviene dell'Oriente e si diffonde sia nella musica popolare che nella musica sacra. Viene anche utilizzato come strumento solista e solitamente presenta 7 fori (ultimo chiuso da una chiave di metallo).
MUSICA SACRA Canto gregoriano: canto liturgico (nei riti in Chiesa)
- sono scritti in latino
- sono trasmessi oralmente
- sono cantati in coro (tutti i fedeli sono uniti nel canto)
- sono cantati a cappella (NB: senza strumenti musicali)
- sono canti SILLABICI: ad ogni sillaba (o a poche sillabe) è associata una sola nota
- poi si affermano anche i canti MELISMATICI: una sillaba più note (A-lle-lu-ia)
- inizialmente si cantava ad una sola voce (in OMOFONIA) → canto OMOFONICO/canto MONODICO ma nel IX sec. diventano POLIFONICI
- progressivamente troviamo canti ANTIFONICI (alternanza tra due gruppi di cantori) e RESPONSARIALI (alternanza tra solista e coro)
Viella
strumento ad arco
Struemento utilizzato dai TROVATORI e dai TROVIERI per accompagnare le loro composizioni. Il numero. dicorde varia da 3 a 5.Era utilizzato sia nella musica sacra che profana.Nel XV secolo viene sostituito da VIOLINO, VIOLA e VIOLONCELLO (strumenti ad arco moderno).
Ghironda
Strumento a corda
Strumento a corda particolare perché ha una manovella che sfrega contro le corde. Nel XI e XII sec. la ghironda è molto utilizzata nella musica popolare, anche da suonatori ciechi. Serve per accompagnere le danze.
Ribeca
strumento ad arco
Strumento tipico dell'Italia settentrionale. Ha un corpo più piccolo e leggero della viella e un suono più dolce.
MUSICA ARISTOCRATICATrovatori (Sord Francia) e Trovieri (Sud Francia) sono poeti-musicisti e cantano le gesta dei cavalieri e storie d’amore: sono persone colte e nobili (cavalieri non primogeniti che non avrebbero ereditato il feudo familiare) che cantano personalmente le canzoni scritte da loro.Le caratteristiche della chanson dei trovatori e dei trovieri:
- scritta in lingua volgare (francese)
- monodica = canta una sola persona
- accompagnata da uno strumento musicale (viella)
- la forma musicale è strofica ossia ad ogni strofa poetica si ripete la stessa melodia.
MUSICA PROFANA: le chanson dei Trovatori e dei Trovieri e la musica di menestelli e giullari
Organo portativo
strumento ad aria trasportabile
Organo di piccole dipemensioni simile all'organo a canne di grandi dimensioni. L'organo portativo è impiegato nella musica polifonica (XIII - XV sec.) quasi esclusivamente di carattere sacro (religioso). Viene azionato con la mano destra mentre la sinistra avvia la produzione di aria per far suonare le canne.