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Transcript

D.L. 25 maggio 2021, n.73 art.59, c.11BANDO D.D.G. n. 2576 del 6.12.2023

Concorso Ordinario Scuola dell'Infanzia

CANDIDATA: MARTINA FURNODATA: 25/10/2024

Criteri di osservazione e valutazione

Pianificazione dell'attività

Finalità e obiettivi

Analisi del contesto

Analisi dei bisogni

INDICE

CONTESTO NORMATIVO: (principali)

- L.104/92: "Legge-quadro disabilità"- D.Lgs.66/2017 e revisione D.Lgs.96/2019: "Promozione dell'inclusione scolastica"- L.170/2010: "Disturbi Specifici dell'apprendimento" e Linee guida 2011- D.M. 2012 e Chiarimenti 2013: "Bisogni Educativi Speciali"- Nota MIUR prot. n.4233/2014: "Linee guida per l'accoglienza alunni stranieri"- Nota MIUR 2022 "Integrazione di alunni da contesti migratori"- Nota prot. n.5/2023: "Diritto allo studio alunni adottati- Prot. n.18/2021: "Prevenzione e contrasto bullismo e cyberbullismo"

CONTESTO TERRITORIALE:La scuola dell'infanzia di Montecchio è situata nel centro del paese e dispone dei seguenti spazi nel territorio vicino: un parco, una palestra, un campo da calcio, il teatro di Lubriano, il Municipio, aziende agricole che producono olio e vino

DESTINATARI NELLA SEZIONE:- N° alunni: 18 bambini- Età: 5 anni- N° di bambini con Bisogni Educativi Speciali: 3

"INCLUSIONE E DISABILITà: SI PROGETTI UN INTERVENTO DIDATTICO IN UNA SEZIONE OMOGENEA DI 5 ANNI"

Traccia estratta n° 215

Cfr. J. Bruner (didattica costruttivista)

AUTOVALUTAZIONE META-COGNITIVA INIZIALE

FUNZIONE DI PIANIFICAZIONE : Immagino come poter attuare una didattica efficace per rispondere ai bisogni dei bambini.- Analisi dei bisogni- Analisi delle barriere e dei facilitatoriFUNZIONE DI PREVISIONE: Stimo il risultato della strategia immaginata. - Analisi delle competenze da raggiungere

ANALISI DEI BISOGNI

01

PUNTI DI DEBOLEZZA

PUNTI DI FORZA

  • La sezione mostra una difficoltà nella concentrazione e all'ascolto e ha bisogno di stimoli e rinforzi per focalizzare l'attenzione.
  • Nei momenti di gioco e durante le routine poco strutturate si verificano comportamenti-problema che possono sfociare in conflitti o reazioni emotive
  • A. ha bisogno di supporto in rapporto 1:1 o in piccolo gruppo per svolgere le attività più complesse
  • N. è arrivato in Italia da poco e sta ancora imparando la lingua italiana. Ciò influisce sulla comprensione durante le attività
  • I. ha difficoltà a mantenere l'attenzione e a controllare la propria impulsività e il proprio movimento.
  • Nel gioco libero si osserva che i bambini improvvisano in autonomia giochi simbolici corrispondenti alla loro fascia d'età.
  • Frequentano la scuola con regolarità e questo permette loro di affrontare le attività con gradualità e complessità crescente.
  • A. è partecipe alle attività e quando riesce a ottenere risultati positivi si mostra entusiasta.
  • N. si dimostra disponibile nel confronto con l'insegnante e osserva ciò che gli succede intorno con molta attenzione.
  • I. è socievole, ha molti interessi: le piace guardare i libri disposti nella libreria, correre e relazionarsi con gli altri, giocare sia da sola che con gli altri, osservare la natura e si mostra curiosa verso l'esporazione del mondo esterno

ANALISI DEI DESTINATARI

02

ANALISI DEL CONTESTo

MATERIALI

  • Disposizione del materiale per le attività in armadi con divisori
  • Cesta del materiale destrutturato (giochi, ritagli, "cianfrusaglie" (cfr. Sorelle Agazzi)
  • Cesta con materiale strutturato (Cfr. Montessori)

ORGANIZZAZIONE DEL SETTING

ORGANIZZAZIONE DELL'AMBIENTE DI APPRENDIMENTO:

ACCOGLIENZA

ROUTINE

  • UTILIZZO DELLE TECNOLOGIE A DISPOSIZIONE (MONITOR INTERATTIVO IN OGNI SEZIONE, TABLET)
  • CONTRASSEGNARE CON CARTELLINI LE PORTE DEI VARI SPAZI CHE RAPPRESENTINO CON UN SIMBOLO LA RELATIVA FUNZIONE
  • ATTACCARE UN CARTELLONE CON LA SCANSIONE DELLE ROUTINE BEN VISIBILE DA TUTTI
  • UTILIZZARE TIMER VISIBILI PER SCANSIONARE IL TEMPO
  • ADEGUARE LE ATTIVITà AL TEMPO DI ATTENZIONE A DISPOSIZIONE AUMENTANDOLO CON GRADUALITà
  • CONDIVIDERE LA STRUTTURA DEI TEMPI DELLE ATTIVITà
  • creare un CLIMA sereno, tempi distesi, utilizzare un tono di voce caldo e accogliente, decorare la sezione con i prodotti dei bambini per creare senso di appartenenza
  • PARTIRE DA INTERESSI E BISOGNI EDUCATIVI
  • RIPETERE LE CONSEGNE PIù VOLTE
  • FORNIRE FEEDBACK ISTANTANEI
  • RENDERE LE INFORMAZIONI ACCESSIBILI PER TUTTI UTILIZZANDO MEDIATORI ICONICI (organizzatori grafici per ricordare i contenuti principali)
  • fornire molteplici punti di accesso alle attività: illustrazioni, ascolto sonoro, drammatizzazione, ...

accorgimenti per l'inclusione:

FINALITà E OBIETTIVI

03

  • Riconosce ed esprime emozioni, sentimenti e pensieri; è consapevole che anche gli altri provano emozioni, sentimenti e pensieri, cerca di capirli e rispettarli.
  • Riconosce e rispetta le diversità individuali, apprezzando la ricchezza di cui ciascuna persona è portatrice.

Nuove Linee Guida 2024

Traguardi Educazione Civica

(Raccomandazione UE, 2018)

  • Competenza alfabetica-funzionale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressioni culturali

COMPETENZA CHIAVE

(Cfr. Indicazioni Nazionali per il curriculum della scuola dell'Infanzia e del Primo Ciclo d'Istruzione, 2012; Nuovi Scenari, 2018)

Traguardo 1Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale.Traguardo 2Ascolta e comprende narrazioni, chiede e offre spiegazioni

Traguardo 1Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

Traguardo 1Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente

Traguardo 1Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola

Traguardo 1Gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambiniTraguardo 2Svilupppa il senso dell'identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato

campi di esperienza coinvolti

IL Sé E L'ALTRO

IL CORPO E IL MOVIMENTO

I DISCORSI E LE PAROLE

IMMAGINI,SUONI, COLORI

LA CONOSCENZADEL MONDO

PIANIFICAZIONE DELL'ATTIVITà

04

"La lezione degli alberi"

1) Brainstorming con domande stimolo Quanti tipi di alberi conosci?2) Rappresenta un albero a piacere

2) i bambini guardando le immagini ri-raccontano la storia appena ascoltata:

FASE 2 (durata: 4 ore - 1 h a lezione)

ARTICOLAZIONE DELL'INTERVENTO DIDATTICO:

1) Lettura ad alta voce dell'albo illustrato "La lezione degli alberi" (presentazione delle immagini alla LIM e immagini stampate a colori da appendere- Rappresentazione attraverso software per digital storytelling)

FASE 1 (durata: 1 ora)

Pioppi: distratti, sbadati come il loro polline che vola con il ventoQuerce: forti, coraggiose con un cuore tenero nelle ghiandeCiliegi: delicati, poetici con fiori colorati e dolci fruttiAbeti: sembrano sempre uguali ma a Natale hanno belle sorprese

melograni: allegri e generosi con frutti pieni di gemme castagni: timidi, chiusi, pungenti, ma sorprendentipini: mutevoli in base alla stagionecachi: ultimi a far frutti, ma cibo preferito degli uccellini

3) Alla LIM l'insegnante mostra vari tipi di albero e descrive insieme ai bambini le caratteristiche ascoltate nell'albo e realizza le flashcards degli alberi:

Gestualità1. I bambini si toccano i piedi2. Indicano il sole con un dito3. Innalzarsi con le braccia in alto in punta di piedi per "crescere"4. Si toccano le parti del corpo ascoltate

Ascolto della canzone "Io sono come un albero" accompagnandola con la gestualità del corpo

FASE 4 (1 ora)

FASE 3 (durata: 1 ora)

SOMIGLIANZE tra tutti i bambini: tutti i bambini hanno un corpo --> Le parti del corpo in inglese attraverso la Total Physical Response:l'insegnante dice una parte del corpo in inglese e la tocca, i bambini ripetono il movimento per imitazione"TOUCH YOUR: FEET, LEGS, ARMS, HAIR, SKIN,. BLOOD, HEART"Guardando delle flashcards delle parti del corpo i bambini dovranno poi toccare le parti del corpo

3) Dialogo con domanda stimolo: "é più bello un parco fatto di alberi tutti uguali o un parco fatto di alberi tutti diversi? Perchè?Riflessione guidata sulla bellezza della diversità come arricchimento(Esempio: Il parco è più bello se è fatto di alberi tutti diversi)

ATTIVITà CHE METTERà IN LUCE LE DIFFERENZE TRA I BAMBINI1) Disegno l'albero che più mi somiglia e lo presento ai miei compagni provando a spiegarne il motivo2) Realizzazione del cartellone del "Parco della nostra sezione" unendo i disegni di tutti in un unico prodotto dal titolo:

Attività 2: Il parco della sezione (durata: 2 ore in due lezioni)

Alberi del parco come i bambini"Tutti uguali e allo stesso tempo così diversi"

La sezione esce nel territorio e si reca nel parco vicino alla scuola per osservare quanti tipi di alberi ci sono e descriverne le caratteristiche (utilizzo con l'insegnante del tablet con software per riconoscimento di piante)

Attività 1: Passeggiata nel parco (durata: 1 ora)

Compito autentico, significativo, situazione problematica complessa che prevede l'apertura a diverse possibili soluzioni e che coinvolge l'utilizzo di conoscenze, processi cognitivi, abilità, disposizioni ad agire in situazioni nuove e servono per verificare il raggiungimento di una competenza.

COMPITO DI REALTà: "Escursione NEL PARCO"

GRIGLIA DI AUTOVALUTAZIONE SULL'EFFICACIA DEL COMPITO DI REALTà

TOTAL PHYSICAL RESPONSE

BRAIN STORMING

https://www.storyjumper.com/

https://storybird.com/start-with-art/picture-book

SOFTWARE PER DIGITAL STORYTELLING

LIM

Video e immaginiUtilizzo di un traduttore

Software per riconoscere le piante e documentare le ricerchees. PlantNet Plant Identification

TABLET

TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE

UTILIZZO DI FLASHCARDS

DIGITAL STORYTELLING

STRATEGIE utilizzate:

CIRCLE TIME

APPRENDIMENTO PER SCOPERTA

Cfr. J. Bruner (didattica costruttivista)

AUTOVALUTAZIONE META-COGNITIVA INTERMEDIA

FUNZIONE DI RAGIONAMENTO: rifletto sulle strategie e seleziono le informazioni necessarie alla risoluzione di eventuali criticità- Eventuale modifica dell'ambiente di apprendimento e delle attività progettate: setting d'aula, relazioni tra pari, clima, stimoli, tempi, metodologie, strategie, ...

osservazione valutazione

05

DIAGNOSTICA: OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO INCLUSIVO (Collaborazione durante il gioco libero, risoluzione di conflitti, approccio di fronte alle diversità dell'altro)FORMATIVA: Griglia di osservazione SOMMATIVA: Compito di realtà e Rubrica di valutazione AUTOVALUTAZIONE- DEGLI ALUNNI: domande-stimolo (i bambini rispondono con dei cartellini) - DELLE ATTIVITà PROGETTATE E DELL' AZIONE DELL'INSEGNANTE: griglie di auto-valutazione metacognitiva relative a ciascuna fase di lavoro (DESCRITTE IN PRECEDENZA)

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

GRIGLIA DI OSSERVAZIONE

ESEMPI DI DOMANDE:- Hai partecipato alle attività?- Hai scoperto qualcosa di nuovo?- So dire quali sono le parti del mio corpo simili alle parti della pianta?- Ora conosci perché la diversità è utile? Prova a spiegarlo ai compagni- ...

BASE
INTERMEDIO
AVANZATO

AUTOVALUTAZIONE

LA MAESTRA LEGGE LE DOMANDE RELATIVE ALLE ATTIVITà APPENA SVOLTE E CIASCUN BAMBINO SI AUTOVALUTERà ALZANDO IL CARTELLINO RELATIVO AI 3 LIVELLI DI COMPRENSIONE

Cfr. J. Bruner (didattica costruttivista)

AUTOVALUTAZIONE META-COGNITIVA FINALE

FUNZIONE DI CONTROLLO: Valutazione dei risultati ottenuti e delle strategie utilizzate- Sono stati raggiunti gli obiettivi prefissati? Sono state efficaci le strategie messe in atto?FUNZIONE DI TRANSFER: Genaralizzazione delle strategie efficaci ad altre situazioniFUNZIONE DI MANTENIMENTO: Stabilizzazione delle strategie efficaci per risolvere situazioni problematiche simili.

Indicazioni Nazionali per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo, 2012

scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza sempre più autonome e consapevoli."

continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo «mondo», di lettura delle sue

Candidata: Martina Furno

"Lo stile educativo dei docenti si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazionepartecipata, mediazione comunicativa, con una

Ringrazio per l'attenzione