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enrico ottavo
DOMENICO DARGENIO
Created on October 24, 2024
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Enrico VIII
Enrico VIII Tudor (Greenwich, 28 giugno 1491 – Londra, 28 gennaio 1547) è stato re d'Inghilterra e signore d'Irlanda (in seguito re d'Irlanda) dal 21 aprile 1509 fino alla sua morte. Enrico VIII d'Inghilterra fu il secondo monarca della dinastia Tudor come successore di suo padre, re Enrico VII d'Inghilterra. Nei primi tempi fu un fiero oppositore delle teorie di Lutero e per questo motivo ottenne nel 1521 dal papa Leone X il titolo di Defensor Fidei, ossia "Difensore della fede". Il titolo che ancora oggi compare sulle monete inglesi con l'acronimo latino DEF. FID. non è tuttavia quello originale, ma fu ricreato dalla Chiesa anglicana. In seguito a un insanabile contrasto sorto sotto papa Clemente VII, infatti, il titolo fu ufficialmente ritirato dal papa Paolo III, ma risulta comunque in uso per gli anglicani. Fu il fondatore della Chiesa anglicana, nata in seguito allo scisma religioso, quindi alla separazione dalla Chiesa cattolica di Roma. Sposato sei volte e detentore di un potere assoluto incontrastato, segnò fortemente le vicende inglesi. Decretò lo scioglimento dei monasteri e l'unione dell'Inghilterra con il Galles
Il matrimonio con Anna Bolena e lo scisma dalla Chiesa di Roma Le vicende personali di Enrico VIII e il problema dinastico si mescolarono agli avvenimenti storici e agli accordi segreti tra le diplomazie inglesi, pontificie e spagnole. Il cardinale Wolsey intervenne presso la Santa Sede per contrastare le richieste di Carlo V. Il papa Clemente VII accettò di esaminare insieme il caso. Venne presa una decisione segreta: la bolla papale che autorizzava il matrimonio di Enrico con Caterina avrebbe potuto essere dichiarata nulla. Il procedimento, tuttavia, si bloccò ancora una volta per l'intervento spagnolo: la stessa regina Caterina fece appello al nipote, Carlo V, per ottenere sostegno. Il cardinale Wolsey, non ottenendo quanto richiesto, cadde in disgrazia presso il re e rischiò il processo, ma morì prima che questo venisse celebrato, nel 1530. Tommaso Moro Anna Bolena, copia di dipinto, circa 1534 La carica di lord cancelliere passò all'intellettuale e umanista Tommaso Moro, mentre Thomas Cranmer divenne arcivescovo di Canterbury. Il 25 gennaio 1533 si celebrarono le nozze di Enrico e Anna Bolena. Tommaso Moro non approvò l'annullamento del matrimonio tra Enrico e Caterina e non partecipò alla cerimonia di incoronazione di Anna; tuttavia scrisse a Enrico che riconosceva Anna come sua regina. In seguito la principessa Maria venne dichiarata illegittima e nuovo erede al trono designato divenne la figlia della regina Anna, la principessa Elisabetta. Caterina perse il titolo di regina e morì, con ogni probabilità di cancro, a gennaio del 1536.
Dal 1536 Anna cominciò a perdere il favore di Enrico, non solo per via del suo carattere indisponente che le aveva alienato le simpatie persino dei cortigiani a lei più stretti, ma soprattutto perché neppure lei era riuscita a dare alla luce un figlio maschio. Dopo la nascita della principessa Elisabetta (Lady Elizabeth) nel 1533, Anna ebbe altre gravidanze che si conclusero però con aborti spontanei o con bambini nati morti; in particolare, il 29 gennaio 1536 ebbe un aborto spontaneo di un maschietto e dopo questa data non fu più considerata in grado di generare un erede. Enrico VIII, nel frattempo, si interessò a un'altra nobile della corte, Jane Seymour, dama di compagnia di Anna. Jane era molto meno affascinante di Anna e aveva già ventotto anni, un'età ormai avanzata per i canoni dell'epoca, ma era di carattere più mite, e appariva agli occhi dei contemporanei come una donna di buon senso; era inoltre di famiglia molto più nobile di Anna e soprattutto di famiglia numerosa, il che faceva supporre che fosse fertile.