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Arte_Naturalismo e Classicismo
Barbys
Created on October 24, 2024
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Transcript
La vocazione di san Matteo
Canestra di frutta
Ragazzo morso da un ramarro
La morte della Vergine
MICHELANGELO MERISI detto
CARAVAGGIO (1571-1610)
Si forma a MIlano ma si trasferisce presto a Roma. Ha un carattere difficile, molto litigioso, frequenta osterie e bordelli. Durante una rissa uccide una persona e per questo motivo è costretto a fuggire da Roma, spostandosi a Napoli e Malta, dove ha lasciato dlele opere.
CARATTERISTICHE
Ercole al bivio
Lunette Aldobrandini
La bottega del macellaio
Trionfo di Bacco e Arianna
ANNIBALE CARRACCI 1560-1609
Inizia la sua attività a Bologna, città molto importante per lo sviluppo delle idee controriformistiche. Annibale, insieme a Ludovico e Agostino, fonda l’Accademia degli Incamminati (1580): si invitano gli artisti a staccarsi dalla tradizione e guardare invece alla natura attraverso il disegno dal vero. Poi si trasferisce a Roma e il suo stile diventa classicista.
CARATTERISTICHE
Et in Arcadia Ego
La strage degli innocenti
GUIDO RENI (1575-1642)
Maestro della compostezza. Segue la scuola dei Carracci e arriva a Roma dove la sua arte viene molto apprezzata. Subisce l’influenza delle opere di Raffaello. Le sue composizioni sono estremamente studiate e il dramma non è espresso in modo violento.
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI
GUERCINO (1591-1666)
Il carro di Aurora
Studia all'Accademia degli Incamminati dei Carracci a Bologna. Poi si trasferisce a Roma e infine fa ritorno a Cento, la sua città natale. Lo stile di Guercino è innovativo, ma anche classicista per la resa delle figure e la distribuzione degli elementi della composizione.
GALLERIA DI PALAZZO FARNESE
Annibale decora ad affresco la volta. Sono affreschi ma sembrano quadri perché ogni scena è inserita in una cornice: sono quadri riportati. L’intenzione è fare un affresco che finge l’impressione delle tele appese al soffitto. Tutta la finta architettura è dipinta. Crea degli sfondati paesaggistici tramite scorci arditi, grande illusionismo prospettico che moltiplica gli spazi. SOGGETTO: tema classico degli amori tra gli Dei tratto dalle Metamorfosi di Ovidio.
TRIONFO DI BACCO E ARIANNA: classica scena da Baccanale (cioè scene che rappresentano storie inerenti Bacco. Carracci si ispira sempre al mondo classico e a Tiziano.Bacco e Arianna sono su carri trionfali, Arianna viene incoronata ed è trainata da due caprette. Bacco è sul suo carro trainato da due tigri. Sono circondati da ninfe e satiri danzanti.
SOGGETTO: viene raffigurato un giovane morso da un ramarro. STILE: la luce è protagonista del dipinto, caratterizzato dall'uso di uno sfondo molto semplice che sposta l'attenzione sul ragazzo in primo piano e sulla sua smorfia di dolore. L'intento dell'artista è raccontare che anche dietro alla bellezza si nascondono delle insidie. Si tratta di un tema che poi sviluppa anche nelle nature morte.
Londra, National Gallery1593-1594
ROMA: CLASSICISMO - influenza del mondo classico nella tecnica, nello stile e nei temi - influenza dei grandi artisti del Rinascimento: Raffaello e Michelangelo - figure muscolose e scultoree
BOLOGNA: naturalismo - osservazione del vero - realtà nuda e cruda - scene di vita quotidiana che assumono una dimensione eroica e monumentale - colori spenti, pennellata larga e distesa
Caravaggio per rappresentare la morte della Vergine si ispira alla morte di una prostituta annegata nel Tevere. - crudo realismo: il cadavere è proprio un cadavere, pallido, con il ventre gonfio, la mano a penzoloni. - intensa drammaticità: i personaggi raffigurati esprimono veri sentimenti di dolore e costrizione. - messaggio profondo: mostrando che la Vergine è una persona che è morta realmente, viene suscitato un maggior coinvolgimento emotivo e devozionale nel fedele, anche per se l'epoca questa immagine viene molto criticata perché svonvolgente.
Parigi, Museo Louvre
Per la chiesa dell'ordine dei Carmelitani Scalzi di Roma, 1604
Caravaggio inventa il genere autonomo della NATURA MORTA: unico soggetto del quadro sono soggetti inanimati come in questo caso la frutta. MESSAGGI SIMBOLICI: queste opere hanno sempre dei significati allegorici. La frutta, che appare bella, sana e lucida, in realtà ha delle imperfezioni (la mela bacata, la foglia appassita) per alludere al fatto che niente è perfetto e niente è eterno. Anche dietro alla bellezza si può nascondere dolore e morte.
Milano, Pinacoteca Ambrosiana
1597-1600
Il titolo significa: “Ci sono anche io in Arcadia”. Chi? La morte Arcadia è una regione del Peloponneso (Grecia), territorio collinare, boschivo, dove risiedevano i pastori, i satiri, le divinità, luogo dove si viveva allo stato di natura e tutto è bello. Il dipinto di Guercino ci dice che però c’è qualcosa di negativo anche in Arcadia: la morte. Tema della vanitas come nelle nature morte di Caravaggio: morte che pone fine alla bellezza e alla vita. Teschio è simbolo della morte: memento mori.
Galleria di Palazzo Barberini Roma 1618-1621
CAMERINO DI PALAZZO FARNESE, ROMA
1595-1596
Annibale a Roma diventa una sorta di pittore di corte di Odoardo Farnese e per lui realizza diverse opere. SOGGETTO: Il soggetto rappresenta la storia di Ercole adolescente, incerto se dedicare la vita alla virtù o al piacere, rappresentate da due donne che gli espongono i vantaggi di una e dell'altra vita, cercando di convincerlo. - a destra la donna coperta solo di veli è la Voluttà/Vizio (agi, piaceri della vita): ai piedi ha una maschera, uno spartito musicale e strumenti, carte da gioco e una natura rigogliosa alle spalle. - a sinistra una donna che rappresenta la Virtù: ai piedi c’è un poeta laureato (se si segue la virtù si viene incoronati), ma dietro la Virtù c’è una strada tortuosa. Il percorso per giungere alla virtù è più difficile rispetto al percorso degli agi. Alla fine del percorso virtuoso appare Pegaso, il cavallo alato che appare solo ai meritevoli. Le figure sono rappresentate in modo solido, come delle statue. Influenza molto forte di Raffaello e del mondo classico.
Commitenza del cardinale Ludovico Ludovisi. SOGGETTO: volo di Aurora sul suo carro. STILE: è influenzato dalla volta di Caracci di Palazzo Farnese, ma nel suo caso aumenta ancora di più l'effetto di sfondato, rompendo i confini dell'architettura e aprendo in modo illusionistico la volta verso il cielo.
CASINO LUDOVISI, 1621
Scopri l'altra opera!
CAPPELLA CONTARELLI
1599-1600, Roma, Chiesa di San Luigi dei francesi
La cappella viene commissionata da Matteo Contarelli e Caravaggio vi realizza le storie di san Matteo. SOGGETTO: viene rappresentato il momento in cui san Matteo viene chiamato a seguire Cristo. STILE: Caravaggio decide di ambientare la storia sacra in un ambiente comune come un'osteria. Se non fosse per la piccola aureola di Gesù sembrerebbe una semplice scena di vita quotidiana.
- Ambientazione scarna: lo sfondo è essenziale, si trova solo una finestra
- Protagonismo della luce: la luce che proviene da destra crea una diagonale che guida alla lettura dell'opera, spostansodi da Cristo a san Matteo
- Realismo dei dettagli: ogni dettaglio delle vesti è reso in modo estremamente realistico, grazie anche alla luce
SOGGETTO: strage voluta da Erode per uccidere tutti i bambini neonati per paura dell’arrivo del nuovo messia. STILE: il dramma e la concitazione del soggetto sono risolte nell’equilibrio della composizione. C’è molto controllo nella composizione che blocca il senso di dramma. Non c’è confusione nella scena. I bambini stesi a terra sono morti (collo tagliato) ma ce ne accorgiamo solo se li osserviamo bene. La composizione è controllata per come sono collocate le figure all’interno del dipinto, quasi in perfetta simmetria.
Bologna Pinacoteca Nazionale, 1611 ca
Commissione dalla famiglia Aldobrandini: il cardinale gli chiede di decorare la cappella del palazzo di famiglia. Annibale fa due te con LA FUGA IN EGITTO e LA SEPOLTURE DI CRISTO Avvia una vera e propria rivoluzione: in queste due lunette predomina totalmente il paesaggio. Il soggetto principale, quello religioso, diventa piccolo e va in secondo piano rispetto al paesaggio. Con queste lunette Annibale inaugura la PITTURA DI PAESAGGIO
SOGGETTO: interno della bottega di un macellaio. STILE: è una scena di genere ispirata alla vita quotidiana. I personaggi in questo tipo di immagini rischiavano di apparire ridicoli e grotteschi. Annibale invece riesce a dare una misura eroica ai suoi personaggi, dando loro importanza e quindi riconoscendo la dignità anche dei lavoratori, del popolo. Usa infatti il grande formato e una pennellata molto precisa ed estremamente realistica.