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GUERRAISRAELO-PALESTINESE
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2024
2023
2022
2021
guerra
organizzazioni
Unione Europea (UE): La sua rappresentanza ha uno status di osservatore nelle sedi ONU dal 1974,e si occupa in particolare di questioni economiche e politiche globali.
Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP): Sebbene l'OLP non sia uno stato membro, ha lo status di osservatore dal 1974.
Santa Sede (Vaticano): Ha lo status di osservatore permanente sin dal 1964.
Organizzazione per la Cooperazione Islamica (OIC): Sebbene non abbia lo status di membro pieno, l'OIC è un importante attore politico che rappresenta gli stati membri musulmani e ha uno status di osservatore nelle Nazioni Unite
Croce Rossa Internazionale (CICR): Ha lo status di osservatore permanente sin dal 1991. La Croce Rossa fornisce un contributo significativo in ambito umanitario. .
La Lega Araba: Ha lo status di "osservatore permanente" all'ONU dal 1976.
Anna Platania
Giuseppe Rizzo
a cura di...
A partire dal maggio 2021, ci sono state un'escalation di violenze che a Gaza causate dall'aumento delle tensioni a Gerusalemme Est, dove le forze israeliane hanno compiuto raid nella moschea di Al-Aqsa e hanno lanciato azioni di sgombero nei quartieri palestinesi. Questo ha portato a proteste e scontri tra palestinesi e israeliani, che si sono trasformati in una guerra aperta quando Hamas, il gruppo militante palestinese che controlla Gaza, ha lanciato razzi contro Israele in risposta all'azione israeliana a Gerusalemme. Israele ha risposto con bombardamenti aerei su Gaza. Il conflitto è durato 11 giorni e ha causato oltre 250 morti palestinesi e 13 israeliani. Il cessate il fuoco è stato mediato dall'Egitto e da altri attori internazionali.
2021
Nel 2023, le tensioni sono aumentate ulteriormente. La violenza tra le forze israeliane e i gruppi militanti palestinesi è continuata a crescere, alimentata da attacchi a colpi di arma da fuoco e operazioni di rappresaglia. A maggio 2023, un altro episodio di violenza ha visto razzi lanciati da Gaza verso Israele e risposte israeliane con bombardamenti. Le incursioni israeliane in Cisgiordania, soprattutto a Nablus e Jenin, sono continuate a suscitare proteste e violenze. Un punto di svolta significativo è stato l'attacco di Hamas il 7 ottobre 2023, che ha visto il lancio massiccio di razzi verso Israele e un'incursione di combattenti palestinesi che hanno preso di mira diverse città israeliane. Questo ha portato a una rappresaglia israelo-palestinese ancora più violenta. Israele ha lanciato operazioni militari aerea e terrestre massicce su Gaza, con l'intento di distruggere le infrastrutture di Hamas. La violenza ha causato migliaia di vittime tra i palestinesi e israeliani, segnando un'escalation importante del conflitto.
2023
Nel 2024, le violenze sono aumentate notevolmente, con una guerra che ha avuto inizio nell'ottobre 2023, seguita da escalation continue. I gruppi armati palestinesi, tra cui Hamas, hanno lanciato attacchi su vasta scala contro Israele, in particolare con razzi e incursioni. In risposta, Israele ha intensificato i suoi bombardamenti e le operazioni militari nei territori palestinesi, in particolare a Gaza, dove le infrastrutture civili sono state gravemente danneggiate. Un evento che ha attirato grande attenzione internazionale è l’attacco alla base dell'UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) in Libano, questo perché l'UNIFIL è una missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite che opera nel sud del Libano
2024
Nel 2022, il conflitto non è mai stato completamente risolto, e ci sono stati vari episodi di violenza, tra cui attacchi aerei e lanci di razzi. A maggio, durante le celebrazioni di al-Quds (che commemorano la "conquista" di Gerusalemme), le tensioni sono tornate ad alzarsi, con scontri nella città vecchia e attacchi tra Hamas e Israele. Inoltre, l'anno ha visto un aumento della violenza nelle zone occupate della Cisgiordania, con frequenti incursioni israeliane in risposta agli attacchi di gruppi palestinesi, che hanno causato un numero significativo di vittime, principalmente tra i palestinesi.