OraleA030SARACINOSALVATORE
Salvatore Saracino
Created on October 23, 2024
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Transcript
PROVA ORALECDC A030 (MUSICA)SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CandidatoSalvatore Saracino
traccia:gli strumenti nella mitologia
INDICE
- CONTESTO DI RIFERIMENTO
- OBIETTIVI DI APPRENDIMENTI
- TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
- COMPETENZE CHIAVE
- OBIETTIVI SOCIALI E TRASVERSALI
- MATRICE PEDAGOGICA
- STRUMENTI E SPAZI
- PREREQUISITI
- FASI DI ATTUAZIONE
- TEST DI GRADIMENTO
- VALUTAZIONI
- CONCLUSIONI
Destinatari: classe Icontesto: classe tempo normale costituita da 20 alunni con 2 dva
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:1) Conoscere il contesto MITOLOGICO2) Riconoscere e classificare tramite l'ascolto GLI STRUMENTI PIU' IMPORTANTI RICONDUCIBILI ALLA MITOLOGIA IN GENERALE3) CONOSCERE, DESCRIVERE E DISEGNARE GLI STRUMENTI STUDIATI4) Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto. 5) Accedere alle risorse musicali presenti in rete.
1) E’ in grado di RICONOSCERE, ANCHE MEDIANTE PARTECIPAZIONE COLLETTIVA, GLI STRUMENTI MUSICALI AFFINI AL CONTESTO 2) Comprende e valuta eventi anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico culturali. 3) Integra con gli altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
RACCOMANDAZIONE DEL 22.05.2018 Il quadro di riferimento delinea i seguenti 8 tipi di competenze chiave: 1. competenza alfabetica funzionale; 2. Competenza multilinguistica; 3. Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria; 4. Competenza digitale; 5. Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare; 6. Competenze in materia di cittadinanza; 7. Competenza imprenditoriale; 8. Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturalecompetenze chiave per il lifelong learning
Competenze chiave per il lifelong learning
OBIETTIVI SOCIALI E TRASVERSALI
OBIETTIVI SOCIALI
1) saper lavorare in gruppo 2) saper ascoltare gli altri 3) saper partecipare alle attività proposte in vari contesti 4) Incentivare l'inclusione
OBIETTIVI TRASVERSALI1) incentivare l’autostima e l’autoefficacia2) incoraggiare l’interazione nel gruppo classe e la socializzazione3) stimolare la memoria innalzare il livello attentivo
MATRICE PEDAGOGICACOMPORTAMENTISMO: l'oggetto della psicologia diventa il comportamento inteso come risposta o reazione di ordine fisico o fisiologico conseguente ad uno stimolo COGNITIVISMO: approccio che esamina i processi cognitivi con cui l’individuo acquisisce e trasforma le informazioni provenienti dall’ambiente, elaborando conoscenze che influiscono in maniera determinante sul comportamentoSOCIOCOSTRUTTIVISMO: approccio che concepisce la mente come un sistema capace di costruire significati e di costruirsi entro e per mezzo del rapporto sociale
METODOLOGIE DIDATTICHEFlipped classroom (lezione capovolta)Brainstorming: stimola la partecipazione di tutti gli studenti Lezione dialogata partecipata: riepilogo con domande stimolo e discussione guidataCooperative learning : migliora il lavoro in classe e stimola la interdipendenza positiva Learning by doing Lezioni interattive con utilizzo della LIMApprendimento per imitazione: utile per la pratica vocale e strumentale
DIDATTICA INCLUSIVA
ALUNNI DVAMisure dispensative e Strumenti compensativi:Mappe concettualiSchemi per la raccolta delle informazioni
STRUMENTI E SPAZI
STRUMENTILIMDISPOSITIVI DIGITALIGENIALLYGOOGLE MODULI LINE RIDERYOUTUBESCREENCAST-O-MATICSTRUMENTI MUSICALILIBRI DI TESTO
SPAZIAULA DOTATA DI PIANOFORTE, STRUMENTI A PERCUSSIONE, METALLOFONI, GLOCKENSPIEL, STRUMENTI A PERCUSSIONE A TEMPO INDETERMINATO, LAVAGNA MULTIMEDIALE, LETTORE CD
PREREQUISITI:Conoscenze di base di teoria musicale (classificazione degli strumenti musicali, i parametri sonori, le forme musicali)Conoscenze di base degli elementi di mitologiaPredisposizione all'ascoltoCollaborare in attivita' di gruppoAbilita' nell'utilizzo delle tecnologie digitaliCapacita' di illustrazione
VERIFICA DEI PREREQUISITIProva strutturata per la verifica dei prerequisiti Discussione aperta in classe e osservazioni del docenteAzioni di recupero e approfondimento (materiale esemplificativo fornito dal docente)
FASE PREPARATORIAFLIPPED CLASSROOMdurata 5 - 10 minuti
VIDEO LEZIONE TRAMITE UTILIZZO DI Screencast-O-MaticContesto mitologico generico nella storia delle civilta' trattatePresentazione degli strumenti citati e guida all'ascoltoLa seguente fase si concluderà con un momento di dibattito in classe di rielaborazione anche al fine di chiarire e consolidare quanto appreso dalla videolezione.
Musica, mito e religione L’affinità tra musica e dimensione spirituale ha radici antichissime e, pur in forme diverse, si è manifestata e si manifesta nella maggior parte delle culture umane. Ne costituisce una prova, oltre che un terreno d’indagine inesauribile, l’universo dei miti delle origini, in cui la musica riveste sovente un ruolo di primo piano: il canto della sillaba OM dà origine al mondo in alcune mitologie orientali, la voce degli dei dà forma alla realtà nei miti nordici, la risata di Thot coincideva con la creazione dell’universo per gli antichi egizi, nell’India antica l’universo nasce al ritmo della danza di Shiva, per alcune popolazioni dei nativi americani il canto della divinità, ripetuto tre volte, dà origine a tutte le cose.Lo studio della presenza della musica nei miti, nei riti e nelle liturgie religiose è stato condotto prevalentemente dagli etnomusicologi e ha prodotto innumerevoli contributi che hanno fatto luce su altrettanto numerosi popoli e culture del pianeta, varietà impossibile da riassumere qui. Illustreremo quindi le linee generali dell’argomento, tenendo come riferimento principale la cultura occidentale, ma senza rinunciare a riferimenti ed escursioni in altre prospettive culturali.
La musica, il mito, il tempoLa musica è una presenza costante nelle mitologie di tutto il mondo. Solo nella mitologia greca si contano decine di personaggi legati alla musica, da Apollo alle Muse, dagli “inventori” degli strumenti – Pan l’omonimo flauto, Atena l’aulo, Hermes la lira, ecc. – agli incantatori sonori, come Orfeo o le Sirene; analoghe figure si ritrovano in altre culture: nella Genesi biblica Yuval (Iubal o Jubal in altre trascrizioni) viene definito “padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto”, il leggendario imperatore cinese Ku viene considerato creatore di molti strumenti musicali, e l’elenco potrebbe facilmente continuare.Si possono individuare alcune tipologie fondamentali delle ricorrenze della musica nel mito, ricorrenze caratteristiche non solo della cultura greca:1) Occorrenza fondamentale nei miti delle origini, sia come parte dell’atto creativo divino che come garante dell’ordine universale (armonia delle sfere).2) Insegnamento, conservazione e trasmissione delle conoscenze musicali dal divino all’umano; il mito rivela i comportamenti musicalmente ammissibili e i divieti da non infrangere.3) Il conflitto: la musica diventa arma nel confronto rituale tra uomini e divinità. L’emblematico mito di Apollo e Marsia ha tanto valore religioso – censurando l’ hybris del satiro che vuole farsi pari a un dio – quanto musicale, ribadendo la superiorità degli strumenti a corde di origine divina sui popolari strumenti a fiato.4) L’incanto: il mito racconta ed esalta il potere ammaliante dell’esperienza musicale, con un messaggio religioso ambivalente. Se figure come le Sirene ribadiscono i limiti da non superare nella ricerca della conoscenza, miti come quello di Orfeo mostrano come la musica possa elevare l’animo umano e rivelare un ordine superiore al di là di ciò che è visibile. Il personaggio del bardo-profeta è peraltro tra i più diffusi nelle mitologie e nelle religioni di tutto il mondo (si pensi anche al re Davide, cui è attribuita l’invenzione dei salmi).La figura che riassume le diverse tipologie di connessione tra musica e mito è quella dell’aedo, personaggio reale che viene anche trasfigurato mitologicamente, si pensi al leggendario Omero “inventore” dei poemi epici o alla sua personificazione letteraria Demodoco, cantore nell’Odissea. Non è un caso che entrambi siano ciechi: è l’udito e quindi la superiore sensibilità musicale a metterli direttamente in contatto con il divino e la dimensione trascendente.Aedi, rapsodi e cantori epici sono figure storiche presenti in numerose culture e la loro funzione sociale di custodi della memoria e dei valori religiosi di cui il mito è intriso sottolinea ulteriormente fino a che punto esperienza musicale e racconto mitico risultino indissolubilmente legati: la parola cantata ha più forza ed è più sacra perché trasfigura e nobilita la lingua comune.
Musica e rito religiosoÈ raro imbattersi in cerimonie e riti religiosi in cui la musica non svolga una funzione determinante. Si possono individuare tre livelli di interazione tra musica e rituale, con un grado crescente di collaborazione tra i due fenomeni. A un primo stadio, la musica costituisce un mero complemento della liturgia, accompagna e scandisce la cerimonia, ed è un tratto largamente caratteristico dei riti cristiani e in particolare di quello cattolico. A un secondo livello, la musica può diventare chiave di accesso alla dimensione trascendente e cioè è caratteristico di numerose esperienze religiose, dal sufismo all’induismo, dall’Islam al buddhismo. Musica e rituale giungono infine a un punto di quasi totale identificazione nelle pratiche di trance, possessione e sciamanesimo, in cui l’invocazione e l’evocazione della divinità seguono precise formule musicali e coreutiche e s’impone la figura del sacerdote-musicista.
Strumenti a fiato, cetre, lire allietavano banchetti e cerimonie religiose, e la loro invenzione era strettamente legata alle maggiori divinità del pantheon greco.La naiade Syrinx, oggetto delle attenzioni di Pan, dio originario dell’Arcadia e protettore dei pastori e delle greggi nonché musico eccellente, non volle gradire le sue brame amorose e cercò di sfuggirgli; giunta sulle rive del fiume Ladone e non avendo ormai scampo, si trasformò in una canna palustre. Mentre Pan sospirava disperato presso l’amata perduta udì un suono leggero e dolce provenire dalle canne; gli piacque molto la melodia che riunì insieme alcuni giunchi e creò la siringa, dalla dolce e languida melodia a ricordare un amore non compiuto.Così Ovidio dalle Metamorfosi narra la creazione di uno degli strumenti più antichi dell’umanità, la siringa o flauto di Pan, le cui note ancora oggi risuonano nel mondo.
Lo strumento a fiato chelys o lira è invenzione di Hermes ( Mercurio ), il quale da giovinetto, intrattenendosi a colloquio con una tartaruga, privò crudelmente l’animale della sua casa trasformandola in strumento musicale dal suono celeste, che infine donò ad Apollo per farsi perdonare per avergli sottratto una mandria di buoi.La lira divenne poi l’attributo di Orfeo, che in alcune versioni del mito è figlio di Apollo.
FASE OPERATIVA 1ASCOLTO DEI DIVERSI TIPI DI STRUMENTIdurata 10/15 minuti
L'ascolto e' essenziale al fine didattico per permettere agli alunni di cogliere appieno, mediante le dovute introduzioni, quali sono gli strumenti piu' importanti dell'antichita' classica assimilabili di conseguenza anche alla mitologia occidentale in particolar modo.In rete sono disponibili diversi video in cui e' possibile ascoltare degli strumenti fedeli, nella costruzione, a quelli antichi.durata 15 minuti
FASE OPERATIVA 2RIPRODUZIONE ILLUSTRATA DEGLI STRUMENTI INTRODOTTI NELLA LEZIONE CURANDO IN PARTICOLARE L'ASPETTO GRAFICO E DIDASCALICO DURATA 20/30 MINUTI
COLLEGAMENTO INTERDISCIPLINAREMUSICA ED EPICARealizzazione di un semplice fumetto che rappresenti una giornata di festa allietata dalla musica nella Grecia Antica.L'attività verrà svolta in piccoli gruppi ognuno dei quali si soffermerà su uno specifico aspetto dello scenario
FASE DI VERIFICA TEST DI GRADIMENTO E VERIFICA SOMMATIVADURATA 20 MINUTI
TEST DI GRADIMENTO E AUTORIFLESSIONEUna volta messo in atto il compito di realtà, gli alunni avranno la possibilità di esprimere liberamente le proprie opinioni grazie a un questionario anonimo di gradimento e autoriflessione, con lo scopo di sviluppare la metacognizione negli stessi
VERIFICA SOMMATIVAQUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA RIGUARDANTE GLI ASPETTI SIGNIFICATIVI TRATTATI
VALUTAZIONELa verifica è il controllo attraverso prove del possesso di conoscenze, abilità e competenze e della correttezza delle strategie didattiche utilizzate. La valutazione è l’assegnazione di un voto o di un giudizio corrispondente a un livello di prestazione.
INIZIALEVerifica del punto di partenza valutando e analizzando i prerequisitiIN ITINEREAnalisi durante il percorso in cui le conoscenze pregresse si trasformano in competenzeSOMMATIVAVerifica delle competenze raggiunte
AUTOVALUTAZIONE INSEGNANTEHo saputo organizzare in modo efficace la lezione tenendo conto del contesto?Ho saputo organizzare spazi e materiali a disposizione in modo funzionale?Ho saputo creare un ambiente inclusivo?Ho saputo utilizzare un linguaggio chiaro?Ho ricevuto un feedback positivo dai miei alunni?
CONCLUSIONIPerseguendo con gli obiettivi fin qui esposti, si promuoverà lo sviluppo culturale degli alunni, nonché quello delle capacità formali dell’intelletto cui tutte le discipline devono tendere e, in particolar modo, delle capacità d'osservazione, ascolto, produzione, fruizione consapevole, comprensione, analisi e sintesi.Sul piano socio affettivo, le attività pratiche di gruppo, tra cui la musica d'insieme, svilupperanno negli alunni la socializzazione, il senso di responsabilità e il rispetto delle regole.Realizzare il prodotto finale con l’esecuzione musicale risulterà gratificante per tutti gli alunni e ne conseguiranno ripercussioni positive anche sul piano psicologico.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE
START OVER?
from zero to hero
TRY AGAIN
NO! THE WRATHOF ZEUS!