Want to create interactive content? It’s easy in Genially!

Get started free

La popolazione mondiale

Roberta Cerrone

Created on October 23, 2024

Start designing with a free template

Discover more than 1500 professional designs like these:

Transcript

La popolazione della Terra

La popolazione è l'insieme delle persone che vivono in un determinato luogo. Quando parliamo di popolazione mondiale, ci riferiamo a tutte le persone che vivono sul nostro pianeta.

Cos'è la popolazione?

gruppi etnici

Se l'umanità ha un'unica origine, come mai ci sono così tanti caratteri fisici diversi? Succede perché l'uomo si adatta a diverse condizioni climatiche e ambientali. La genetica ha dimostrato che il concetto di "razza" non esiste, perché il codice genetico dell'uomo cambia di pochissimo tra i vari popoli. Quindi è meglio parlare di gruppi etnici, per definire comunità che hanno in comune lingua, cultura e tradizioni storiche.

Le migrazioni si riferiscono al fenomeno in cui le persone si spostano da un luogo a un altro.

Il fenomeno delle migrazioni

La storia delle migrazioni ha origini antiche. L'essere umano si è spostato continuamente, spesso per motivazioni economiche o politiche. Nel XVI secolo, con le scoperte geografiche, gli europei migravano principalmente verso l'Africa e l'Asia, e successivamente verso l'America centrale e meridionale.

Le migrazioni storiche

Dopo la seconda guerra mondiale, i flussi migratori hanno cominciato a muoversi dalle ex colonie verso i Paesi europei a cui appartenevano. Così, anche paesi come la Francia e il Regno Unito hanno visto le loro popolazioni diventare sempre più multietniche.

Dalla seconda metà dell'Ottocento, tanti europei, per mancanza di risorse e per la crescita della popolazione, si sono messi in viaggio verso l'America, soprattutto negli Stati Uniti, in Canada e in Sud America. In quel periodo, anche gente dall'Asia ha migrato verso gli Stati Uniti.
La povertà, la mancanza di lavoro e la fame sono fattori che costringono milioni di persone ad abbandonare i loro Paesi e a migrare in modo clandestino, ovvero senza documenti, in cerca di opportunità lavorative e di una vita migliore.
Le principali direzioni dell'emigrazioni partono dall'Africa e dall'Asia verso l'Europa e dall'America centro-meridionale verso Stati Uniti e Canada.

Le migrazioni attuali

  • Profugo: Si riferisce a una persona che, a causa di conflitti, persecuzioni o situazioni di violenza, è costretta a lasciare il proprio Paese d'origine, spesso cercando un luogo più sicuro, ma senza avere necessariamente lo status di rifugiato.
  • Rifugiato: È una persona che ha ottenuto una specifica protezione internazionale, riconosciuta da uno Stato o da un'organizzazione internazionale, perché ha subito persecuzioni o fondati timori di persecuzione nel suo Paese d'origine per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un gruppo sociale o opinioni politiche.
Tra le cause dell'immigrazione si aggiungono l'instabilità politica, le guerre e i conflittii interni che costringono milioni di persone a fuggire. Questi individui sono definiti profughi e rifugiati.
La popolazione della Terra non è distribuita in modo uniforme: alcune aree sono densamente popolate altre sono quasi desertiche.

Distribuzione della popolazione

  • Zone ad alta densità di popolazione: Asia orientale (Cina, India), Europa, aree costiere.
  • Zone a bassa densità di popolazione: deserti, regioni artiche, foreste tropicali.
  • Tasso di natalità: il numero di nascite per 1000 persone in un anno.
  • Tasso di mortalità: il numero di decessoi per 1000 persone in un anno.
La popolazione mondiale è cresciuta rapidamente negli ultimi secoli. Prima della rivoluzione industriale, la crescita era lenta, ma con i progressi nella medicina, l'aumento della produzione agricola e le migliori condizioni di vita, la popolazione è esplosa. Oggi gli abitanti del pianeta sono più di 7 miliardi.
  • Poche nascite
  • Poca crescita o crescita zero
  • Maggiore aspettativa di vita
  • Invecchiamento della popolazione
  • Molte nascite
  • Crescita della popolazione
  • Minore aspettativa di vita
  • Popolazione giovane

Paesi ricchi

Paesi poveri

Uno dei fenomeni in crescita come conseguenza della crescita demografica è l'urbanizzazione, cioè il movimento di persone dalla campagna verso paesi e città. Il termine si riferisce anche all'espansione delle città, cioè alla crescita delle aree urbane. Paesi più urbanizzati: Stati Uniti 82% America Latina 80% Europa 73% Paesi prevalentemente rurali: Africa e Asia solo 48% popolazione urbana

L'urbanizzazione

  • Metropoli: città con più di un milione di abitanti Parigi, Londra e Mosca europee / Tokyo , Delhi e Shanghai nel mondo.
  • Area metropolitana: metropoli + centri minori circostanti
  • Conurbazione: espansione di città che inglobano aree rurali e città più piccole
  • Megalopoli: unione di più conurbazioni

La classificazione delle città:

Nei paesi più sviluppati, il miglioramento delle condizioni di vita ha comportato un rallentamento della crescita nelle grandi città. Questo fenomeno è attribuibile al decentramento delle attività produttive, ovvero allo spostamento delle fabbriche al di fuori dei contesti urbani.
Nei Paesi in via di sviluppo, le grandi città continuano a esercitare una significativa attrazione sulle popolazioni delle aree rurali e delle regioni meno sviluppate.
Nelle periferie, si concentrano migliaia di persone ai "margini", sorgono così nuovi quartieri chiamati nelle diverse lingue: favelas, slums o bidonvilles.
Emerge che sia nelle città dei Paesi sviluppati che in quelli poveri le città crescono in modo verticale, data dai numerosi grattacieli soprattutto nei quartieri ricchi.

Le lingue nel mondo

Nel mondo si parlano circa 6800 lingue. Oltre al suo valore storico e culturale, la lingua riveste un'importante funzione economica e organizzativa, poiché attraverso di essa un Paese è in grado di diffondere informazioni, redigere documenti, leggi e contratti. Per questa ragione, si fa riferimento al concetto di "Lingua ufficiale".
Le lingue più parlate al mondo sono 10, in base alle somiglianze tra loro sono raggruppate in 7 famiglie linguistiche. L'italiano fa parte della famiglia indoeuropea
La madrelingua più parlata al mondo è il mandarino cinese, seguita dall'inglese, spagnolo e arabo. Il mandarino è parlato quasi solo in Cina,l'inglese invece è la lingua più diffusa al mondo legata al suo ruolo di lingua ufficiale per le attività economiche e di mezi di comunicaizone come internet e la televisione nazionale

Le religioni nel mondo

Le principali religioni di suddividono in:
  • Culti animisti
  • Religioni politeiste
  • Religioni monoteiste
  • Altre dottrine
In particolare i feticisti ( credenza che alcuni oggetti siano odotati di poteri magici) totemismo (credenza che il clan discenda e sia protettto da un totem).Altri invece praticano lo sciamanesimo, culto legato alla figura dello sciamano, una persona che si ritiene dotata di poteri soprannaturali.
Gli animisti: I praticanti di questa religione credono nell'esistenza di un essere supremo che trasmette as tutte le cose la forza vitale.
I politeisti credono nell'esistenza di più divinità. L'induismo è la principale religione politeista conosciua al mondo. Praticata in India, si basa sul concetto di reincarnazione e sul sistema delle caste.

Politeisti

Il cristianesimo è la religione più diffusa al mondo 2,1 miliardi di fedeli, nelle sue principali confessioni: cattolica, protestante e ortodossa.
Le principali religioni monoteiste sono: ebraismo, cristianesimo e islamismo.

Monoteisti

Si stima che in molti Paesi soprattutto in Occidente, sia presente una forte percentuale di popolazione che è non religiosa o atea, nega cioè l'esistenza di dio.

Buddhismo

Non si tratta di una vera e propria religione, ma piuttosto di una filosofia. Buddha, il suo fondatore, esortava gli individui alla fratellanza e a conseguire la beattitudine (il nirvana) attraverso la meditazione. Questa pratica è ampiamente diffusa in Cina, in Giappone e in Tibet.