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L' intelligenza

Modelli e teorie

che cos’è e come si misura

È intesa come il possesso di capacità mentali che permettono di avere un buon successo nell’affrontare i compiti che la complessità dell’ambiente ci pone. Capacità non possedute in ugual misura da tutti: Francis Galton, nell’Ottocento, individuò nella misurazione dell’intelligenza uno dei punti cruciali delle sue ricerche.

I PRIMI STUDI

Nel corso del Novecento le tecniche di misurazione introdussero la nozione di Quoziente Intellettivo (QI), l’indice che si ritiene indichi le potenzialità intellettive di un individuo rilevate con i cosiddetti “test d’intelligenza”

Il test Wechsler è il più conosciuto e utilizzato per misurare il QI, anche a fini diagnostici, ideato dallo psicologo americano David Wechsler (1896-1981). È costituito da due categorie di prove: Scale verbali e Scale di performance

GLI STUDI QUALITATIVI

Proprio perché quella che chiamiamo intelligenza è il risultato di diversi processi mentali e abilità cognitive, qualche studioso preferisce parlare di intelligenze al plurale. Gardner, psicologo statunitense, ha elaborato la teoria delle intelligenze multiple sulla base dell’osservazione delle performance individuali e dei risultati delle neuroscienze-

IIl test per il calcolo del QI

Per Binet, un Quoziente intellettivo dovrebbe rientrare fra i 90 e i 110,

70-80

livello basso, sotto questa soglia si parla di disabilità intellettiva

Howard Gardner e la Teoria delle intelligenze multiple.

linguistico-verbale

logico-matematica

spaziale

naturalistica

musicale

cinestetica-corporea

Howard Gardner e la Teoria delle intelligenze multiple.

intrapersonale

interpersonale

esistenziale

Il modello delle intelligenze multiple porta a considerare l’importanza di una personalizzazione dei processi di insegnamento affinché ognuno possa sviluppare le proprie potenzialità

Il nostro sistema scolastico,infatti, premia soprattutto l’intelligenza linguistico-verbale e quella logico-matematica.

Questa teoria ha una notevole portata innovativa in ambito educativo.

L'' INTELLIGENZA EMOTIVA DI GOLEMAN

Capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo, di modulare i propri stati d'animo, di essere empatici e di sperare

Gardner

I PRIMI STUDI

L'intelligenza emotiva è la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri.

Motivazione

orientare le risposte degli altri per comunicare in modo efficace, gestire conflitti, guidare. .

Abilità sociali

LE COMPONENTI DELL' INTELLIGENZA EMOTIVA

Consapevolezza emotiva:

Regolazione delle emozioni

Empatia

comprendere le emozioni degli altri e rispondere in modo appropriato.

gestire le emozioni in modo sano e costruttivo.

iniziativa, spinta al miglioramento, ottimismo.

riconoscere le proprie emozioni e il loro impatto sul comportamento.

L'' intelligenza emotiva nella pratica

Attraverso storie di successo reali, vediamo come l'applicazione pratica dell'intelligenza emotiva può portare a miglioramenti tangibili nella vita di ogni giorno.

Leggi il testo di Filliozat, rifletti su di esso e rispondi alle domande insieme al tuo gruppo. Poi analizza uno dei casi studio presentati, mostrando come l'intelligenza emotiva possa essere utile nella vita quotidiana

Adesso tocca a voi:

MATERIALI UTILI

Prova a risolvere questo cruciverva insieme al tuo compagno in banco per mettere alla prova quanto appreso.

mETTIAMO ALLA PROVA IL NOSTRO APPRENDIMENTO