Presentazione arte egizia
federica mosca
Created on October 23, 2024
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Transcript
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ARTE EGIZIA
PRESENTAZIONE
Introduzione
Gli antichi egizi furono una delle civiltà più affascinanti e influenti della storia umana. Si sviluppò lungo le rive del fiume Nilo grazie alla sua fertilità e alle risorse naturali. Questa civiltà è nota per le sue straordinarie realizzazioni in architettura, arte, religione e scrittura.Gli Egizi credevano in una vita dopo la morte, il che influenzò profondamente le loro pratiche funerarie e la costruzione di monumenti. La religione era centrale nella vita quotidiana: praticavano rituali che riflettevano la loro comprensione del mondo e dell'universo.La scrittura geroglifica, un sistema complesso di simboli, è un'altra delle grandi invenzioni degli Egizi, che ci ha permesso di comprendere meglio la loro storia e cultura.
Indice
01. ARCHITETTURA
02. SCULTURA
03. PITTURA
L’architettura egizia antica è nota per la sua grandiosità e durata nel tempo, grazie all’impiego di tecniche costruttive avanzate e materiali resistenti. MaterialiGli Egizi utilizzavano prevalentemente pietra per la costruzione di templi e monumenti funebri (ad esempio le piramidi), mentre per le abitazioni comuni si utilizzavano mattoni crudi di fango. La pietra era scelta per i monumenti più importanti perché considerata eterna, in linea con la loro concezione religiosa di immortalità.- Calcare: utilizzato per le pareti esterne.- Arenaria e granito: per colonne, statue e altre parti decorative o strutturali.Tecniche di costruzioneGli Egizi non avevano a disposizione la tecnologia moderna, ma riuscirono a costruire monumenti colossali utilizzando strumenti semplici e tecniche ingegnose.- Incastro di blocchi: I blocchi di pietra erano tagliati con precisione e posizionati senza malta, ma mediante incastri che garantivano la stabilità. - Rampe inclinate: Per sollevare i blocchi pesanti durante la costruzione delle piramidi e dei templi, si utilizzavano rampe di terra battuta o mattoni crudi, su cui venivano fatti scorrere i blocchi attraverso rulli di legno e corde.Tecniche di decorazioneL’architettura egizia non era solo funzionale, ma anche profondamente simbolica e decorativa. Le pareti dei templi e delle tombe erano decorate con bassorilievi e pitture.- Bassorilievo: Gli artigiani scolpivano bassorilievi con scene religiose, di vita quotidiana, o geroglifici che raccontavano storie di dei, faraoni e cerimonie sacre.- Colorazione: Le sculture e i rilievi venivano dipinti con colori brillanti utilizzando pigmenti naturali.
ARCHITETTURA
Le piramidi
Le piramidi rappresentano uno dei più grandi successi ingegneristici dell’antichità. Sono state costruite come tombe monumentali per i faraoni e i loro familiari, con l’obiettivo di garantire l’immortalità del sovrano. Le piramidi più famose si trovano a Giza e sono: • La Piramide di Cheope (Khufu): La più grande delle tre, conosciuta anche come la Grande Piramide. Originariamente alta circa 146 metri, è stata la costruzione più alta del mondo per quasi 4.000 anni.• La Piramide di Chefren (Khafra): Più piccola di quella di Cheope, ma costruita su un terreno più elevato, dà l’impressione di essere quasi della stessa altezza. Accanto a essa si trova la celebre Sfinge.* La Piramide di Micerino (Menkaura): La più piccola delle tre, alta circa 65 metri. Nonostante le numerose teorie, non si conosce ancora con certezza il metodo esatto utilizzato per costruire le piramidi.All’interno delle piramidi esistono complicati sistemi di camere e passaggi progettati per proteggere il corpo del faraone e i suoi beni funerari:• Camera del re: Solitamente situata nel cuore della piramide, conteneva il sarcofago del faraone.• Passaggi e corridoi: Alcuni di questi erano falsi per confondere eventuali ladri di tombe.• Gallerie ascendenti e discendenti: Consentivano l’accesso alle diverse camere funerarie.
La scultura egizia è una delle espressioni artistiche più rappresentative dell’antico Egitto, nota per il suo stile rigido, monumentale e simbolico. La scultura nell’antico Egitto aveva molteplici funzioni, principalmente religiose e commemorative.Gli Egizi utilizzavano diversi materiali per la scultura, a seconda della disponibilità e della funzione dell’opera. Tra i principali materiali:• Pietra: materiale principale per le grandi sculture e i rilievi. In modo specifico troviamo il granito, il calcare, l’alabastro e la diorite.• Legno: Utilizzato per statue più piccole o per figure di servizio (come i servitori che accompagnavano il defunto nell’aldilà). Il legno era spesso dipinto per dare una resa più realistica.• Metalli: Oro, bronzo e rame venivano usati per piccole statue o dettagli decorativi. L’oro, in particolare, era associato agli dei per la sua brillantezza e incorruttibilità.Tipologie di ScultureLa scultura egizia comprendeva diverse forme e tipi, a seconda della funzione e del contesto in cui veniva utilizzata.Le statue colossali rappresentavano i faraoni o le divinità. Queste statue erano poste all’ingresso dei templi o dei monumenti funebri.Le statue funerarie erano poste nelle tombe per rappresentare il defunto e garantire che il suo spirito potesse vivere nell’aldilà. Le più famose sono le statue dei faraoni, ma anche quelle di funzionari e nobili, spesso raffigurati con le loro famiglie. Queste statue dovevano mantenere un’immagine eterna del defunto per garantirne l’immortalità.Le statuette di servitori erano piccole figure poste nelle tombe, rappresentanti servi o lavoratori. Secondo la credenza egizia, queste figure avrebbero svolto compiti per il defunto nell’aldilà.Le statue delle divinità erano presenti nei templi e nei santuari, e spesso erano oggetto di culto. Queste sculture erano generalmente realizzate in materiali preziosi, come oro e bronzo, e rappresentavano figure divine in forma umana o zoomorfa (es. teste di animali).
SCULTURA
La Sfinge e il busto di Nefertiti
La Sfinge è forse la scultura più iconica dell’antico Egitto. Si tratta di una colossale statua con corpo di leone e testa umana, scolpita nella roccia calcarea. La Sfinge fungeva da guardiana simbolica delle piramidi di Giza e rappresenta un capolavoro dell’arte scultorea egizia.Il Busto di Nefertiti è un simbolo universale della bellezza. Il busto raffigura Nefertiti con tratti eleganti e idealizzati: il viso è simmetrico con zigomi alti e un lungo collo affusolato. Sul petto si intravede un collare multicolore decorato con motivi geometrici.Il busto, scolpito in pietra calcarea e poi dipinto. È alto circa 50 centimetri e presenta un occhio sinistro incompleto. Il busto di Nefertiti è un perfetto esempio dell’arte amarniana, un periodo di grande rinnovamento artistico e culturale. Durante questo periodo, le rappresentazioni si allontanarono dai canoni rigidi e idealizzati della scultura egizia tradizionale per abbracciare un maggiore realismo. Tuttavia, il busto di Nefertiti combina sia elementi realistici che idealizzati.Nefertiti fu una delle figure più influenti dell’epoca amarniana, associata alla rivoluzione religiosa di Akhenaton. Il busto fu probabilmente realizzato durante questo periodo di forte cambiamento, intorno al 1345 a.C., dall’artista Thutmose.Il busto fu scoperto nel 1912 durante uno scavo guidato e trasportato in Germania, dove divenne una delle attrazioni principali del Neues Museum di Berlino. La sua rimozione dall’Egitto ha generato, nel corso degli anni, numerose polemiche e richieste di restituzione da parte del governo egiziano, che considera il busto parte del patrimonio culturale nazionale.
La pittura egizia è una delle forme d’arte più distintive e simboliche dell’antico Egitto. Le pitture egizie si trovano principalmente nelle tombe, nei templi e nei palazzi, dove servivano a raccontare storie, documentare la vita quotidiana e garantire l’immortalità del defunti. Aveva diverse funzioni: • Funzione funeraria: le pitture tombali non erano semplici decorazioni, ma avevano lo scopo di assicurare che il defunto potesse godere nell’aldilà delle stesse cose di cui aveva goduto in vita. • Funzione religiosa: nei templi, le pitture rappresentavano gli dei, i faraoni e le offerte rituali, sottolineando la sacralità del faraone e il suo ruolo di intermediario tra gli dei e gli uomini.La pittura egizia segue regole e canoni rigidi. Tra le caratteristiche principali:- Le figure umane sono rappresentate con il corpo di profilo, mentre il busto e gli occhi sono frontali.- Le figure erano disegnate utilizzando una griglia che aiutava a mantenere le proporzioni corrette.- La scelta dei colori nella pittura egizia non era casuale, ma carica di significati simbolici: • Rosso: Usato per rappresentare la pelle degli uomini, il potere e la vita. • Giallo: Spesso usato per le donne, • Verde: Associato alla rigenerazione e alla vita • Blu: Simbolo del cielo, dell’acqua e della fertilità, associato al Nilo. • Nero: Simbolo del suolo fertile e della resurrezione, usato nelle rappresentazioni funebri. • Bianco: Associato alla purezza e alla sacralità, spesso usato nei vestiti dei sacerdoti e nelle corone.L’arte pittorica egizia si sviluppò in maniera coerente e quasi immutata per millenni, ma ci furono periodi di innovazione. Durante il regno di Akhenaton, per esempio, l’arte amarniana introdusse un maggiore realismo e dinamismo nella rappresentazione delle figure, con pose più fluide e naturali, come si può vedere nelle raffigurazioni della famiglia reale.La pittura egizia, con il suo stile unico e le sue regole formali, rappresenta una delle più antiche tradizioni artistiche al mondo. Ogni dettaglio, dalle proporzioni ai colori, aveva un significato simbolico e religioso, e le opere pittoriche non erano semplici decorazioni, ma strumenti per garantire la vita eterna e mantenere l’ordine cosmico. La loro bellezza e la loro forza simbolica hanno attraversato i millenni, continuando a ispirare e affascinare studiosi e appassionati di tutto il mondo.
PITTURA
I geroglifici sono un antico sistema di scrittura utilizzato dagli Egizi, caratterizzato da simboli pittorici che rappresentano oggetti, concetti o suoni. La parola “geroglifico” deriva dal greco e significa “incisione sacra”, in quanto questi simboli erano spesso usati per testi religiosi e iscrizioni monumentali.Il sistema geroglifico combina tre tipi principali di segni: 1. Logogrammi: simboli che rappresentano parole o concetti (ad esempio, un simbolo di un uccello potrebbe rappresentare la parola “uccello”). 2. Fonogrammi: simboli che rappresentano suoni o lettere dell’alfabeto. 3. Determinativi: segni usati alla fine di una parola per specificarne il significato, aiutando a chiarire ambiguità.I geroglifici venivano incisi su pietra o dipinti su pareti, papiri e altri materiali, ed erano principalmente usati per scopi formali e religiosi, come nelle tombe, nei templi e nei testi sacri. La loro decifrazione è stata possibile solo dopo la scoperta della Stele di Rosetta, che conteneva lo stesso testo scritto in tre lingue diverse, tra cui i geroglifici.
I geroglifici
- Giorgiadi Antonia
- Maiello Josephine
- Miklewicz Aleksandra
- Mosca Federica
- Sarnelli Annamaria