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Claude Monet

Marta Fiorese

Created on October 23, 2024

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Transcript

claude monet collezione orangerie

Parliamo:

Chi è Monet, dove lo collochiamo, quali sono le sue opere

Collezione orangerie: cos'è, cosa contiene, dove si trova

Storia del ciclo delle ninfee

Le 8 composizioni della collezione

Impressionista o astrattista?

CHI E' CLAUDE MONET ?

VITA DELL'ARTISTA

MOVIMENTO ARTISTICO

Casa di Giverny

Giverny è il luogo dove Monet ha vissuto per gran parte della sua vita e dove ha creato alcune delle sue opere più celebri. La sua casa e i giardini che la circondano sono una fonte d'ispirazione costante per il pittore, evidenziando il legame profondo tra la natura e la sua arte.

COLLEZIONE ORANGERIE

Il ciclo delle Nymphéas [Ninfee] impegna Claude Monet per più di trent’anni, dalla fine del decennio 1890 fino alla sua morte nel 1926, all’età di 86 anni.

Nel 1883 si stabilisce nella sua proprietà di Giverny dove fino alla morte si dedica essenzialmente al ciclo delle Ninfee, di cui il Museo dell’Orangerie possiede un insieme unico.

La collezione "Orangerie" di Claude Monet si riferisce a una serie di opere create dall'artista nei suoi giardini di Giverny, in particolare all'interno della sua famosa Orangerie, dove coltivava piante esotiche. Queste opere mostrano il suo amore per la natura e l'uso innovativo della luce e del colore.

COS'E'

Monet è noto per i suoi paesaggi e i giardini che ha creato, in particolare le ninfee, che sono diventate uno dei suoi soggetti più iconici. La collezione riflette il suo stile impressionista, catturando l'effetto della luce e la bellezza dei fiori e della vegetazione.La collezione "Orangerie" di Monet è particolarmente famosa per le sue opere dedicate alle ninfee. Le Ninfee: Una serie di dipinti che rappresentano la superficie dell'acqua del suo stagno a Giverny, con fiori di loto, riflessi e giochi di luce. Questi dipinti sono noti per le loro grandi dimensioni e per il modo in cui catturano la bellezza e la serenità del giardino.

COSA CONTIENE

La collezione "Orangerie" di Monet è esposta nella Fondazione Monet a Giverny, in Francia. Questo luogo è il giardino e la casa dell'artista, dove ha creato molte delle sue opere più celebri. Inoltre, alcune opere di Monet, tra cui le celebri ninfee, sono esposte anche al Museo dell'Orangerie a Parigi.

DOVE SI TROVA

storia del ciclo delle ninfee

Il ciclo delle ninfee impegnò Claude Monet per più di trent'anni, dalla fine del decennio fino alla sua morte, all'età di 86 anni. Si ispirò allo specchio d'acqua che l'artista creò nel giardino di casa sua, in Normandia. Questo ciclo si conclude con i grandi pannelli finali donati da Monet allo Stato e visibili al Museo dell'Orangerie fin dal 1927. La parola ninfea viene dal greco numphè, ninfa, e deriva dalla mitologa antica che attribuisce la nascita di questo fiore a una ninfa morta d'amore per Ercole. Il celebre stagno delle ninfee ispira a Monet quasi 300 quadri; sin da subito, l'artista definisce per questo ciclo due tipi di composizioni: una ingloba le rive dello stagno e la loro folta vegetazione, l'altra inquadra solo la superficie dell'acqua e la sua costellazione di fiori e di riflessi. Sebbene il pittore accarezzi l'idea di un progetto di ciclo decorativo circolare fin dal 1897, solo dal 1914 si dedica totalmente alla realizzazione della sua "grande decorazione"; negli spazi del museo essa assume la sua forma definitiva, ovvero quella di un fregio panoramico che avvolge e coinvolge lo spettatore in due sale di forma ellittica.

MUSEO DELL'ORANGERIE

Al Museo dell'Orangerie sono custodite otto composizioni delle grandi ninfee di Monet realizzate a partire da diversi pannelli assemblati tra di loro. Queste composizioni presentano tutte uguale altezza ma sono di larghezza diversa per poter essere collocate sulle pareti curve. L'artista prevede infatti le forme, i volumi, la disposizione, la luce diurna che inonda lo spazio nelle belle giornate o si fa più cupa quando è velata dalle nuvole.

le 8 composizioni

Impressionista o astrattista?

Quando si parla di Monet e si associa il suo lavoro all'astrattismo, è perché le sue ultime opere, in particolare quelle delle ninfee, mostrano un'evoluzione nel suo stile che anticipa alcuni aspetti dell'arte astratta. Ecco alcuni motivi: - Uso del Colore: Monet sperimentava con colori puri e pennellate libere, abbandonando le forme definite e concentrandosi invece sulla luce e sul movimento. - Composizione: Nelle sue ultime opere, le linee e le forme diventano meno importanti, mentre l'attenzione si sposta sulle sensazioni visive e sulle emozioni suscitate dalla scena. - Soggetto: Monet si allontanò dalla rappresentazione realistica del mondo esterno, creando paesaggi che sembravano più astrazioni della realtà, con un forte focus sugli effetti luminosi. - Influenza: La sua ricerca sulla percezione visiva e la cattura della luce ha influenzato molti artisti successivi, contribuendo allo sviluppo dell'astrattismo.

Sole al tramonto

Composizione situata più a ovest che rappresenta il tramonto, si tratta certamente del pezzo di pittura più libero e fiammeggiante. L'audacia del tocco e della scelta dei colori hanno costituito un motivo di ammirazione per molti pittori, in particolare per molti sostenitori dell'astrazione.

I due salici

E' la più grande composizione, offre una vista panoramica sulla superficie piana dello stagno senza un punto focale. Solo due sottili tonchi d'albero vengono a scandire l'insieme sui suoi bordi. La forma ellittica del muro rafforza un profondo sentimento di immersione dello spettatore .

La mattina con i salici

E' l'ultima composizione dove Monet crea un ambiente più immersivo, dove i salici scendono dolcemente verso l'acqua, quasi a fondersi con le ninfee galleggianti. L'atmosfera è rarefatta, con tonalità fredde e sfumate di azzurro, verde e grigio che suggeriscono l'umidità dell'aria mattutina. Il dipinto emana una calma profonda, un invito a fermarsi e osservare la natura nel suo risveglio.

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superficie dell'acqua, costellazione di fiori e riflessi

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rive dello stagno e folta vegetazione

VS

Riflessi degli alberi

Nei toni del verde e del blu scuro, Monet gioca con i riflessi dei rami di salici che circondano la sua vasca sulla superficie dell'acqua. I fiori delle poche ninfee rosa e bianche contrastano con questo fondo acquatico.

Mattina

Comparsa di piante acquatiche, tra cui numerose ninfee che danno il nome a questo ciclo di pittura; le pennellate morbide e i colori leggeri come il verde, il blu e il rosa conferiscono una sensazione di serenità, richiamando la dolce luce del mattino.

Al mattino limpido con i salici

Lo specchio d'acqua è scandito dalla presenza di due importanti tronchi d'albero, qui i riflessi sull'acqua i indicano un cielo lattiginoso.

Claude Monet è uno dei fondatori e principali esponenti dell'Impressionismo, una corrente artistica che si sviluppò in Francia nella seconda metà del XIX secolo. L'Impressionismo si caratterizza per l'uso di colori vivaci, pennellate rapide e una forte attenzione alla luce e all'atmosfera. Gli artisti impressionisti cercavano di catturare momenti fugaci e la bellezza della vita quotidiana, spesso dipingendo all'aperto (en plein air) per rappresentare le variazioni di luce e colore nel tempo.

L'impressionismo nasce nel 1860-70 a Parigi in Francia. E' preciso definirlo come un organizzazione spontanea di artisti che interpretano l'arte secondo un dato soggettivo.

Le nuvole

Richiama le variazioni atmosferiche rosate dei cieli solo attraverso il loro riflesso nelle acque stagnanti del suo stagno agendo come uno specchio.

Riflessi verdi

Questa composizione è dedicata solo alla rappresentazione dell'acqua dello stagno di Giverny. L'inquadratura esclude la linea dell'orizzonte e la riva; la superficie dell'acqua è resa percepibile dalla presenza di fiori e foglie di ninfee che fluttuano su essa.