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Ventriglia Chiara

Created on October 22, 2024

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arte egizia e mesopotamica

Chiara Ventriglia

La Mesopotamia, a differenza dell'Egitto che ha mantenuto per millenni una certa continuità etnica e culturale, ha visto susseguirsi numerosi popoli e invasioni, con la conseguente sovrapposizione di culture e forme artistiche. Fra le popolazioni mesopotamiche ricordiamo i Sumeri, gli Accadi, gli Amorrei, i Caldei, i Babilonesi e gli Assiri. Una delle rivoluzioni che consentirono lo sviluppo della civiltà fu l'introduzione dell'agricoltura irrigua, che permise da una parte un cospicuo progresso nella resa agricola e dall'altra la nascita di un considerevole numero di persone non più strettamente legate al lavoro della terra, e quindi liberi di svolgere nuove mansioni nella società: scribi, sacerdoti, mercanti, artigiani ed artisti. In Mesopotamia fu ideato il carro con ruote e la ruota da vasaio nel 3500 a.C. e venne dato l'impulso ad attività voluttuarie o comunque non vincolate solo ai bisogni primari.Nonostante questo, la figura dell'artista era messa in secondo piano, infatti veniva considerato alla stregua di un calzolaio, ed era considerato un semplice esecutore di ordini dei potenti; l'arte infatti rifletteva i gusti e la volontà del sovrano.

Arte mesopotaica:

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Origini: La civiltà sumera fiorì tra il IV e il III millennio a.C. e fu una delle prime civiltà conosciute nella storia umana. Mesopotamia: I Sumeri si insediarono nella regione della Mesopotamia, tra i fiumi Tigri ed Eufrate, che costituivano una ricca area fertile per l’agricoltura. Lingua: I Sumeri svilupparono la scrittura cuneiforme, una delle prime forme di scrittura conosciute. Città-stato: I Sumeri organizzarono la loro società in città-stato indipendenti, come Ur, Uruk, Lagash e Nippur. Ogni città aveva il suo governo e un sistema di sacerdoti. Religione: I Sumeri erano politeisti e avevano un pantheon complesso con numerose divinità, tra cui il dio Anu, la dea Inanna e il dio della scrittura Enki. Realizzazioni culturali: I Sumeri erano noti per le loro realizzazioni culturali, tra cui l’architettura con i famosi ziggurat (templi a terrazze).

mesopotamia:

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Le ziggurat erano strutture a forma di piramide a gradoni, costruite con mattoni di argilla o pietra. Solitamente, avevano una base quadrata e si sviluppavano in altezza con più livelli sovrapposti, ognuno dei quali era più piccolo del precedente. La forma a gradoni era ottenuta impilando mattoni uno sopra l’altro e successivamente coprendoli con uno strato di fango per proteggerli. Le ziggurat si trovavano generalmente nel centro delle antiche città e fungevano da luoghi di culto dedicati alle divinità. Erano considerate le dimore degli dei e servivano come punto di incontro tra gli dei e gli esseri umani. Le persone salivano le scale della ziggurat per avvicinarsi agli dei, fare offerte e pregare. Ogni città dell’antica Mesopotamia aveva la sua ziggurat, spesso dedicata a una divinità specifica. Alcune ziggurat avevano al loro interno statue degli dei o templi in cima, dove venivano effettuat,i i riti religiosi. Le ziggurat erano considerate sacre e di grande importanza per le comunità che le costruivano.

arte Mesopotamica:

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Nella Mesopotamia meridionale il materiale più abbondante e versatile era l’argilla. I Sumeri utilizzavano l’argilla per realizzare sia mattoni che piastrelle, nonché ceramiche e sculture. L’argilla mista ad acqua e paglia veniva trasformata in mattoni di fango facendoli essiccare al sole o cuocendoli nelle fornaci. Essendo economici, facili da produrre e durevoli, i mattoni di fango erano i principali elementi costitutivi dell’architettura sumera. La scultura sumera si sviluppò sia in ogetti a tutto tondo che in rilievi.Nel primo caso sono rappresentati uomini oranti,con mani giunte in preghiera,postura rigida e dotati di pupilla in lapislazzuli

arte Mesopotamica:

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Gli antichi egiziani sono un popolo di stirpe camitica che si stanzia nella valle del Nilo e lungo la costa settentrionale dell'Africa. La civiltà degli egizi nasce nella valle del fiume Nilo perché il fiume conferisce una buona fertilità ai terreni altrimenti desertici della regione. Il fiume Nilo ha un ruolo fondamentale nella vita degli antichi egiziani in quanto l'agricoltura dell'antico Egitto dipende dalle inondazioni stagionali. Nel corso dell'estate il fiume Nilo straripa regolarmente a causa delle grandi piogge equatoriali. Quando le acque si ritirano lasciano sul terreno il limo, una sostanza che aumenta la fertilità del suolo. Pertanto, le piene del Nilo hanno una grande importanza sullo sviluppo della civiltà umana nella zona.

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gli egizi:

I templi egizi spesso consistevano in veri e propri complessi monumentali. Si caratterizzavano per la struttura detta “a cannocchiale” o “a imbuto” perché gli ambienti si restringevano progressivamente per mezzo dell’innalzamento del pavimento, l’abbassamento del soffitto e il restringimento delle pareti. All’interno del tempio, quasi quotidianamente, vi si svolgevano le cerimonie e qui venivano istruiti i giovani aspiranti sacerdoti. Le colonne e le pareti del tempio egizio erano dipinte o scolpite con immagini che celebravano le divinità o il faraone. All’ingresso del tempio c’erano due grossi muri di pietra, che permettevano di entrare in un cortile a cielo aperto, con un altare; fin qui era consentito l’accesso ai fedeli.

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arte egizia:

La scultura nell'Antico Egitto era profondamente radicata in contesti religiosi e funerari, con opere spesso dipinte e collocate in templi o tombe per servire come dimora eterna per l'ka, l'essenza vitale. Le tecniche scultoree si articolavano in quattro categorie principali: il rilievo inciso, il bassorilievo, l'altorilievo e la statuaria a tutto tondo. Nel rilievo inciso, le figure erano scolpite sotto il livello della pietra circostante, creando un effetto di chiaroscuro. Il bassorilievo presentava figure leggermente rialzate rispetto allo sfondo, mentre nell'altorilievo le figure si distaccavano in modo più marcato. Le statue a tutto tondo, libere da ogni supporto, rappresentavano divinità, faraoni o alti funzionari, spesso in pose canoniche e idealizzate. La scelta dei materiali rifletteva lo status del soggetto: calcare e legno per i privati, granito e diorite per la reale magnificenza. Queste convenzioni artistiche rimasero sostanzialmente invariate per millenni, ad eccezione del breve periodo amarniano, caratterizzato da uno stile più naturalistico e meno formale.

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arte egizia:

La pittura dell'antico Egitto è caratterizzata da grande vivacità e ricchezza e segue un tipo di espressività astratta e concettuale. Lo spazio è riportato su due dimensioni, le composizioni seguono criteri simbolici, le forme si sviluppano con grande eleganza ed essenzialità. I colori sono puri e brillanti, si dispongono armonicamente e con accostamenti a contrasto. Come tutte le arti praticate in questa civiltà, anche la pittura è una pratica religiosa, dedicata agli dei. Gli artisti venivano educati fin da piccoli a seguire le regole della pittura perché ogni elemento (colore, forme, composizione, ecc.) era collegato a precisi significati sacri. Per diventare un artista era quindi necessario possedere una solida cultura religiosa oltre alle necessarie conoscenze tecniche riferite alla pratica artistica. Tutto era sottoposto a precise regole da rispettare, ad esempio nella rappresentazione della figure umane i corpi erano sempre perfettamente proporzionati, grazie al rispetto dei canoni egizi. Anche le azioni rappresentate dovevano seguire determinate convenzioni rappresentative. Pertanto, la stilizzazione e la sintesi tipica della pittura egiziana sono conseguenze di queste regole.

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arte egizia: