le lotte femminili
Vittoria Tallone
Created on October 22, 2024
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Transcript
GO
STORIA DELLE LOTTE CONTRO IL GENDER GAP
go!
Le lotte, che approfondiremo in seguito, hanno avuto il loro frutti o sono state vane?
Oggi il gender gap si può considerare appianato?
Propaganda per provavere ad annettere volontarie nelle women's royal naval service.
Il ruolo delle donne nella seconda gurra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale le donne hanno dovuto assumere ruoli tradizionalmente maschili, soprattutto nel lavoro industriale. Anche se spesso le donne non combattevano direttamente, molte di loro si sono arruolate come infermiere, ausiliarie, staffette e operatrici radio. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, sono stati creati corpi militari femminili, come le "women's royal naval service" e le WAVES (Women Accepted for Volunteer Emergency Service).Nei paesi occupati dai nazisti, le donne hanno spesso partecipato alla Resistenza. In Italia, Francia e Polonia, molte donne sono diventate partigiane, organizzando sabotaggi, trasportando armi, diffondendo informazioni e aiutando a nascondere prigionieri ebrei o alleati. Il contributo delle donne nella Resistenza è stato essenziale per molte operazioni clandestine e ha permesso di rallentare l'avanzata delle forze occupanti.
La Seconda Guerra Mondiale segnò una svolta nella percezione del ruolo delle donne nella società. Al termine del conflitto, molte donne furono costrette a lasciare i posti di lavoro per far posto ai reduci, ma l’esperienza acquisita e la partecipazione attiva al mondo del lavoro le spinsero a rivendicare più diritti e libertà.
Propaganda e Iconografia
La propaganda ha spesso raffigurato le donne in modi diversi a seconda delle necessità del momento. Nei paesi alleati, come gli Stati Uniti e il Regno Unito, venivano rappresentate come "eroine del lavoro", con poster e slogan che le incitavano a lavorare per la vittoria. Nei regimi fascisti e nazisti, come in Italia e in Germania, invece, le donne venivano ritratte come custodi della casa e delle tradizioni, sebbene la necessità della guerra le portò comunque a lavorare e a servire nel sistema bellico.
La produzione artistica divenne immagine della società e dei suoi vizi. Nacquero varie correnti artistiche che, con mezzi e fini differenti, evidenziavano i valori di una nuova società basata sul consumismo
(1960-1980)
Gli ideali di quell'epoca vennero ulteriormente propagadandizzati dai più recenti mezzi di comuniczione di massa come la televisione e la pubblicità
CONTESTO STORICO IN CUI SI AFFERMA IL MOVIMENTO FEMMINISTA
Venne istituita anche una giornata mondiale per sottolineare il tema della violenza sulle donne di qualsiasi natura fisica, sessuale o psicologica: il 25 Novembre
Grazie all'impegno di molte attiviste e alle manifestazioni, nel 1975 iniziarono ad essere tutelate le donne vittime di violenza e nel 1982 negli USA vennero aperti 300 centri di accoglienza e 45 coalizioni statali per donne maltrattate e abusate.
Una delle novità della seconda ondata del lotta femminile é il deisderio di raggiungere una sessualità libera e tutelata. Inoltre iniziarono anche le proteste contro la violenza sessuale e domestica ai danni di molte donne e mogli
Simone de Beauvoir
Simone de Beauvoir, nata in Francia, fu un filoso, scrittrice e attivista e rappresentò una delle più importanti figura della lotta per i diritti delle donne nel XX secolo. La sua opera più famosa, "Il secondo sesso", pubblicata nel 1949, è considerata un capolavoro nel quale analizza la condizione delle donne e critica le ingiustizie di genere. De Beauvoir sostiene che "non si nasce donne, si diventa donne", evidenziando come l'identità femminile sia influenzata da fattori sociali e culturali. Oltre ai suoi scritti, de Beauvoir ha partecipato attivamente al movimento femminista, sostenendo diritti come l'accesso all'educazione e alla pianificazione familiare. La sua visione della libertà individuale ha ispirato molte donne a lottare per la propria autonomia. Simone de Beauvoir è una figura simbolica nella storia del femminismo, e il suo lavoro continua a influenzare le discussioni sui diritti delle donne e sull'uguaglianza di genere oggi.
L'aborto
L'aborto ha una lunga e complessa storia, che si è evoluta nel corso dei secoli. Nell'antichità, molte culture praticavano l'aborto, spesso con l'uso di erbe o rimedi casalinghi. In alcune società, era accettato come parte della vita, mentre in altre era stigmatizzato o addirittura punito severamente. Nel Medioevo, le leggi sull'aborto divennero più restrittive, influenzate da norme religiose che consideravano la vita umana sacra fin dal concepimento. Questa visione ha dominato per secoli, portando a punizioni severe per le donne e i medici coinvolti. Con l'avvento del XX secolo, i movimenti per i diritti delle donne iniziarono a sfidare queste norme, chiedendo maggiore libertà e accesso ai servizi sanitari. Negli anni '60 e '70, in particolare, si sono svolte importanti campagne che hanno portato a cambiamenti legislativi in molti paesi, culminando in decisioni storiche come la sentenza Roe v. Wade negli Stati Uniti nel 1973, che ha riconosciuto il diritto all'aborto.