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firenze

ai tempi di Dante

AntonioAmoroso

A cavallo del 1300, Firenze era un crogiolo di idee, arte e cultura. La città pulsava di vita, con le sue strade piene di mercanti ed artigiani, e i palazzi nobiliari testimoni di intrighi politici e rivalità familiari. È in questo affascinante contesto storico che Dante ha dato vita alla sua immortale opera, la "Divina Commedia".

firenze

Città meno luminosa e con le fogne a cielo aperto. Ma città in pieno sviluppo quella vissuta da Dante. Era il cuore pulsante della produttività e dell’economia europee. Repubblica fiera governata dalle Arti. E Dante ne divenne non solo l’attento cronista ma anche il grande censore.

guelfi di firenze

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Guelfi Bianchi e Guelfi Neri furono le due fazioni in cui si divisero i Guelfi di Firenze verso la fine del XIII secolo, dopo la definitiva disfatta dei Ghibellini a seguito della sconfitta e morte di Manfredi sul campo di Battaglia di Benevento (1266). I Guelfi Bianchi (i ricchi mercanti) erano capitanati dalla influente famiglia fiorentina dei Cerchi. I Guelfi Bianchi anche se sostenitori del papa, ne rifiutavano l’ingerenza nel governo della città e nelle decisioni di varia natura. I Guelfi Neri (i nobili proprietari terrieri) erano capitanati dall’altra famiglia influente di Firenze, i Donati. I Guelfi Neri erano strettamente legati al papa per interessi economici e ne ammettevano il pieno controllo negli affari interni di Firenze e incoraggiavano anche l’espansione dell’autorità pontificia in tutta la Toscana.

Dante era Guelfo e precisamente Guelfo Bianco. In quanto Guelfo Bianco, Dante nel 1302 fu condannato all’esilio e non rivide più la sua Firenze. Morì a Ravenna alla corte di Guido da Polenta, suo protettore, il 14 settembre 1321.

la casa di dante

Dante stesso scrisse di essere nato all'ombra della Badia Fiorentina sotto la parrocchia di San Martino, anche se non è certo che l'edificio sia esattamente quello dove oggi è ospitato il museo. La vicinissima chiesa di Santa Margherita de' Cerchi è il luogo dove il poeta avrebbe incontrato per la prima volta Beatrice Portinari. L'attuale museo incorpora alcune case medievali, come una delle due Torri dei Giuochi, quella situata in via Santa Margherita al n.1. La famiglia dei Giuochi era vicina di casa degli Alighieri e si estinse intorno al 1300 con Cesare di Gherardo. La casa degli Alighieri originale viene in genere indicata (senza però avere la certezza) come un edificio distrutto che sorgeva in piazza San Martino, accanto alla Torre della Castagna.La casa torre del museo deve il suo aspetto medievale ad un restauro del 1911 a cura dell'architetto Giuseppe Castellucci, al termine del quale fu aperto il museo.

Stato Italia Località Firenze Indirizzo Via Santa Margherita 1 (Firenze) Coordinate 43°46′15.59″N 11°15′25.56″E Caratteristiche Tipo Letteratura, storia Istituzione 1960 Visitatori 65 000 (2022)

grazie

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