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Paragrafi 7-12

LA REPUBBLICA DOMINATRICE

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I Provinciali

Erano gli abitanti delle province, considerati stranieri, senza cittadinanza, nè diritti, erano sudditi soggetti all'autorità dello stato romano con l'obbligo di versare imposte:1. Fondiarie (sulle proprietà terriere)2. Personali (sul reddito dell'abitante)3. Indirette (sulle attività economiche)

Ogni provincia veniva derubata del bottino di guerra, che comprendeva: Uomini, metalli preziosi e pagamenti dei cittadini

Lo stato Romano imponeva il sistema fiscale nelle province. Furono talmente tante le conquiste che le entrate erariali dalle province furono sufficienti per abolire le imposte sui cittadini Romani

I PUBBLICANI

Per riscuotere i tributi dalle province lo stato romano incaricava dei privati cittadini (Pubblicani) di riscuotere le imposte dei provinciali (sistema degli appalti).I pubblicani erano dispotici: le province subivano le vestazioni dei pubblicani perché questi, più incassavano, più guadagnavano.

FATTORI DELLA CRISI

Intorno alla metà del II a.c. Roma è all'apice della sua potenza ma iniziano a vedersi i cenni della crisi sociale e politica che poi porterà alla fine della repubblica. I motivi principali sono 2:

1. Economico sociale (forti disuguaglianze tra cittadini)

2.Politico (la classe dirigente era incapace di mediare i conflitti fra classi)

LA NUOVASOCIETA'ROMANA

LA NOBILITAS

I cambiamenti precedentemente citati, portarono ad una modifica della società romana che aveva adesso diversi strati sociali.La nuova classe dirigente (nobilitas) è formata dagli ex Patrizi e dai Plebei ora arricchiti

I Plebei sono considerati nella Nobilitas qualora raggiunta una carica di MagistraturaQuesta Nobilitas è più ampia dei vecchi Aristocratici, ma è sempre chiusa e gelosa dei propri privilegi, cosa che porterà poi alla crisi

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