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Progetto FACCIO IO - laboratorio italiano. IC Ardea II
Mario Del Prete
Created on October 22, 2024
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Transcript
IC SPRINGER AS 2024/25
INIZIO
Le Squadre:
Tira il dado!
FINE
LAVORIAMO GIOCANDO! italiano
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28
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LA VIRGOLA La virgola Indica una pausa breve e ha un impiego assai ampio. In particolare si usa: - nelle enumerazioni, di nomi e aggettivi; - per separare frasi coordinate tra loro per asindeto, cioè senza la congiunzione.
IL PUNTO Il punto Indica una pausa forte, che conclude un periodo o una frase. Se tra le due frasi separate dal punto lo stacco è molto netto, dopo il punto si va a capo e si comincia un nuovo capoverso. Il punto si usa anche nelle abbreviazioni: per es. (per esempio), sig. (signore); e nelle sigle: D.O.C. “Denominazione di Origine Controllata” (le sigle possono anche essere scritte senza i punti di separazione tra le lettere: DOC). Se la frase si conclude con una parola abbreviata, il punto non viene ripetuto.
L’ACCENTO L’accento grafico in italiano si mette: - sulle parole composte da più di una sillaba che hanno l’accento sull’ultima sillaba, come ad esempio felicità, caffè, perché, città, andò; - sulle parole monosillabe (cioè quelle composte da una sola sillaba) con due vocali come più, già, ciò, giù, può; - sulle parole monosillabe che possono confondersi con altre parole che hanno la stessa pronuncia, ma appartengono a una diversa categoria grammaticale. I monosillabi non accentati prendono l'accento quando costituiscono il secondo elemento di parole composte (perché la parola composta in quei casi finisce per diventare una normale parola tronca). Il caso più evidente è quello del numero tre che nei composti dà un ventitré, trentatré, un altro caso è quello di re, che ha il composto accentato vicerè.