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LINEA DEL TEMPO ATOMO ISABELLA DE BONA E FRANCESCA FERRARI
Francesca Ferrari
Created on October 22, 2024
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Transcript
lINEA DEL TEMPO
Ultime scoperte
07
Ventesimo secolo
04
Prima metà 1800
06
Thompson
05
Seconda metà del 1800
03
1803-1808: teoria atomica
02
XVIII secolo
01
antichità
ATOMO
Robert Boyle stato il primo ad utilizzare il termine chimica nel 1661 nella sua opera fondamentale “The sceptical chymist”. È considerato il primo libro di chimica in senso moderno. Per Boyle la materia era formata da particelle e tutte le sostanze erano costituite da atomi diversi. Il suo modello della materia era simile a quello oggi accettato dalla comunità scientifica.
Il primo in assoluto a parlare di atomo è Democrito(460-370 a.C.). Secondo la sua teoria gli atomi sono particelle elementari, indivisibili, differenti tra loro solo per caratteristiche quantitative o oggettive come: la forma, la grandezza, l’ordine e la posizione e sono dotate di movimento eterno.
Da Democrito a Robert Boyle
DALTON
L’inglese John Dalton (1766 – 1834) nel 1808 enunciò una teoria generale sulla natura della materia e, affermando che tutta la materia è formata da particelle molto piccole che non possono essere ulteriormente suddivise che chiamò atomi (dal greco, “atomoi”, non divisibili), pose le basi dell’attuale teoria atomica. E' stato il primo a formulare una ipotesi scientificamente valida sull’esistenza degli atomi partendo dai dati sperimentali che lui ed altri studiosi, come Lavoisier (1743-1794), stavano in quel periodo ottenendo.
Antoine Lovoiser
Alla fine del Settecento, Antoine-Laurent Lavoisier rivoluziona completamente il sapere chimico, proponendo una innovativa definizione del concetto di elemento. Gli elementi non rappresentano più entità metafisiche o principi stabiliti, ma costituiscono il risultato finale dell’analisi sperimentale di laboratorio. La tavola di Lavoisier, composta da 32 sostanze semplici, è il terreno sul quale i chimici svolgono le loro analisi a partire dal 1789 e in breve tempo ne vengono scoperte numerose altre. Prende inoltre avvio la ricerca dei rapporti matematici alla base delle combinazioni chimiche.
Michael Faraday è stato un chimico e fisico britannico che ha dato un contributo significativo allo studio dell’elettromagnetismo e dell’elettrochimica. Per la trattazione quantitativa dell’elettrolisi, processo tramite il quale l’energia elettrica si converte in energia chimica e avvengono reazioni non spontanee che avvengono in verso opposto in una cella galvanica, ci si avvale delle due leggi di Michael Faraday pubblicate nel 1833.
Avogadro è una figura chiave per la <legge di avogadro e il concetto di numero di Avogadro. 1. Nel 1811 propose la Legge di Avogadro: "volumi uguali di gas diversi, aventi la stessa temperatura e la stessa pressione, contengono lo stesso numero di molecole" 2. Il numero di Avogadro (6,022x10alla23) è un concetto fondamentale perchè rappresenta il numero di atomi o molecole contenuti il una mole di qualsiasi sostanza.
MICHAEL FARADAY
AMADEO AVOGADRO
HUMPHRY DAVY
Davy è noto per aver scoperto e isolato intorno al 1810 alcuni elementi chimici tra cui: potassio, sodio, calcio, bario, maagnesio, stronzio; utlizzando l'elettrolisi. Il suo lavoro è stato fondamentale per lo sviluppo della chimica moderna contribuendo a chiarire la composizione degli elementi e il modo in cui gli atomi si combinano per formare composti.
Henri Becquerel scoprì la radioattività nel 1896. La scoperta avvenne quasi per caso, mentre studiava la fluorescenza e la fosforescenza nei sali di uranio. Becquerel notò che una lastra fotografica, lasciata vicino a un campione di sali di uranio e protetta dalla luce, si anneriva senza esposizione diretta alla luce solare. Da ciò dedusse che l’uranio emetteva spontaneamente una forma di radiazione invisibile capace di impressionare la lastra. Questa radiazione venne poi chiamata radioattività, ed è stata fondamentale per lo sviluppo della fisica nucleare.
Stanislao Cannizzaro, anch'egli un chimico italiano del XIX secolo, è stato uno dei principali sostenitori della teoria atomico-molecolare. Egli è noto soprattutto per il suo lavoro sulla determinazione dei pesi atomici degli elementi, utilizzando la legge di Avogadro per calcolare il numero di atomi in una molecola. Cannizzaro ha anche sviluppato un sistema per classificare gli elementi in base al loro peso atomico, che è stato cruciale per lo sviluppo della tavola periodica degli elementi
Beqcuerel
Mendeelev
Mendeelev è un chimico molto importante e noto alla quale viene riconosciuta l'invenzione della tavola periodica. Nel 1869 pubblico la sua famosa tavola periodica in cui collocò tutti gli elementi allora noti, ordinandoli in funzione delle loro masse atomiche crescenti. Ordinò gli elementi in gruppi e periodi e avanzo l'ipotesi che le irregolarità che si riscontravano fossero dovute all'esistenza di elementi non ancora conosciuti, che infatti vennero coperti successivamente.
Cannizzaro
Thompson e i suoi esperimenti
La scoperta dell'elettrone si deve allo scienziato inglese J.J. Thomson nel 1897 che condusse una serie di esperimenti facendo passare delle scariche elettriche attraverso gas rarefatti contenuti in un tubo di vetro (tubo di Crookes), in modo tale che le forze intermolecolari e le velocità molecolari sono trascurabili. Con questi esperimenti egli provò l'esistenza di elettroni, particelle di piccola massa e carica negativa prodotte al catodo.
Hans Bethe
James Chadwick
Nel 1967 Bethe ricevette il Premio Nobel per la Fisica per il suo lavoro rivoluzionario sulla nucleosintesi stellare. Questo lavoro ha offerto informazioni sui modi in cui le stelle producono energia. Alcuni dei suoi altri contributi includono lavori sulla teoria dello stato solido e una teoria dell'ordine e del disordine nelle leghe.
James Chadwick è stato un fisico inglese. Stabili sperimentalmente l'esistenza del neutrone, una particella pesante neutra la cui presenza nel nucleo atomico era stata ipotizzata sino dal 1920. Le sue indagini fornirono la prima prova decisiva dell'esistenza di tali particelle, permettendogli inoltre di determinare per la prima volta lo loro massa.
Robert Millikan
L'esperimento di Millikan è un brillante esperimento condotto dal fisico statunitense Robert A. Millikan con il quale, nel 1911, si determinò la carica elettrica dell'elettrone.
Ernest Rutherford
Uno degli esperimenti più importanti in questo percorso di scoperta fu condotto da Ernest Rutherford, insieme ai suoi collaboratori Hans Geiger e Ernest Marsden, all’inizio del XX secolo. Questo esperimento non solo ribaltò le idee preesistenti sulla struttura atomica, ma gettò anche le basi per la nascita della teoria nucleare dell’atomo.