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LA GABRIELLA IN BICICLETTA

Alessia Monda

Created on October 21, 2024

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Transcript

La mia Resistenza raccontata ai ragazzi

la gabriella in bicicletta

"Tu,Tina, devi sparire: devi sceglierti un nome in codice ed essere solo quella persona" tratta dal libro "La Gabriella in bicicletta".
Tina Anselmi scelse la bicicletta per spostarsi rapidamente e in modo discreto durante la Resistenza, simboleggiando libertà e impegno antifascista.
Tina Anselmi, conosciuta con il nome in codice di "Gabriella" nel movimento partigiano, divenne staffetta della brigata Cesare Battisti.

divenendo poi insegnante elementare.

Biografia Tina Anselmi

25 marzo 1927

Tina Anselmi nacque il

l'istituto magistrale a Bassano del Grappa

Frequentò il ginnasio nella città natale, quindi

Con il nome di battaglia di "Gabriella"

divenne staffetta nel movimento partigiano

si laureò in Lettere all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,

Dopo la Seconda guerra mondiale

2016

1968-1992

1958-1964

1944-1955

riferimenti agli incarichi ricoperti da tina anselmi nel corso della sua vita

Le differenze tra i giovani della Resistenza e quelli di oggi.

In quel contesto, le scelte erano nette: aderire alla Resistenza, rischiando la vita per un futuro libero, oppure rimanere fedeli al regime, accettando passivamente la repressione.

La frase esprime la consapevolezza dei partigiani durante la Seconda guerra mondiale, costretti a prendere decisioni chiare di fronte all'occupazione nazista e all'oppressione fascista.

"Siamo stati per certi aspetti fortunati, perchè la Storia ci aveva costretti a decidere guardando la verità in faccia. Ed io capisco che oggi per i giovani sia assai più difficile...".

la resistenza

LA RESISTENZA TACIUTA

CITAZIONE

20XX

Soccorso Rosso e Volontarie della Libertà

STAFFETTE

LE DONNE

LE DONNE NELLA RESISTENZA

VIRGINIA TONELLI

La vita di Virginia Tonelli, conosciuta come "Luisa", rappresenta un esempio straordinario di coraggio e determinazione nella Resistenza italiana. La sua storia è segnata da sacrifici e un impegno instancabile per la libertà, nonostante le avversità.

+info

gli italiani traditori e gli eccidi nazifascisti

i condannati a morte della resistenza italiana: le lettere ai familiari e i valori che esaltano

Le lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana esprimono valori profondi come libertà, giustizia, amore per la famiglia e la patria, coraggio, solidarietà e speranza nel futuro.

"Bella ciao" e "la Casa di Carta"

L'origine del canto " Bella ciao" durante la Resistenza italiana è stata riadattata in vari contesti, evidenziando la sua capacità di unire le persone durante momenti di difficoltà e protesta.

"Bella ciao" è associata alla Resistenza italiana e incarna valori di libertà e opposizione al dispotismo.

"Bella ciao" è un canto simbolo della Resistenza italiana, ma le sue origini sono avvolte nel mistero.

Alcune testimonianze artistiche sulla resistenza italiana

RUBRICA n.1: -Immagine 1ª slide: https://www.amazon.it/Gabriella-bicicletta-Resistenza-raccontata-ragazzi/dp/8862669178 https://www.articolo21.org/2021/07/tina-anselmi-partigiana-della-democrazia/ -Immagine 2ª slide: https://www.mannieditori.it/libro/la-gabriella-bicicletta RUBRICA n.2: - Immagine 3ª slide: https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/tina-anselmi https://biografieresistenti.isacem.it/biografie/tina-anselmi/ https://www.vicenzatoday.it/social/eccidio-bassano-26-settembre.html https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/tina-anselmi RUBRICA n.3: - Immagine 4ª slide : https://www.vanityfair.it/mybusiness/donne-nel-mondo/2021/02/23/tina-anselmi-firenze-topon omastica-femminile-geografia-delle-donne https://www.fanpage.it/attualita/la-vera-storia-di-tina-anselmi-la-resistenza-la-lotta-alla-p2-e-l a-politica-unica-compagna-di-vita-2/ https://www.romanoprodi.it/interviste/tina-anselmi-una-vera-riformista-ma-leuropa-ha-smarrit o-la-sua-visione-di-solidarieta-e-welfare_13554.html RUBRICA n. 5 -Immagine 6ª slide : https://vocetempo.it/25-aprile-la-resistenza-dellazione-cattolica/ https://www.lanotiziacondivisa.it/index.php/rubriche/noidiscuola/item/1690-vivere-e-essere-p artigiani http://anpi-lissone.over-blog.com/article-dal-25-luglio-all-8-settembre-1943-79725914.html https://www.lafionda.org/2023/04/25/la-resistenza-e-la-spinta-di-riscatto-di-un-popolo-oppres so/ https://www.repubblica.it/cultura/2024/04/25/news/significato_festa_25_aprile_liberazione-42 2718654/ https://www.me-dia-re.it/iniziano-le-4-giornate-napoli/ https://cdglcv.blogspot.com/2012/01/linea-gotica-mappe.html RUBRICA n.6: -Immagine 7ª slide : https://sanoma.it/articolo/agora/ritratti-di-donne-nella-resistenza https://www.superprof.it/blog/le-donne-nella-resistenza-italiana/ https://pasionaria.it/25-aprile-resistenza-taciuta-donne-partigiane/ https://luce.lanazione.it/attualita/il-25-aprile-e-le-donne-partigiane-della-resistenza-la-storia-d elle-combattenti-che-liberarono-litalia-ils705mf https://www.istoreco.re.it/staffette-partigiane-milano/ RUBRICA n.7 :-Immagine 8ª slide: https://www.google.com/url?sa=i&url=https%3A%2F%2Fwww.storiastoriepn.it%2Fvirginia-to nelli-da-castelnovo-del-friuli%2F&psig=AOvVaw1MnMClTuPBEOSpbllztwkZ&ust=17299680 46300000&source=images&cd=vfe&opi=89978449&ved=0CBcQjhxqFwoTCLiU0qiXqokDFQ AAAAAdAAAAABAE RUBRICA n. 9: Immagine 10ª slide: https://www.avvenire.it/agora/pagine/cefalonia https://www.cremonaoggi.it/2023/03/14/eccidio-di-cefalonia-storia-e-testimonianza-alliis-stradivari/ RUBRICA n.10 -Immagine 11ª slide: https://it.wikipedia.org/wiki/Fucilazione RUBRICA n.11 -Immagine 12ª slide: https://moked.it/blog/2021/04/25/cantare-bella-ciao-in-chiave-klezmer/ RUBRICA n.12: -Immagine 13ª slide: https://www.cuneodice.it/eventi/cuneo-e-valli/il-7-settembre-il-monumento-alla-resistenza-co mpie-cinquant-anni_28797.html https://www.arte.it/calendario-arte/lucca/mostra-guttuso-e-gli-amici-di-corrente-202

BIBLIOGRAFIA immagini

RUBRICA n.1 ● •Testo 2ª slide: libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 13-26-29 RUBRICA n.2 ● Testo 3ª slide: libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 13 + https://www.vicenzatoday.it/social/eccidio-bassano-26-settembre.html -Rielaborato in modo critico RUBRICA n.3 ● Testo 4ª slide: libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 13-14-15 RUBRICA n. 4 ● Testo 5ª slide: RUBRICA n.5 ● Testo 6ª slide: resoconto del capitolo sulla Resistenza del libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 84 a 89 RUBRICA n.6 / RUBRICA n.8 ● Testo 7ª slide: resoconto del capitolo sulla Resistenza del libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 90 a 95 RUBRICA n.7 ● Testo 8ª slide: https://www.combattentiliberazione.it/la-donna#:~:text=Irma%20Bandiera%2C%20Ines%20Bedeschi%2C%20Livia,%2C%20Virginia%20Tonelli%2C%20Iris%20Versari https://www.anpi.it/biografia/virginia-tonelli https://alleyoop.ilsole24ore.com/2023/10/02/virginia-luisa-tonelli/?refresh_ce=1-Rielaborato in modo critico RUBRICA n.9 ● Testo 10ª slide: libro “La Gabriella in bicicletta” di Tina Anselmi, pag 105 a 108 RUBRICA n.10 ● Testo 11ª slide: https://www.flcgil.it/files/pdf/20120424/25-aprile-le-lettere-dei-condannati-a-morte-della-resistenza.pdf- Rielaborato in modo critico RUBRICA n.11 ● Testo 12ª slide : https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/approfondimenti/bella-ciao-testo-significato https://www.studenti.it/25-aprile-e-bella-ciao-perche-la-cantano-anche-nella-casa-di carta.ht - Rielaborato in modo critico RUBRICA n.12 ● Testo 13ª slide: http://cuneo.anpi.it/cuneo-Rielaborato in modo critico https://www.ilmediano.com/la-crocifissione-del-1941-il-grido-di-renato-guttuso-contro-leternaviolenza-dei tiranni/#:~:text=Presentato%20in%20concorso%20al%20Premio,e%20dalla%20guerra%20in%20corso -Rielaborato in modo critico

BIBLIOGRAFIA TESTO

ELABORATO DA: monda alessia e sagaria miriam

GRAZIE!

Nei primi giorni dopo l'armistizio, si verificano scontri, segnalando un crescente spirito di opposizione. A questa prima fase resistenziale appartengono episodi importanti come le Quattro Giornate di Napoli. In quest'ultima città la popolazione riesce ad avere la meglio sulle truppe tedesche e si libera prima dell'arrivo delle forze alleate. Di lì in avanti, il movimento di Resistenza si dispiega, vanamente contrastato con determinazione e ferocia da nazisti e fascisti.

L'Italia, alleata della Germania fino all'armistizio dell'8 settembre 1943, ha partecipato all'occupazione e all'aggressione dei paesi vicini. Dopo l'armistizio con gli anglo-americani, il paese vive un cambiamento radicale, con la Germania che occupa gran parte del territorio nazionale e disarma le forze armate italiane, lasciando molti soldati senza ordini. La Resistenza si sviluppa a partire dall'estate del 1943, in risposta alla brutalità dell'occupazione e al crollo del regime fascista.

Con l'avanzata anglo-americana nell'Italia centrale, ampie zone del territorio settentrionale sono sottratte all'occupazione tedesca e fascista: sorgono così le Zone Libere e repubbliche partigiane, come quelle di Montefiorino e della Val Taro, ma queste non possono reggere a lungo sotto le pesanti offensive naziste, costringendo i partigiani a ritirarsi nelle montagne.

Nel marzo 1944, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) viene riconosciuto come rappresentante politico dell'Italia settentrionale, e nel giugno dello stesso anno le formazioni partigiane si coordinano nel Corpo Volontari della Libertà.

L'eccidio di Cefalonia, avvenuto nel settembre 1943, è un tragico evento della Seconda Guerra Mondiale. Dopo l'armistizio dell'8 settembre, i soldati italiani della Divisione Acqui, di stanza a Cefalonia, si trovarono in una situazione critica.

I tedeschi chiesero la resa della divisione, ma i soldati rifiutarono di consegnare le armi e decisero di combattere. Questo rifiuto portò a una brutale repressione da parte dei nazisti, culminando in un eccidio che costò la vita a migliaia di soldati italiani.

-In Italia, il movimento delle Sardine ha adottato Bella Ciao come inno di piazza, collegandosi a un movimento globale. -Nel 2019, la canzone è stata adattata in Do it Now per le manifestazioni Fridays for Future.

La tragica fine di Virginia Tonelli e il mistero della sua scomparsa non hanno offuscato la sua memoria.

Nel 1943, Virginia Tonelli organizzò manifestazioni antifasciste in Friuli, mostrando notevole leadership in un contesto di forte repressione.

Il suo impegno nella Resistenza la portò a essere arrestata l'8 ottobre 1944 durante un rastrellamento.

Virginia Tonelli fu una staffetta nel battaglione Gherlenda, fondamentale nella Resistenza contro il fascismo nella Valsugana e nel Tesino.

"Mi sento però calmo e muoio sereno e con l'animo tranquillo. Contento di morire per la nostra causa: il comunismo e per la nostra cara e bella Italia.Il sole risplenderà su noi "domani" perché tutti riconosceranno che nulla di male abbiamo fatto noi." Tratta dalla lettera di Albino Abico, 24 anni, fucilato nell'agosto del 1944

Queste lettere rappresentano un documento di etica civile che dovrebbe ispirare le azioni di tutti, in particolare di chi è impegnato nell'opera pubblica. Sono un esempio commovente della forza delle idee e del senso di giustizia.

"Non affliggetevi e fatevi coraggio, ci sarà chi mi vendicherà."Tratta dalla lettera di Antonio Brancati, 23 anni, fucilato nel marzo del 1944

Questi scritti rivelano il desiderio dei partigiani di una società giusta e libera, mostrando l'affetto per i propri cari e la dignità con cui affrontavano la morte, convinti che il loro sacrificio avrebbe contribuito a costruire un'Italia migliore.

Il significato simbolico de "La Crocifissione" di Renato Guttuso va oltre la rappresentazione religiosa, evidenziando:

Nel dipinto, la figura di Cristo è al centro, circondata da testimoni che esprimono sofferenza e indignazione.

"La Crocifissione" di Renato Guttuso, realizzata nel 1941, è un'opera di grande impatto che riflette le tensioni politiche e sociali dell'epoca.

Nel dicembre del 1944 si iscrisse alla Democrazia cristiana e partecipò attivamente alla vita del partito. Dopo la guerra fu dirigente del sindacato dei tessili dal 1945 al 1948 e del sindacato degli insegnanti elementari dal 1948 al 1955.

Nei primi mesi del 1945, le formazioni partigiane recuperano efficienza, armate grazie ai rifornimenti alleati. Nella primavera del 1945, con lo sfondamento sulla Gotica, l'attività partigiana si intensifica. Il 25 aprile 1945, il CLNAI ordina l'insurrezione generale; i partigiani entrano nelle città, si uniscono ai combattenti locali e liberano il Nord Italia. Il 25 aprile viene celebrato come la data della Liberazione d'Italia perché sancisce la fine dell'occupazione nazifascista e l'inizio di una nuova fase di rinascita democratica per il Paese.

Il 9 settembre, i principali partiti antifascisti (comunisti, socialisti, democristiani, azionisti, liberali) si uniscono nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), che diventa il fulcro della resistenza politica e militare.

La Resistenza è un movimento eterogeneo, composto da militari e civili di diverse età, ceti sociali e ideologie, tutti uniti dalla lotta contro il nazifascismo.

Dal 1958 al 1964 fu incaricata nazionale dei giovani nella Democrazia cristiana.

Nel 1963 venne eletta componente del comitato direttivo dell'Unione europea femminile, della quale diventò vicepresidente nello stesso anno.

Morì nella sua abitazione di Castelfranco Veneto poco dopo la mezzanotte del 1° novembre 2016. Il rito funebre, presieduto dal vescovo di Treviso Gianfranco Agostino Gardin, si tenne il 4 novembre nel Duomo cittadino alla presenza dei presidenti della Camera dei Deputati e del Senato.

Le formazioni partigiane si organizzano in brigate, come le Garibaldi e le Giustizia e Libertà, mentre nelle città nascono le SAP(Squadre di Azione Patriottica)e i GAP(Gruppi di Azione Patriottica), dedicati a reclutamento, propaganda e sabotaggio. La Resistenza sorge da scelte personali con un'ovvia ricaduta collettiva, è una guerra che contiene in sé una pluralità di espressioni.

Il Monumento alla Resistenza di Cuneo, realizzato da Umberto Mastroianni e inaugurato nel 1969, è dedicato alla memoria dei partigiani caduti durante la Seconda Guerra Mondiale.

L'opera riflette l'impegno di Cuneo nella lotta partigiana e il sacrificio dei suoi abitanti, fungendo da commemorazione della resistenza contro l'occupazione nazifascista.

Alla fine della guerra di liberazione, la Repubblica ha deciso di onorare non solo i singoli combattenti, ma anche città come Cuneo,insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare il 1 agosto 1947, riconoscendo il suo profondo impegno nella Resistenza.

L'inserimento di Bella Ciao in La Casa di Carta ha un significato profondo, poiché la canzone rappresenta la ribellione contro l'establishment, un tema centrale nella serie. I protagonisti, guidati dal Professore, lottano contro i poteri finanziari responsabili delle ingiustizie sociali.

L’intreccio tra Resistenza e parità di genere sta proprio nella consapevolezza che, attraverso il loro impegno, le donne non solo contribuirono alla liberazione dal fascismo e dall’occupazione nazista, ma posero anche le basi per una società più equa e inclusiva.

“Non sono venuta per rammendare, ma per combattere”, così afferma la partigiana Olga Prati

Contemporaneamente, come militante dell'Azione cattolica, con alcune amiche aprì una biblioteca ambulante che due volte alla settimana forniva libri alle operaie della Castellana, entrate in fabbrica al posto dei mariti in guerra.

La Resistenza italiana si sviluppa in un contesto complesso e difficile, caratterizzato dalla clandestinità e una continua lotta contro le forze nazifasciste. Nonostante le catture, le torture e i rastrellamenti, il movimento si consolida e si radica sempre di più tra la popolazione, ottenendo sostegno e consenso.

Le donne furono le prime corrieri e informatori partigiani, inizialmente portando notizie e aiuti. Con il tempo, il loro ruolo divenne organizzato, creando staffette specializzate nei collegamenti tra i centri abitati e i comandi partigiani.

Queste staffette erano fondamentali per garantire che ordini e informazioni raggiungessero le diverse zone, affrontando lavori pericolosi e faticosi, come attraversare terreni difficili e viaggiare sotto il fuoco nemico. Durante le missioni, potevano anche dover nascondere feriti, raccogliere informazioni sul nemico e cercare viveri e medicinali.

Le differenze tra i giovani della Resistenza e quelli di oggi possono essere riassunte in cinque aspetti principali:

Contesto storico:

Consapevolezza storica:

Tecnologia e comunicazione:

Attivismo e mobilitazione:

Scelte morali e politiche:

La Resistenza, per quanto grande potesse essere il coraggio degli uomini, non sarebbe stata possibile senza le donne; l

Il loro coinvolgimento nel movimento clandestino aumentò notevolmente dopo lo “Sciopero del pane” del 1941, segnando un’importante svolta nella Resistenza. Un’iniziativa importante gestita principalmente da donne fu il Soccorso Rosso, che raccoglieva viveri e denaro per le famiglie dei partigiani. Nelle zone sotto dominio tedesco, si formarono anche unità militari femminili, le Volontarie della Libertà, impegnate in atti di sabotaggio e assistenza sanitaria.

È fra coloro che elaborarono la riforma che introdusse il Servizio sanitario nazionale.

Fu deputata dal 1968 al 1992, eletta sempre nella circoscrizione Venezia-Treviso; nel corso del suo lungo mandato parlamentare fece parte delle commissioni Lavoro e previdenza sociale, Igiene e sanità, Affari sociali. Si occupò molto dei problemi della famiglia e della donna: si deve a lei la legge sulle Pari opportunita. Fu anche ministro della Sanità nei governi Andreotti IV e V. In tale veste, nel 1979 Tina Anselmi decise il ritiro dal mercato di migliaia di farmaci che una commissione tecnica aveva appena giudicato inutili o addirittura pericolosi.

Per tre volte sottosegretaria al ministero del Lavoro e della Previdenza sociale, dal 29 luglio 1976 fu ministro del Lavoro e della Previdenza sociale nel governo Andreotti III: un fatto storico, perché l'Anselmi era la prima donna ministro in Italia. Nel 1981, nel corso della VIII legislatura, venne nominata presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla Loggia massonica P2 di Licio Gelli, che terminò i lavori nel 1985.

È qui che il 26 settembre 1944 i nazifascisti costrinsero lei e altri studenti ad assistere all'impiccagione di trentuno prigionieri per rappresaglia: decise così di prendere parte attivamente alla Resistenza.

a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso in una famiglia cattolica.